MARCIANISE – Approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale il regolamento che disciplina la concessione e l’uso degli orti urbani del Comune di Marcianise. Lungo e articolato l’iter per giungere all’attesa deliberazione. Dopo il passaggio della bozza del provvedimento in ben due commissioni, Trasparenza e Regolamenti e Lavori Pubblici e Agricoltura, è arrivato in assise nella tarda serata di ieri il via libera per la sua ufficializzazione. I fondi in cui sarà possibile coltivare esclusivamente ortaggi, fiori e piccoli frutti avranno una superfice compresa tra i 25 e 50 metri quadrati. Potranno richiederne l’affidamento, partecipando al bando che sarà a breve pubblicato dal Comune, quattro categorie: anziani, famiglie, scuole e associazioni. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Trombetta è di valorizzare spazi, sottraendoli al degrado, recuperando così il verde cittadino, promuovere percorsi di cittadinanza attiva e buone pratiche, attraverso la socializzazione, favorire l’attività fisica e la diffusione nelle scuole dell’educazione alimentare ed ambientale. “L’approvazione all’unanimità di questo regolamento, che sancisce l’istituzione degli orti urbani, – ha affermato l’assessore all’Agricoltura Francesca Cicchella – qualifica ulteriormente l’operato della nostra Amministrazione. Ringrazio le commissioni consiliari, i funzionari e l’intero consiglio per questo risultato che appartiene all’intera città. Tra i nostri obiettivi c’è sicuramente di ripensare, riconoscere e valorizzare il ruolo dell’Agricoltura nel nostro territorio, non solo come elemento identitario, come valore vivo e profondo della città di Marcianise, ma soprattutto come strumento determinante per la tutela dell’Ambiente e per la crescita economica e sociale. La nostra comunità deve tantissimo a questo settore, basti pensare alle possibilità che sono derivate dalla coltivazione di certe colture per migliaia di persone, come il tabacco, che proprio così hanno visto realizzato il sogno di costruirsi una famiglia e avere una casa. Continueremo a condividere questo percorso con le organizzazioni di categoria, gli imprenditori agricoli e i tecnici del territorio, facendo rete con le associazioni, le scuole e i cittadini”.