CASERTA – Si è tenuto ieri all’Auditorium Provinciale il 2° Seminario Internazionale di Formazione Sport e Legalità rivolto agli alunni atleti del Liceo Scientifico Diaz, patrocinato dal Ministero dell’Istruzione e dall’Associazione Alis (Amici del Liceo scientifico) di cui è Presidente il Dirigente Scolastico Luigi Suppa. Dopo l’apertura dei lavori e il saluto istituzionale del Preside Luigi Suppa e del Vicepresidente Alis dott Alfredo Vestini, si è discusso di DOPING, MINACCIA ALL’INTEGRITÀ DELLO SPORT TRA GIUSTIZIA PENALE E SPORTIVA.
“La legalità è una tradizione instaurata dalla mia presidenza al Diaz- ha affermato il Preside Suppa- ho curato personalmente il Progetto di Legalità in rete e oggi tengo a sottolineare in modo particolare ai nostri studenti che proprio lo sport è il presidio di legalità che nessuna ombra deve oscurare. Dovete giocare senza mai alterare le regole e senza mai cedere all’illusione che le sostanze dopanti, siano esse droghe o altre preparazioni, possano migliorare la resa sportiva.” Il preside ha concluso ricordando Giovenale e il suo Mens sana in corpore sano. Successivamente , da remoto, è intervenuta la dott.ssa Carlotta Stacchini della Federazione Nazionale e Internazionale anti-doping illustrando come si riconoscono le sostanze dopanti e come si riscontrano nell’organismo degli atleti. Dopo la dettagliata relazione della dott.ssa Stacchini è intervenuta la dott.ssa Stefania Perrone, psicologa, in rappresentanza del Presidente Nazionale FIKM , dott .Giuseppe Palma. Presente anche la Federazione Regionale OPES Italia il cui Presidente dott Gianluigi Antonini ha illustrato cosa si debba intendere per Educazione allo Sport e ha richiamato l’attenzione sui valori insiti nelle attività sportive a qualsiasi livello si svolgano, professionale o dilettantistico. Anche il dott Massimo Di Mauro, presidente di ESSE rete Associativa, ha ripreso il discorso sul valore educativo dello sport invitando i giovani a confidarsi sempre in famiglia o con il loro coach qualora venissero offerte sostanze per migliorare le performance.
Nel corso del Seminario più volte è stato ripreso il discorso sulla tutela degli atleti minori il safeguarding e di come possano influire negativamente non solo nella pratica sportiva , ma anche negli apprendimenti e nella loro vita fino a minarne la salute a volte in modo irrimediabile. Si è passati poi agli aspetti giuridici in collegamento da remoto con il dott. Giuseppe Visone, magistrato nella Direzione antimafia presso la Procura di Napoli, a cui sono state affidate le conclusioni. Primo tra gli interventi sulla giurisprudenza, quello del prof Guido Clemente di San Luca dell’Università Vanvitelli. Con la sua nota verve il prof Clemente di San Luca ha spiegato ai ragazzi perché le regole del gioco sono norme giuridiche. Il professore si è soffermato sulla distinzione tra morale e diritto ed ha spiegato come un sentire etico una volta recepito dal diritto diventa norma, legge su cui non esiste margine discrezionale e perché è indispensabile che il gioco debba avere regole che siano vere e proprie leggi. L’avvocato Bernardino Lombardi , penalista ed esperto, tra le altre specialità, di reati contro la persona, di colpa medica e reati in materia ambientale e di lavoro, ha affrontato la casistica sportiva di campioni, soprattutto ciclisti e calciatori, implicati in casi di doping ed ha attualizzato il suo intervento sul caso del tennista italiano Jannik Sinner e delle procedure legali che dovrà ancora affrontare. L’avvocato Massimo Passaro, responsabile in Italia e all’estero dell’antiriciclaggio nonché difensore degli italiani all’estero per reati penali, ha sottoposto ai ragazzi la lettura di messaggi di campioni mondiali, da Valentino Rossi alla Pellegrino per finire a Jordan, messaggi dai quali è emersa l’etica dello sport, la voglia di vincere conquistando ogni risultato. Da remoto ha concluso il magistrato antimafia dott Giuseppe Visone richiamando all’attenzione dei ragazzi quanto siano importanti le regole come illustrate dai giuristi presenti e ha invitato gli atleti a riflettere su quanto esiste di illegale dietro al doping e che non bisogna mai sottovalutare quanto e come possa essere implicata la malavita organizzata nella diffusione delle somministrazioni di sostanze illegali nello sport.
Perla realizzazione del convegno : Coordinamento: Tina Pascariello, docente Vicario, Organizzazione: Alberto ABBATE, docente, Collaborazione: Salvatore CAPUANO, Funzione strumentale Area 5 Interventi e servizi per gli studenti ,Cinzia FORLANO, docente – Referente progetto Studenti Atleti di Alto Livello. Accoglienza Eventi Team Studenti – Elena BENCIVENGA (Team leader Hostess & Steward), Laura Castagna (foto), Emi Sala, Angelica Golino, Gervasio Gaia, Roberta Nugnes, Francesca Dubinin, Ilaria Ghidelli, Alessio Alfieri, Paolo Melillo.