(f.n.) – Qualche tempo fa, commentando con una certa amarezza un paio di soffiate partenopee, avevamo scritto che si profilava l’ipotesi a dir poco “squallida”, che anche quello del neo direttore del SITRA, dottor Antonio Meles, sarebbe stato il solito passaggio “interessato ed utile”, che il solito personaggio in carriera, effettuava nel nostro Ospedale…Ce la va sans dire che ci saremmo aspettati che il suddetto, da quel momento, magari sollecitato da un irrefrenabile impulso di orgoglio personale, si sarebbe mosso, nell’ambito delle sue funzioni, in maniera tale da dimostrare energica sapienza e capacità organizzativa tali, da dissipare ogni sospetto sul transito di convenienza appunto e sulla consequenziale, breve, ininfluente ed assai poco produttiva gestione del SITRA. Nulla di tutto ciò è successo ma l’attuale inerzia apparente… non può essere certo interpretata come periodo di carburazione…n’est pas? Se nel nostro Ospedale l’organizzazione generale in primis, è qualcosa che gira all’interno di una foschia permanente, a cominciare dallo status confusionario con tendenza allo sciatto, dell’asse portante, che è quella costituita dalla forza lavoro, dai turni di lavoro, dagli straordinari e da tutto ciò che ruota attorno al lavoro, affinché gli effetti naturali, ad iniziare dall’assistenza, possano e “devono” essere impeccabili…ciò significa che al di là di un’assenza di controllo generale che, in un’Azienda come l’Aorn di Caserta rasenta l’incoscienza totale, mista a menefreghismo “settoriale” (infatti se arriva qualcuno che conta, scattano tutti come se avessero il deretano in fiamme) le gestioni periferiche ma altrettanto importanti se non fondamentali, fanno acqua da tutte le parti ed in tutte le loro performance. Dopo il diavolo a quattro che Mister Meles ha posto in essere, per venire a dirigere il SITRA di Caserta, ci saremmo aspettati almeno di intravederlo virtualmente sull’orizzonte delle iniziative semplici, ma…a quanto pare la complessità degli argomenti di confronto ai quali pare abbia accesso esclusivamente lady Cio, è tale da impedire per adesso, che il direttore del SITRA possa dedicarsi a sciocchezze come la gestione del personale…A chi dovesse stupirsi della presenza costante di Lady Cio al Sitra, ricordiamo il suo indispensabile apporto prima all’Opsos di Mensorio e poi all’Opsos di Matano, e soprattutto puntualizziamo che Lady Cio per l’esattezza è la coordinatrice “libera” Caterina Cusano con licenza di coordinare…non importa cosa, purché coordini….eh sì…la sua è una carica onorifica che si acquisisce sul campo e per diritto ereditario. Pertanto silenzio! E se la UOC di riferimento di Lady Cio è rimasta parecchio tempo priva di coordinamento, non fa nulla…evidentemente, se qualcuno ha consentito che ciò avvenisse, significa che non si notava alcuna differenza tra il prima e il dopo, oppure…chi avrebbe dovuto crearsi il problema aveva altro da fare, o no? Questione di logica. Ebbene, adesso sta facendo lezione al Meles che evidentemente è indietro con i compiti e per questo motivo non appare e compare. E nessuno articola verbo! Ciò alimenta l’effetto casereccio con tendenza all’anarchia gestionale, che si registra negli Ospedali da campo ai confini della giungla o sul Rio delle Amazzoni… e che il nostro Ospedale, attraverso mille piccole storie, riesce ad inviare all’esterno. Qualche giorno fa, su uno dei gruppi whatsapp di dipendenti dell’Ospedale, qualcuno ha inviato un messaggio ai colleghi chiedendo se per caso ci fosse qualche OSS disposto a fare straordinario nella UOC di Gastroenterologia, perché vi erano tre pazienti da portare in sala operatoria…Per un attimo abbiamo pensato di essere su Scherzi a parte! Decisamente esilarante la facilità con cui si comunica e si chiede, ma soprattutto con cui si mostra la facoltà di disporre e organizzare eventuali straordinari…Davvero fantastico questo mondo ospedaliero, così assolutamente e correttamente in linea con la famosa mission e soprattutto con le regole! Perché meravigliarci dunque, della nota inviata dal Nursing al DG, che evidenziava come fossero assolutamente illegittimi e addirittura “pericolosi” i turni di reperibilità della Neuroradiologia relativi ad un certo periodo, turni che non rispettavano alcuna regola di sicurezza, esponendo sia il lavoratore che il paziente a rischi dovuti all’eccesso di ore di lavoro continuate e quindi di stanchezza e stress. E pensare che continuiamo scioccamente a meravigliarci, forse perché avevamo pensato che il silenzio del Sitrologo fosse dovuto alla elaborazione di una organizzazione fantascientifica, che avrebbe rivoluzionato l’intero sistema, ma soprattutto ridimensionato sensibilmente la furia anarchica che lo aveva caratterizzato e che a quanto pare continua a caratterizzarlo…Invece no…Nel nostro ospedale grazie soprattutto alla direzione strategica e adesso ne conveniamo, anche all’inerzia del Sitrologo, ognuno fa esattamente ciò che vuole e all’occasione anche di più! Che meraviglia! Hasta la vista!