OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 324

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(f.n.) – Cose da raccontare sul nostro povero Ospedale ce ne sarebbero davvero molte e persino qualche mistero da svelare, anche se …scoprire gli altarini clandestini di vario genere, sotto al governo dell’attuale Direzione, fino ad oggi non ha prodotto alcun risultato, né sembra avere favorito la trasparenza di pensieri, parole ed azioni, anzi… la Direzione, una volta venuta a conoscenza della “cofecchia”, laddove non sia più corretto dire: una volta constatato che la “cofecchia” era emersa ed ormai pubblica, ostinatamente ha continuato, de facto, a negarne l’esistenza, mostrando una totale indifferenza, anche dinanzi alle peggiori cialtronerie, per non parlare della sufficienza che il Dg ha indossato in ogni occasione, per non correre il rischio di dare troppa soddisfazione a quelli che, illusi esattamente come noi, avevano particolarmente a cuore le sorti e l’immagine dell’Ospedale…Dicevamo dunque, che cose da raccontare ce ne sarebbero tante ed alcune, decisamente intriganti…ma… prima di addentrarci nel territorio minato delle  “cofecchie” , crediamo sia il caso di soffermarci a considerare alcuni annunci ufficiali che, nei giorni scorsi ci hanno particolarmente colpito, per l’enfasi orgogliosa con cui sono stati ufficializzati ma, soprattutto, per l’entusiasmo incontrollato che sia la Direzione che i diretti interessati alla novità, è assai probabile ritenessero aver generato nel mondo circostante…All’annuncio spettacolare relativo all’assistenza delle donne vittima di violenza, che dovessero giungere in PS, di cui abbiamo parlato la settimana scorsa, evidenziando con una certa disapprovazione, la quasi totale assenza di “sostanza” nell’annuncio, tanto è vero che siamo rimasti della profonda convinzione, che il tutto fosse permeato da una discreta dose di cattiva fede, oggi si aggiunge qualcosa che, nonostante da due giorni ci si lambicchi il cervello e si strapazzino senza pietà alcuna le meningi, non riusciamo a comprendere se il comunicato relativo al “Parto senza dolore: il percorso multidisciplinare dell’Aorn di Caserta a sostegno delle mamme” , sia un errore di trascrizione, di invio, di qualcosa insomma… dovuto alla mole di lavoro che si registra negli uffici amministrativi dell’Aorn, tanto è vero che, (non sappiamo se l’abitudine appiccicaticcia,  sia ancora in voga), arrivati all’ora di pranzo si spostavano le carte e si apparecchiava, oppure se ricorre l’anniversario del primo parto indolore della storia della Ginecologia casertana, con o senza epidurale e l’Azienda abbia deciso di commemorarlo degnamente, inviando un vecchio comunicato per far provare a tutti l’emozione della prima volta…Ce la va sans dire che riteniamo essere sufficientemente chiaro e lampante, il fatto che non può essere preso sul serio un comunicato “serio”, come quello che l’Azienda  assieme alle eccellenze della Ginecologia e dell’Anestesia, hanno sottoscritto ed inviato!  Qualunque sia la ragione e persino se, nel caso più assurdo possibile,  nel nostro Ospedale, a questo punto “incautamente Aorn”, non fosse stato mai indotto in alcuna paziente, un parto indolore, avreste dovuto inviare quel comunicato, senza aspettarvi che qualcuno cominciasse a chiedere in giro se, per caso ci troviamo in un capannone sulle palafitte dell’ Africa sub equatoriale, sul cui tetto è stata intrecciata un’ACCA con le liane secche o se con tutti i problemi che abbiamo, è il caso di mettersi a scherzare…Non aggiungiamo alcun commento perché …davvero a questo punto pensiamo di essere troppo profondamente “indietro”, per riuscire a comprendere il significato profondo di questa sacra scrittura contemporanea…Ed è appena il caso di aggiungere che non ci meraviglieremmo affatto, a questo punto della storia, se nel comunicato qualche spiritoso avesse aggiunto, che la eventuale frattura delle costole della partoriente, da spinta,  non è prevista dal copione, ma non dobbiamo meravigliarci se accade…quindi è inutile fare storie! Mistero per mistero…proseguendo sulla via dello stupore costellato di interrogativi senza risposta e di sospetti con un certo fondamento, incontriamo un’altra delibera dal significato nascosto… Apprendiamo infatti, dalla delibera 1149 del 6 novembre u.s. che la dottoressa M.E. dirigente medico della UOC di Otorinolaringoiatria, dipendente  dell’Aorn a tempo indeterminato, in data 9 settembre u.s. aveva rassegnato le sue dimissioni  dal servizio a far data del 17 gennaio 2025. Con successiva comunicazione risalente  al 22 ottobre u.s. la dirigente però, a rettifica delle precedenti comunicazioni, rassegnava le sue dimissioni con effetto immediato. La decisione improvvisa della dirigente, sicuramente motivata da ragioni di una certa gravità che non vengono riportate, ovviamente, in delibera, ma che saranno sicuramente a conoscenza dell’Azienda, non prevede quindi il rispetto di alcun preavviso che nel caso di dimissioni di un dirigente, dovrebbe essere di tre mesi. Sembrerebbe proprio che la dirigente dell’ORL , in parole povere, pur di andarsene in fretta, si è dichiarata automaticamente disponibile a pagare la penale. Non siamo autorizzati a disquisire su un argomento di cui peraltro, si parla in Ospedale ed i cui particolari sono noti ai più…ma, come si dice in periferia, conoscendo alcune caratteristiche dell’ambiente…nun ce vò a’ zingara per formulare ipotesi. Ci limitiamo semplicemente a dire che sarebbe il caso, qualora il Dg avesse intenzione di andare a fondo alle ragioni a monte delle dimissioni della dirigente M.E. e, detto inter nos, dovrebbe proprio questa volta farsela venire l’intenzione…., ebbene, in tal caso ci auguriamo che non si limiti, come al solito, ad accantonare e arrivederci e grazie!, ma con la stessa libertà con cui molti in questo Ospedale fanno ciò che vogliono, dovrebbe sbattere il pugno sul tavolo e rendere pubblicamente giustizia a chi dovesse aver subito un torto e per questo deciso di andarsene…perché, caro Dg Gubitosa…è così che si fa!…Hasta el Domingo!

2 Commenti

  1. Consideri anche che a novembre di è licenziato un’altra dottoressa. Chissà come mai se ne vanno tutti da quel reparto. Forse aprire una inchiesta interna su mobbing sarebbe opportuno. Medici che vanno via, infermiere che vanno via, logopediste che vanno via. Per lo più donne. Compreso il messaggio?

    • Eccome se l’ho compreso!,..e le dico di piu’ …certe cose si sanno da un pezzo ma il problema e’ sempre lo stesso: il Dg lo sa?, fa finta di non saperlo?, non gli conviene saperlo?, non gliene importa niente?, non si puo’ concedere il lusso di intervenire?, …di cosa parliamo? Di malafede e incapacita’ ovviamente…

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