(f.n.) – Le inefficienze e le cofecchie più o meno occulte, che si registrano nel servizio sanitario pubblico e contribuiscono sovente, a farlo apparire, nello spirito e nelle azioni, come l’edizione riveduta ed appena appena corretta, di una sanità da primo dopoguerra, rappresentano, a nostro modesto parere, la sintesi di un tale inqualificabile scuorno, da indurci a “preferire” tra le varie motivazioni a monte del problema, che vanno dalla strafottenza al menefreghismo, dalla sciatteria all’interesse personale spicciolo e straccione, la più cinica, quella che rinforza il degrado del pubblico per favorire il servizio-interesse del privato…La più cinica, perché al di là del guadagno, si dovrebbe considerare e volutamente lo si ignora, che la gestione del privato, non sempre è all’altezza della qualità che offre, peraltro a caro prezzo. Infatti, per approfondire l’argomento che, peraltro, riteniamo di pubblica utilità, ci siamo interessati non a caso, delle sfaccettature, sovente inosservate o ignorate o ben simulate, della gestione della Casa di Cura Villa Fiorita, scatenando come esilarante risultato, una sorta di gara di solidarietà tra pubblico e privato, dal momento che, il primo, chiamato a verificare e a ispezionare, si sarebbe soprattutto preoccupato di rassicurare il secondo, lasciando praticamente “stupetiato”, oltre che divertito il terzo “incomodo”, cioè noi, quelli che avevano osato ipotizzare che la perfezione apparente del privato, fosse in sostanza meno levigata di quanto sembrasse…E non finiva lì…perché elementi per ampliare la conoscenza, nella prateria del privato, ne pascolano diversi e tutti derivanti da una discreta fantasia…Le menti al lavoro, addirittura in alcuni casi avevano raggiunto picchi tali di futurismo e relativa sintesi, da rasentare l’azzardo e quindi hanno dovuto essere accantonati….come ad esempio …quella volta che la proprietà della Casa di CuraVilla Fiorita, sbrigliando oltremisura la fantasia, aveva immaginato di adottare per le pazienti dimissionarie dal reparto di ginecologia ed ostetricia, una terapia domiciliare unica ed uguale per tutte, proponendo eventualmente, l’affaire alle case farmaceutiche… Ma, fortunatamente, qualcuno avrà loro consigliato di desistere dal proposito, decisamente troppo avanguardista per i nostri tempi, ancora “afflitti” da regole e norme chiare e precise…Un simile progetto, infatti, seguito da una consequenziale proposta, avrebbe lasciato spazi pericolosi all’interpretazione, andando a sbattere violentemente contro l’Ordinamento Giuridico Italiano, che considera il Comparaggio una condotta penalmente rilevante e… non è il caso di prolungarci sull’argomento che riteniamo sia di facile interpretazione. Ogni paziente, all’atto delle dimissioni ha infatti diritto alla prescrizione, da parte del medico che firma, della terapia più idonea ed appropriata al caso specifico, n’est pas?, ed è giusto che sia così…Ma…. amigos, quando il genio ha iniziato a mulinare…potrà soltanto continuare a creare e a stupire… e le menti di cui sopra sono davvero infaticabili e prolifiche…ed ovviamente non mancano di ricordare al mondo circostante, quanti successi e progressi la Clinica Villa Fiorita, abbia inanellato nel corso del 2024, che sta per chiudere i conti e tra i medici che hanno contribuito al grande successo, non mancano coloro che magnificano addirittura, i servizi e la qualità dell’assistenza della Clinica, promettendo meraviglie per il 2025. Certo… non si può raccontare tutto, si rischierebbe di essere pedanti e troppo autocelebrativi, non è vero?, e per questo, nessuno ha “postato” sui social che, ad esempio, sembrerebbe che gli interventi di laparoscopia siano effettuati da professionisti “incompatibili”, dal momento che provengono da altre strutture…infatti essi sono “con scienza e coscienza” incompatibili, dal momento che gli interventi risultano intestati a medici interni alla struttura. Si dovrebbe anche evidenziare, interrogandosi sulle ragioni, che il numero dei parti è calato di 100 unità rispetto all’anno scorso, che la Clinica ha perduto alcuni ginecologi assai esperti e che sono stati contrattualizzati giovani medici, alcuni dei quali al momento non sono ancora specialisti…domani chissà…Purtroppo, anche quattro brave ostetriche hanno abbandonato, stranamente, questa settima meraviglia in progress e sempre per onestà intellettuale, qualcuno avrebbe dovuto precisare che i campanelli sono stati ripristinati in virtù della segnalazione dell’onorevole Muscarà… o no? E…per chiudere il cerchio, dei progetti per l’immediato futuro ne vogliamo parlare?, la proprietà avrebbe intenzione infatti, di imporre la visita anestesiologica a tutte le pazienti, a circa due mesi dal parto…una sorta di obolo da 200 euro…tanto per gradire… Hasta l’asistencia privada, companeros!