di Alessandro Aita
CASERTA – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Paperdi Juvecaserta si prende la quinta vittoria in campionato, la quarta in fila al PalaPiccolo, con un convincente 85-71 sulla Benacquista Latina; un successo importante poiché può rappresentare una piccola, grande prova di maturità da parte dei bianconeri contro un avversario ferito e che aveva cambiato guida tecnica in settimana: c’erano tutti i crismi per un vero e proprio ‘trappolone’ in piena regola, evitato saggiamente dagli uomini di Damiano Cagnazzo.
PARTENZA VELOCE – Sta diventando una prerogativa. Dopo il primo mese di campionato sembrava una prassi il vedere D’Argenzio e compagni partire male in partita, ritrovandosi così ad inseguire a perdifiato l’avversario. Ma ora è vero il contrario: spesso, molto spesso, sono i bianconeri a scattare meglio dai blocchi, trovando immediato feeling con il canestro e mettendo nell’angolo gli avversari, costretti ad inerpicarsi per poter rispondere colpo su colpo alle fiammate bianconere. Ormai la Juve è una squadra che si conosce, sa come innescare le proprie armi offensive e inizia anche a capire come poter uscire dai momenti di difficoltà.
UN BUON ESAME – Dicevamo del trappolone in piena regola per la Juve. L’arrivo di Alberto Martelossi sulla panchina di Latina poteva sparigliare le carte, con i laziali che potevano cambiare completamente il proprio playbook. Ma effettivamente il navigato allenatore non poteva stravolgere troppo con meno di una settimana per cambiare le cose: senza Marco Mennella, fermo per un problema al ginocchio, e Lorenzo Baldasso per onor di firma, ha preferito lasciare le cose così come stanno. Caserta ha interpretato al meglio l’impegno, mettendo subito le cose in chiaro. Quando poi a inizio quarto parziale le cose stavano degenerando con un parziale di 12-0 della Benacquista, è arrivata la tripla di Alessandro Azzaro a ridare respiro, con la Juve che da lì è riuscita a riportare il giusto margine fra le due squadre. Il modo giusto per affrontare le partite in cui parti favorito: un passo avanti rispetto a prestazioni come con Salerno, Piombino e anche San Severo.
MATURITA’ PER ‘TRIPLA A’ – Facile parlare di Matteo Laganà e di Mimmo D’Argenzio, ma è da sottolineare l’ottima prestazione di Adamu Adam Abba: solo due punti ma undici rimbalzi e tantissimo lavoro sotto le plance, difendendosi egregiamente contro due corpaccioni come Agustin Caffaro e Paolo Paci. Quella di ieri può essere considerata una gran bella prova di maturità, dimostrando di essere capace di tenere il campo dal punto di vista difensivo. Dall’altra parte c’è ancora del lavoro da fare, ma per ora ci si accontenta: un match da ‘tripla A’ per la Tripla A della Juve.
IL RICORDO DI PEPPE – Una vittoria nel segno di Peppe Falco, membro della Phonola Caserta campione d’Italia del 1990-91 e scomparso a 52 anni pochi giorni fa. Prima della partita è stata consegnata una maglia bianconera alla moglie Rita e alla figlia Alice, ma anche il coach di Latina Martelossi, nelle interviste post gara, ha tenuto a parlare di lui con un piccolo ricordo sentito che abbiamo raccolto nelle interviste post partita. Un bel momento per ricordare un cuore bianconero, con il suo nome che rimarrà sempre nella leggenda.
CURARE IL MAL DI TRASFERTA – Tornando al basket, la stagione sta iniziando a raddrizzarsi. Quella di ieri è la quarta vittoria consecutiva tra le mura amiche permettendo così di tenere a distanza le ultimissime posizioni. Ma il PalaPiccolo non basta per nutrire delle ambizioni più elevate rispetto a una tranquilla salvezza: bisogna iniziare a vincere anche lontano da casa. Dopo il colpaccio del PalaTiziano contro la Virtus Roma, sono arrivate cinque sconfitte consecutive, con più di qualche rimpianto nelle sfide contro Piombino e Gema Montecatini. Il paziente è ‘in via di guarigione’, direbbe qualcuno. Ma iniziare a vincere qualche partita fuori casa accelererebbe la fine definitiva della degenza.
Paperdi Juvecaserta – Benacquista Assicurazioni Latina 85-71
(25-18, 41-30, 63-52)
Paperdi Juvecaserta: Laganà 24 (4/6, 5/8), D’argenzio 15 (3/5, 1/5), Ricci 12 (3/7, 1/2), Azzaro 9 (3/4, 1/2), Diouf 7 (3/5, 0/0), Heinonen 6 (0/0, 1/5), Raffele Romano 6 (1/2, 1/1), Adamu 4 (2/2, 0/0), Mastroianni 2 (1/2, 0/1), Marchiaro 0 (0/2, 0/1), Pisapia 0 (0/0, 0/1), Tadej Kumer ne. Allenatore: Cagnazzo
Benacquista Assicurazioni Latina: Caffaro 20 (6/11, 0/3), Rossi 19 (2/8, 4/8), Guastamacchia 8 (0/3, 1/3), Paci 8 (3/7, 0/0), Merletto 7 (0/0, 1/5), Ambrosetti 4 (0/4, 1/3), Amo 4 (0/0, 1/3), Giancarli 1 (0/0, 0/0), Tomcic 0 (0/0, 0/0), Baldasso ne, Zappone ne. Allenatore: Martelossi
Arbitri: Valletta di Montesilvano e Manganiello di S. Giorgio del Sannio
Paperdi: tiri liberi: 15/21 – Rimbalzi: 40 8 + 32 (Adamu 11) – Assist: 20 (Laganà 7)
Benacquista: tiri liberi: 25/37 – Rimbalzi: 27 6 + 21 (Caffaro 7) – Assist: 14 (Merletto 5)