SAN NICOLA LA STRADA – Lettera aperta da parte di Pasquale Delli Paoli, ex sindaco di San Nicola la Strada, che è critico sull’ultimo consiglio comunale in cui la sua esperienza da primo cittadino è stata considerata la causa dei debiti fuori bilancio.
LA LETTERA DI PASQUALE DELLI PAOLI
Per chi ha memoria corta.
Mi è stato riferito che nell’ultimo consiglio comunale del 26 novembre scorso, tra i vari argomenti discussi sono stati affrontati i e votati debiti fuori bilancio ed il bilancio consolidato dell’anno 2023.
Il consigliere di opposizione Franco Basile, a proposito dei debiti fuori bilancio, quasi tutte sentenze, ha esordito affermando che tali debiti erano da ascriversi all’Amministrazione guidata dal Sindaco Pasquale Delli Paoli.
Il Sindaco in carico Vito Marotta, nella replica ha chiarito che tali sentenze hanno nome, cognomi e sono tutte datate in periodi antecedenti all’Amministrazione Delli Paoli a cui il consigliere Basile faceva riferimento.
Purtroppo molte volte la frenesia di protagonismo fa perdere di lucidità alle persone. Non me ne voglia l’amico Basile, capisco che fare opposizione non è semplice, ma l’esperienza insegna che a volte prima di contestare un argomento bisogna aggiornarsi. Anche perché gli argomenti a cui il Consigliere si riferiva furono a suo tempo dallo stesso votati durante le Amministrazioni precedenti a quella guidata da Delli Paoli che ha avuto inizio nel 2011.
Per rinfrescare la memoria al consigliere Basile, ricordo che il dissesto finanziario fu votato dal commissario prefettizio Campanaro il 31 dicembre 2014.
Prima dell’avvento dei commissari prefettizi, lo scrivente da Sindaco aveva proposta l’approvazione del bilancio ai consiglieri comunali in carica.
Era già arrivato il dirigente della Prefettura Colucci quale commissario ad acta dal bilancio e vista la situazione delle casse comunali – ereditata da chi scrive – consigliava il predissesto per risanare il tutto.
Tale ipotesi fu rappresentata ai consiglieri comunali dell’epoca che volevano a tutti i costi far cadere l’amministrazione che guidavo.
Non servì avvisarli, provai a barattare il loro voto favorevole al bilancio con la sottoscrizione delle mie dimissioni da Sindaco proprio per evitare il dissesto, ma non fui ascoltato, fui messo in minoranza e la mia amministrazione decadde agli inizi di dicembre 2014.
Questi sono i fatti.