CASERTA, PASQUALE NAPOLETANO (FI) SULLA SICUREZZA URBANA

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Pasquale Napoletano CASERTA, PASQUALE NAPOLETANO (FI) SULLA SICUREZZA URBANACASERTA – Nota stampa di Pasquale Napoletano, di Forza Italia, sulla Sicurezza urbana: “La sicurezza urbana è un tema sempre più sentito dalla cittadinanza, soprattutto a causa del ripetersi di episodi di furti nelle abitazioni, che stanno portando alla nascita di numerosi comitati di sicurezza in diversi quartieri. È evidente che la gestione dell’ordine pubblico dipenda in gran parte dalla Prefettura, ma il Comune ha comunque un ruolo importante nel mettere in campo strumenti utili per la prevenzione e la gestione della sicurezza.

Tra le misure annunciate dal Comune c’è l’installazione di videocamere di sorveglianza, un passo importante ma non sufficiente. Va però sottolineato che questo è l’ennesimo comunicato del Comune che promette l’installazione della videosorveglianza: sono anni che sentiamo parlare di questo progetto, ma ad oggi non abbiamo visto alcun risultato concreto. Senza azioni tangibili, queste promesse rischiano di essere percepite dai cittadini come semplici proclami privi di sostanza.

Perché questi strumenti siano realmente efficaci, è indispensabile garantire il funzionamento della centrale operativa, l’integrazione delle videocamere in rete e un coordinamento efficace con le forze dell’ordine. Senza questi presupposti, la tecnologia rischia di rimanere inutilizzata o sottoutilizzata.

Già in passato ho affrontato questa questione in Consiglio Comunale, denunciando con forza l’inefficacia delle misure adottate dalla maggioranza. In quell’occasione ho presentato una mozione in cui sostenevo che Caserta non era una città sicura, un problema che la maggioranza Marino ha ignorato troppo a lungo. Quella mozione provocò un dibattito serrato e culminò con le dimissioni della responsabile alla sicurezza, la colonnello Paglia, segno evidente del fallimento delle politiche di sicurezza del tempo.

Oggi è necessario andare oltre le promesse e attuare strategie concrete e integrate. A queste misure, tuttavia, è necessario affiancare azioni complementari per rispondere all’urgenza e alla percezione di insicurezza che colpisce molti cittadini. In questo contesto, si propone di coinvolgere anche servizi di vigilanza privata, che potrebbero pattugliare in modo fisso e mirato i quartieri più a rischio. Le ronde private, coordinate con le autorità, possono costituire un deterrente importante contro i malintenzionati e creare un controllo periferico organizzato.

Per rendere questa iniziativa efficace:

È fondamentale la collaborazione tra vigilanza privata e forze dell’ordine, affinché le azioni siano integrate e supervisionate dalle autorità competenti.

Devono essere sensibilizzati i cittadini, affinché comprendano i benefici di un presidio privato, organizzando incontri nei quartieri per illustrare il progetto.

Si potrebbe strutturare un modello di finanziamento condiviso e sostenibile, attraverso consorzi di quartiere o convenzioni, per distribuire equamente i costi del servizio.

L’impiego di tecnologie avanzate, come droni e telecamere termiche, potrebbe supportare ulteriormente l’efficacia del monitoraggio.

La sicurezza dei cittadini deve essere affrontata con un approccio integrato e multilivello, che coniughi prevenzione, tecnologia e collaborazione comunitaria. Non possiamo permettere che promesse vuote o inefficienze operative continuino a mettere a rischio la serenità e l’incolumità dei nostri cittadini”.

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