DRAGONI – Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Luca Romano al sindaco di Dragoni Lavornia.
“Non possiamo non cogliere nel discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, On. Sergio Mattarella, un forte senso di preoccupazione per la deriva populista politica e sociale che il nostro Paese sta vivendo; significativo da parte del Presidente è anche l’invito a moderare l’uso dei social ed a trattenersi dall’istinto di scrivere qualsiasi pensiero personale senza prima filtrarlo con le giuste parole. Chi ha ascoltato il discorso del nostro Presidente, non può non cogliere il dovere che riguarda ognuno di noi ad abbassare i toni e moderare le discussioni sui temi e non sull’insulto o peggio ancora la diffamazione. Sono certo che se il sindaco di Dragoni, avesse scritto il suo post di auguri dopo aver ascoltato il discorso del Presidente Mattarella, lo avrebbe sicuramente scritto diversamente nei toni e nella forma almeno relativamente l’ultima parte: nei toni, che purtroppo negli ultimi tempi accentuano aggressività e rancore personale, nella forma perché non è corretto dare merito alla risoluzione di una decisione della giunta regionale, ad un unico consigliere regionale, e strumentalizzare un discorso che riguarda più paese ai fini politici elettorale. Se si vuole raccontare la verità, bisogna farlo mostrando documenti e dati di fatto oggettivi. Orbene, ad essere sinceri, l’unico consigliere regionale che ha presentato un’interrogazione consiliare scritta ad oggetto “dimensionamento scolastico e Piano dell’offerta formativa A.S. 2019/2020 – istituto comprensivo Alvignano (CE) “ è l’onorevole Gennaro Oliviero, interrogazione prot. N44/SP del 14/12/2018 che, su richiesta fortemente motivata sul piano politico-amministrativo dell’ex Assessore Sergio Romano, si è immediatamente attivato con un interrogazione consiliare scritta indirizzata all’assessore Lucia Fortini ed al Presidente della Regione Campania, on. Vincenzo De Luca (vedi allegato). Non dobbiamo certo noi spiegare chi è Gennaro Oliviero e quanto conta il suo peso politico in Regione Campania negli ultimi quindici anni. In allegato è presente l’interrogazione consiliare, in modo che chi ha voglia di comprendere la realtà dei fatti possa farlo senza farsi tediare da post elettorali. Sicuramente va dato atto ai sindaci di Alvignano, Baia Latina ed al sindaco di Dragoni di essersi battuti fortemente ed attivamente al fine di tutelare la direzione scolastica di Alvignano (non mi sembra nessuno lo abbia mai negato) per evitare quello che era uno “scippo politico illogico” e non certo una NUOVA conquista, e sicuramente il consigliere regionale Giovanni Zannini, come l’europarlamentare Andrea Cozzolino hanno speso parole importanti al fine della risoluzione del problema, ma considerato l’interessamento politico concreto dell’on Gennaro Oliviero “verba volant, scripta manent ”, e tenendo presente il suo peso politico, credo non si può non ammettere che il suo intervento sia stato determinante. Negare poi l’incontro avvenuto presso lo studio del dott. Giuseppe Micco, il 20 dicembre alle ore 18, alla presenza di più di 20 persone tra cui una delegazione di mamme di Dragoni, con l’europarlamentare Andrea Cozzolino è un reato di diffamazione, a cui ovviamente risponderò con la querela in assenza di scuse formali. Inoltre, con il termine “territorio” non si intende soltanto DRAGONI, ma ci si riferisce ad un complesso territoriale di oltre trenta paesi, ossia il Matese- Caiatino, che purtroppo anche in quest’ultima legge di bilancio regionale, non vede alcuna VITTORIA POLITICA. Basti pensare al rischio che sta correndo l’ospedale di Piedimonte Matese per la chiusura del “punto