Gentile signora,
nonché direttrice sanitaria dell’unico Ospedale che abbiamo…nella mia qualità di utente, richiamo la sua personale attenzione sul fatto che è stato riaperto l’Ospedale con l’accesso agli ambulatori esterni, ma qualcuno ha dimenticato i cancelli chiusi su Via Amalfi e quindi per entrare è necessario fare il giro dell’Ospedale…E’ stato ri-consentito l’accesso, è vero… ma i suoi prodi hanno dimenticato di riempire i dispenser con il disinfettante, onde mantenere vivo il ricordo della rituale sciatteria organizzativa che vi contraddistingue e che assieme ai famosi limiti, impedisce a lei, direttrice sanitaria, di richiamare all’ordine chi di dovere…Ad esempio, una sana bacchettata generale, a freno dell’intemperanza manifesta dei “ciccetti” che ruotano all’interno e all’esterno dell’Opsos, sarebbe assai opportuna e forse riuscirebbe persino a mettere in evidenza i diversi ruoli, oltre a ristabilire le dovute distanze… E tanto per aggiungere un paio di cose al cahier de doleances…ricordiamo, affinché si faccia un appunto almeno lei, che a proposito della carta per le mani che manca nelle toilettes e alla mancata sanificazione delle pulsantiere degli ascensori, esiste una legge che obbliga i responsabili a mantenere un Ospedale pulito, sano e decoroso. Gentile signora, nonché direttrice dell’unico Ospedale che abbiamo, poiché corre voce che, dalle sue parti qualche Dec non propriamente soddisfatto/a dell’incarico, che peraltro non gli/le procura un euro, stia adoperandosi a colpi di inefficienza, per costringere il Dg a destituirlo/a, forse sarebbe il caso che lei ricordasse a questo/a frondista dell’ultim’ora a spese dell’igiene e della salute dell’utenza, che è assai imprudente oltre che perseguibile, laddove non si tratti di una irreversibile cronicizzazione dell’impudenza, firmare fatture per “buon servizio svolto conforme al capitolato d’appalto”, quando a dimostrare il contrario, vi sono book fotografici che potrebbero prendere la via dei Nas da un momento all’altro. E non finisce qui…qualcuno ha pensato ad informarla che negli ambulatori in cui si effettuano più di 10 visite al giorno, tra un paziente e l’altro non si effettua alcuna sanificazione?, e che l’ambulatorio del prericovero al piano terra del padiglione F, sembra il mercatino rionale al sabato mattina? E sempre nel fantastico padiglione F, per la precisione al bar… potrà trovare operatori dei diversi livelli, tutti insieme appassionatamente in camice e qualcuno persino in tuta verde, nonché pazienti in pigiama e qualcuno pure con la fidanzatina al seguito?, di cosa vogliamo parlare gentile direttrice sanitaria?, della qualità dei controlli e della disciplina e del rispetto delle regole nell’Azienda ad Alta Specializzazione che lei contribuisce a gestire?, o di qualche bravo/a e solerte dipendente della cucina, che si reca con il suo carrettino pieno di spazzatura verso la discarica ospedaliera e dopo essersi artisticamente esibito/a nel lancio del saccone, rientra, sempre con il suo bel carrettino, in cucina, senza che gli/le sia punta vaghezza di cambiarsi la divisa?, la divisa??? Senza che si sia neanche sognato/a, all’andata, di infilarsi almeno un paio di guanti!, né di provvedere al ritorno…Gentile direttrice, in considerazione del suo fegato ancora integro ma soprattutto della nostra cistifellea, ormai in frantumi, per oggi ci fermiamo qui. Hasta la vista!
Francesca Nardi