CASERTA – “Siamo davvero nel tempo della democrazia dell’arroganza?” questo il tema dell’incontro socio-culturale organizzato da UNUCI, l’Unione Nazionale Ufficiali in congedo d’Italia, presieduto dal Gen. B. (c.a.) Ippolito Gassirà, e dal “Circolo Nazionale” di Caserta presieduto dall’Avv. Gianfranco Foglia, in programma mercoledì prossimo 27 Novembre nel salone degli specchi del Circolo Nazionale di Caserta in piazza Dante. Della tematica ne discute la giornalista Giulia Bonaudi di Rai-News con il prof. Luigi Troiani, incaricato di Relazioni Internazionali alla Pontificia Università “San Tommaso di Aquino” Roma, e autore del libro “La diplomazia dell’arroganza- Potenze e sistema internazionale del XXI secolo” per i tipi della casa editrice “l’Ornitorinco”.
L’incontro, alle ore 17.30, darà la possibilità di relazionarsi con il prof. Luigi Troiani che “attraverso un’approfondita ricerca nell’economia, nella politica e negli assetti strategici del sistema internazionale, – spiega il Gen. B. (c.a.) Ippolito Gassirà – rievoca le tappe attraverso le quali le potenze hanno accantonato il metodo della collaborazione multilaterale e scelto di competere per la supremazia”.
C’è da augurarsi, in buona sostanza, la cooperazione tra i Paesi, il dialogo sulla scorta di un umanesimo fondante sulla riscoperta della cultura attraverso cui porre l’accento sulla capacità dell’uomo di agire nella vita civile e politica accostandosi ai classici con la volontà di far rivivere, attraverso lo studio e l’imitazione, le virtù del mondo antico quelli che guidano percorsi di pace.
Se davvero vogliamo impegnarci per un nuovo umanesimo in Europa, che sia il primo tassello di un mondo tutto dalla parte dell’essere umano,“…dobbiamo capire – afferma il prof Troiani – che dobbiamo operare per trasformare la politica e l’economia, responsabili della condizione per certi versi tragica nella quale versa l’uomo. È tempo che la cultura, le religioni, le idee tornino a condizionare lo spadroneggiamento dei troppo potenti e dei troppo ricchi, per condurli verso quell’umanesimo integrale che Jacques Maritain indicò come obiettivo novant’anni fa agli studenti dell’università di Santander. – – – Se gli stati e le imprese, oggi per lo più inadempienti rispetto ai loro doveri verso l’uomo, – scrive in una nota Troiani -saranno costretti a ripensare il loro ruolo dalla pressione delle persone e associazioni libere, con senso etico e religioso della vita, le grandi risorse del nostro tempo – pensiamo alla nuova energia, pensiamo al flusso continuo delle nuove tecnologie e della scienza – saranno messe non al servizio del potere politico ed economico, ma dell’essere umano, tornato finalmente fine, non più utilizzato come un mezzo.”