nascita” e con il ridimensionamento di alcuni reparti come quello di ortopedia; siamo sicuramente compiaciuti dell’arrivo del nuovo primario di chirurgia, l’amico dott. Gianfausto Iarrobino, un grande professionista oltre che una bella persona, ma non basta per garantire un livello accettabile della nostra sanità pubblica, forse ad altri non interessa perché legittimamente si servono di cliniche private, ma noi “comuni mortali” sogniamo una sanità accettabile per tutti e a TUTTI ed è evidente la realtà dei fatti. Forse ad alcuni sfugge, che anche in questo piano trasporti, la linea Piedimonte Matese- Napoli non è stata proprio presa in considerazione, perciò ci tocca constatare amaramente che mentre dai anni si percorre Napoli-Roma in 1 ora, per Dragoni-Napoli occorrono nel 2019 oltre 2 ore, nonché è vero che anche in questa legge di bilancio regionale viene confermato l’abbonamento gratis per gli studenti, ma non si fa a caso che il costo dei biglietti è aumentato e non di poco per i lavoratori. In questa legge di bilancio regionale, non si parla di comunità montane, non si parla del parco nazionale del Matese, non si traccia una linea di sviluppo turistico per il nostro territorio. Basta leggerla senza voler tediare nessuno. Di certo tutto questo non è colpa del sindaco di Dragoni, e mai nessuno potrà incolparlo , ma che la direzione didattica restasse ad Alvignano ci sembra più uno “scippo mancato che una CONQUISTA per il nostro territorio, che, ahimè, negli ultimi dieci anni, sembra ormai essere finito nel dimenticatoio. Molti giovani hanno lasciato Dragoni in questi anni, e molti fanno fatica a guardare con serenità al futuro, un clima di preoccupazione riempie le menti di chi guardando come sono messe le infrastrutture del nostro territorio, si rende conto che anche per i prossimi anni sarà dura essere ottimisti. Personalmente ritengo che Dragoni sia amministrata da brave persone e soprattutto nell’ultima tornata è stato significativo l’aumento della presenza femminile in consiglio comunale, sintomo di una società viva che ha voglia di mettersi in gioco, sia parte della maggioranza che della minoranza. Dragoni è un paese di persone perbene, che con grande sacrificio cercano di andare avanti e che guardano al futuro con preoccupazione ma anche speranza. Dal 2011 fino qualche anno fa, mi è sembrato di vivere un clima tutto sommato di confronto sereno, comprovato dalle molte manifestazioni ed incontri in cui si è sempre collaborato per il bene della nostra Dragoni; sicuramente la decisione della realizzazione di un’opera importante e legittima sotto il profilo giuridico come il “forno crematorio” ha acceso gli animi, in una discussione non sempre dai toni pacati, in cui sono stati commessi degli errori da entrambe le parti ed anche dal sottoscritto, non si è sempre riusciti ad incentrare un dibattito sul tema restando nei limiti tecnici della questione, ma è anche vero, che, in ogni paese in cui è stata proposta quest’opera si sono comunque avuti dei confronti forti e molte volte accesi, non siamo l’unico paese ove c’è stata una forte avversità. La legge n130 del 30 Marzo del 2001 “Disposizioni in materia di cremazione e dispersioni delle ceneri” , recita all’art.6: “Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, le regioni elaborano piani regionali di coordinamento per la realizzazione dei crematori da parte dei comuni, anche in associazione tra essi, tenendo conto della popolazione residente, dell’indice di mortalità e dei dati statistici sulla scelta crematoria da parte dei cittadini di ciascun territorio comunale, prevedendo, di norma, la realizzazione di almeno un crematorio per regione”. Tutt’oggi in Regione Campania, si contano cinque