PORTICI – Gli striscioni di protesta affissi sulle mura del Liceo Flacco ci pongono di fronte ad una serie di interrogativi che non possiamo fare a meno di rivolgere alla cittadinanza. E’ quanto ha pubblicato questa mattina il gruppo porticese di Gioventù nazionale sulle pagine social. Se da una parte, si legge nella nota, condividiamo la necessità nuovi e massicci investimenti nel settore scuola, dall’altra ci interroghiamo sul perché gli studenti del Flacco, o una parte di essi, abbiano individuato nel solo governo il bersaglio della loro sedicente lotta, dimenticando che la gestione delle scuole è di pertinenza di enti locali quali Province e Città Metropolitane. La protesta nell’istituto scolastico più elitario della provincia appare più come la volontà di prolungare le vacanze di Natale e di apporre l’ennesima bandierina rossa ad un edificio scolastico, più come la prosecuzione dello sciopero generale di due sole sigle sindacali, che una reale azione volta a migliorare la condizione degli studenti.