(f.n.) – Negli ultimi tempi ci siamo chiesti, per cause di forza maggiore, se non fosse per caso, più costruttivo, chiedere l’intervento dei vigili sanitari e dei NAS, invece di continuare a segnalare ad una Direzione Generale, sorda per indole e tradizione, l’intollerabile degrado in cui versano molte, troppe aree del nostro Ospedale…Sono anni ed anni che denunciamo ciò che avviene nell’importante struttura cittadina e nonostante alcune volte, la situazione generale apparisse disperata, non eravamo mai arrivati all’ attuale stato di abbandono ed incuria. Sfidando, come sempre, l’occhio vigile delle telecamere e spostandoci a zig zag come i marines in missione, siamo riusciti ancora una volta, a girare indisturbati per l’Ospedale, senza incontrare grandi difficoltà, anche perché…abbiamo trovato porte aperte un pò ovunque. In quella precisa occasione …dal corridoio in fondo alla Radiologia si notava una porta aperta e proprio quando arrivavamo da quelle parti, abbiamo potuto “ammirare” con quanta serenità e rilassatezza, due dipendenti fumavano, impegnati in lieti conversari, alla sommità delle scale…Noi, come se nulla fosse, siamo passati oltre ed abbiamo proseguito il nostro tour sul cantiere della ristrutturazione, in quel momento completamente deserto… e non finisce qui! …Pensate che, proprio l’altro giorno, siamo riusciti ad entrare nel Laboratorio di Analisi che, strano a dirsi, era completamente vuoto, tanto da apparire abbandonato…Per 12 minuti esatti, orologio alla mano, abbiamo girato ed osservato, senza che nessuno si materializzasse sul nostro cammino, per chiedere giustamente conto della nostra presenza …Il personale di turno, abbiamo poi accertato in seguito, si era recato al bar per il caffé pomeridiano, detto nell’ambiente “caffé del giusto”…Ma, vedete…non è tanto l’abbandono totale, per quanto sicuramente discutibile, a colpire sfavorevolmente, quanto la sporcizia…Già, la sporcizia…Siete pronti amigos, per un esempio calzante dell’approssimazione che caratterizza l’ensemble, compreso il significato specifico del vocabolo “gestione”? Bene! Nei giorni scorsi, sono state rinfrescate le pareti dell’atrio centrale del padiglione F…Oh che bello!, direte voi.. Già…replichiamo noi…bello sì… ma…a pochi metri dalla “rinfrescata” si trovano le scale che portano a “meno 1”, per recarsi in farmacia. Ebbene…sono almeno due anni che quelle pareti, sono e restano invariabilmente luride e decorate da tracce di sputi e da altre schifezze ed a tale proposito, non crediamo assolutamente, che nessuno degli igienisti, peraltro strapagati dalla comunità, se ne sia mai accorto…Se ne sono accorti eccome!, così come ce ne siamo accorti noi, ma, a differenza di noi, se ne infischiano…chiaro?, e voi illuminata triade strategica, altrettanto! Eppure… a dare la famosa “mano” di pennello, si impiegherebbe molto meno tempo di quello che impieghiamo noi, a mettere insieme le prove (che sono tante e visibili) e a denunciare. Molte volte abbiamo sbattuto sotto al vostro sguardo stellato, le prove di ciò che denunciavamo, ma i vostri occhietti belli non si sono mai accesi di alcuna luce di interesse…tanto…mica è casa vostra!…Certo… è la casa di altri per la cui cura e tutela siete profumatamente retribuiti, n’est pas? Le prove di oggi, companeros, che troverete, distribuite senza risparmio, nel corpo del Memoriale, arrivano dal padiglione N, Dipartimento di Emergenza che oggi può essere considerato il fiore all’occhiello dell’incuria e munnezza ultimo grido! Dalle scale e relative ringhiere, ai vetri e finestre è il simposio dello sporco, gli ascensori, come denunciato più volte sono ad uso promiscuo…dalla biancheria sporca in simbiosi con i carrelli del vitto, all’occasione in perfetta vicinanza con mamme e neonati o all’occasione barelle dirette in sala operatoria…Di cosa parliamo? Se qualcuno avesse anche soltanto l’idea appena sfumata di ribattere…farebbe bene a imporre un decoroso silenzio alle sue strane fantasie…Abbiamo prove e controprove di ciò che diciamo…e per concludere l’ennesimo inno alla sporcizia imperante, vi preghiamo di non dimenticare i topi…proprio ieri sera, uno dei simpatici animaletti passeggiava davanti alla porta della ditta delle pulizie e per essere precisi, davanti ali scalini nei pressi degli spogliatori del personale della stessa ditta. I topi defunti invece, attendono una degna sepoltura, all’altezza dell’isola ecologica, lato di Via Amalfi. Sarebbe opportuno provvedere per ordine di decesso, visto che alcuni sono già in via di macerazione…Calma…non scalmanatevi!…Per carità! Lungi da noi mettervi fretta! Hasta el Domingo!