forni crematori, di cui due già funzionanti, tre in costruzione, e solo nella provincia di Caserta ne sono stati autorizzati altri e due; da premettere che non esiste ancora alcun piano di coordinamento per la realizzazione dei forni crematori, cosi come evidenziato dall’amico Presidente della Commissione Terra dei Fuochi on. Gianpiero Zinzi in un’interrogazione scritta prot.n 240 del 02/07/2018, sollecitata dal sottoscritto e dall’amico dott. Giuseppe Micco. E’ nostra intenzione di chiedere al Presidente Vincenzo De Luca, ed al Presidente della Commissione Ambiente on. Gennaro Oliviero, all’amico Gianpiero Zinzi Presidente Commissione Terra dei Fuochi, e all’europarlamentare Andrea Cozzolino di attivarsi per istituire una legge regionale che completi la normativa nazionale e tuteli il più possibile la salute dei cittadini, considerata che anche la questione del biodigestore di Alife non sembra essere totalmente chiusa. In merito alle “proposte” di cui Sindaco di Dragoni parla, forse gli è sfuggito l’incontro/dibattito del 9 Aprile del 2018, organizzato dall’associazione Umanità Nuova di cui è presidente il dott. Daniele Romano e dall’amministrazione di Alvignano sul tema della “Legge sul Dopo di Noi”, nonché sul relativo bando della regione Campania fissato con decreto dirigenziale n 2 di gennaio scorso, incontro a cui l’amministrazione di Dragoni tutta è stata invitata formalmente, e a cui ha partecipato la consigliera comunale dott.ssa Antonella D’Aloia in rappresentanza della sola minoranza, oltre alla partecipazione dell’assessore regionale Lucia Fortini, dell’amministrazione di Alvignano nella persona del Sindaco Angelo Marcucci e dell’assessore Alba Italiano, dell’assessore alle politiche sociali del comune di Piedimonte Matese, del sindaco di Castel Campagnano e di esperti in materia. Al sindaco di Dragoni dott. Silvio Lavornia, sfugge anche che a seguito dell’incontro sulla “Legge sul Dopo di Noi” del 9 Aprile 2018 fatto ad Alvignano, su proposta delle associazioni di categoria tra cui la Fish Campania, fu convocato dall’assessore regionale Lucia Fortini un tavolo tecnico di incontro per le problematiche dell’ambito sociale C04 , che vide la partecipazione del sindaco di Piedimonte Matese, il dott. Luigi Di Lorenzo, del consigliere comunale di Alvignano Antonio Della Rocca e dell’assessore Alba Italiano, del sindaco di Piana di Monte Verna, del sindaco di Castel Campagnano, del dott. Daniele Romano Presidente della regionale della Fish Campania e componente dell’osservatorio regionale sulle condizioni di vita delle persone con disabilità, e dello stesso sindaco dott. Silvio Lavornia accompagnato dalla consigliera comunale Rosanna Ferrara; se proprio non ricorda può chiedere a lei, comprendiamo che i molti impegni istituzionali possono a volte far dimenticare cose importanti. A seguito di successivi incontri sempre documentati, in cui siamo noi che non abbiamo più avuto il piacere di incontrare il nostro Sindaco, nelle sedi regionali, siamo riusciti con il sostegno di tantissime realtà associative della Regione Campania e dei principali sindacati ad ottenere in questa legge di bilancio regionale:
- raddoppio del fondo per le DISABILITA’;
- finanziamento di 2milioni di euro per percorsi lavorativi a favore delle persone con disabilità;
- la proroga della sperimentazione del metodo ABA per i ragazzi autistici, anche grazie all’intervento dell’amico Gianpiero Zinzi;
- Oltre la partecipazione al bando nazionale del servizio civile con l’accreditamento presso la nostra associazione Umanità Nuova di dodici posti di servizio civile, a conferma che i nostri progetti sono ritenuti più che validi anche in sedi Ministeriali oltre che regionali.
Ci si accusa di non “metterci la faccia” in quello che facciamo, forse si intende far riferimento al fatto che fino ad oggi non ci si è sottoposti al giudizio elettorale, perché per il resto non riesco sinceramente a comprendere; ci tengo a precisare al dott. Silvio Lavornia, che in più occasioni anche quando egli stesso mi ha proposto la candidatura, gli ho spiegato che dopo l’impegno amministrativo diretto di mia zia Agnese e di mio padre, SEMPRE ELETTI, mi è stato sempre consigliato in famiglia di organizzarmi ed affermarmi prima lavorativamente, in quanto l’impegno amministrativo richiede una presenza quotidiana presso la casa comunale e deve essere condotto con serietà e non a mesi alterni; ed egli stesso infatti mi dava ragione, consigliandomi che “il lavoro viene prima di tutto”. Ad oggi siccome mio fratello è il presidente Regionale della FISH Campania, carica incompatibile con cariche amministrative, stiamo costruendo un percorso formativo sociale diverso, ma voglio ricordare al sindaco dott. Lavornia che avendo la metà dei suoi anni, (trentaquatttro precisamente), deve stare sereno perché sicuramente come hanno fatto mia zia Agnese e mio padre anche io od altri della mia famiglia in tempi futuri (visto che si vota ogni cinque anni e non ogni anno) ci sottoporremo al giudizio dell’elettorato. A TANTE CHIACCHIARE CATTIVE ed INUTILI, rispondiamo con il nostro impegno costante e PUBBBLICO testimoniato sempre dalla stampa e documentato da atti formali e fotografie, a cui corrispondono i FATTI, FATTI CHE PARLANO DA SOLI. Con nostra sorpresa ci scopriamo “truffaldini, delinquenti, personaggetti di dubbia moralità” qualche anno dopo il FORNO CREMATORIO, quando qualche anno prima ci veniva chiesto di candidarci nella propria lista (mi veniva chiesto in presenza di numerosi amici, ed anche a casa mia in occasione della nascita di mia figlia in presenza dei miei famigliari, pertanto ad ogni smentita seguirà querela) considerata forse anche la difficoltà a completarla come testimoniano gli ultimi eventi. Del nostro isolamento sociale, umano e politico prendiamo atto sicuramente, vista la partecipazione di centinaia di persone ai nostri convegni, e considerata l’autorevolezza e l’integrità morale e giuridica delle persone che con gioia ed entusiasmo scelgono di condividere con noi questi momenti affiancando il proprio nome al nostro su MANIFESTI PUBBLICI, persone che ci conoscono da sempre e che ci hanno avuto anche come alunni al liceo, pertanto ci conoscono da oltre venti anni, o amici che ricoprono ruoli istituzionali talmente alti e delicati che non potrebbero permettersi di frequentare sia nel pubblico che nel privato “soggetti di dubbia moralità” da oltre quindici anni, lo dovrebbe sapere bene chi fa politica e ricopre ruoli istituzionali. Al sindaco di Dragoni dott. Silvio Lavornia, vanno i miei più sinceri auguri di buon anno e buon lavoro, mi spiace non poter organizzare convegni in aula consiliare a Dragoni, ma purtroppo non è ancora accessibile alle persone con disabilità e siccome non abbiamo grandi risorse economiche per poterlo fare in strutture private bellissime del nostro paese ci “rifuggiamo” nelle strutture pubbliche dei paesi vicini, che a noi “incalliti e riconosciuti criminali” aprono con piacere le porte; ma sono certo, che grazie alla sua profonda umanità, la stessa che gli consentì il 22 Aprile del 2017 in occasione dell’inaugurazione del progetto di agricoltura sociale, finanziato da ASSOVOCE e non di certo il Comune di Dragoni, presentato dall’associazione Umanità Nuova di cui è presidente mio fratello, di fare un bellissimo discorso in presenza di tantissime persone oltre che del Vescovo della nostra diocesi Monsignor Valentino Di Cerbo, ove lo stesso dott. Lavornia ammetteva l’importanza del lavoro delle associazioni di categoria chiedendo anche scusa con profonda umiltà per le grosse lacune del nostro ambito sociale, (salvo poi dimenticarlo appena passate le elezioni), presto potremmo farlo insieme e magari al di là dei “pozzi o dei forni” ritornare a dialogare civilmente, perché sicuramente sia l’attuale amministrazione che le precedenti sono composte da concittadini perbene, a cui va tutta la nostra stima e il nostro riconoscimento per dedicare del loro tempo all’attività amministrativa della nostra Dragoni sottraendolo ai propri affetti e al proprio lavoro. Sappiamo bene il tempo e gli sforzi che occorrono per ottenere risultati tangibili e concreti e comprendiamo comunque che amministrare oggi una piccola realtà non è certo semplice, pertanto ci auguriamo una maggiore serenità e pacatezza da parte di tutti, in questo particolare momento storico dove chi di più, chi di meno guardiamo al futuro con molta incertezza. Chi è conoscenza di reati o fatti presunti tali, è il caso che vada a denunciarli nelle sedi competenti, soprattutto quando si ricoprono ruoli istituzionali, se poi l’arma della diffamazione è l’unica rimasta per evitare il confronto sui fatti reali, o sminuire l’operato altrui, bisognerebbe seriamente pensare alle dimissioni. Per ognuno di noi parla la propria storia ed il proprio casellario giudiziale”.