– di Francesca Nardi –
È un gran peccato che non esistano, al nostro tempo, “politici loro malgrado” alla maniera della scuola artistica dei Dubuffet, dei Breton e degli altri “artisti loro malgrado” che, negli anni 40/50, diedero vita ad una corrente artistica improntata alla spontaneità pura, in cui riversare ed incanalare la splendida messe emozionale e creativa, di cui erano naturali portatori, senza alcuna pretesa estetica…Il concetto non è in verità così semplice, come potrebbe apparire e come quasi certamente, apparirà a coloro che amano crogiolarsi, nelle proprie personali interpretazioni, orientate quasi sempre, a notificare urbi et orbi, la propria superiorità e di conseguenza …l’altrui limitatezza…Ebbene, ce la va sans dire che, al di là del “training autogeno per farcene un ragione”, di politici dotati, in giro non ce ne sono, mentre il nostro territorio, oggi più di ieri, ne avrebbe una necessità vitale. Il politico dotato ha un istinto “selvaggio”come l’artista che, traendo ispirazione istintiva dall’anima, muove il tratto sulla tela e non è sfiorato minimamente dal sospetto, che stia creando un capolavoro…Il procedere devastante del politico, a sua volta devastato dall’ipertrofia dell’Io, che contorce ogni aspetto della dimensione politica contemporanea, che non sia in linea con ciò che crede assoluto ed invariabile, si traduce nel classico atteggiamento epistolare in modalità: editoriale del mattino, riassunto delle “altrui” puntate precedenti, commento positivo rituale agli atti del Governo e negativo a quelli della parte opposta e per finire la classica critica, pietosamente “spiritosa” al responsabile maximo di tutti i mali possibili passati, presenti e futuri, il governatore De Luca…Poiché la fede politica di parte, nonostante questi geni che sfilano ovunque, tranne lungo i crinali di una sana consapevolezza di sé, non esclude il riconoscimento della capacità e dell’intelligenza nella parte opposta, è addirittura lapalissiana la lettura, obbligatoria se decidiamo di essere onesti, dell’attuale disastro sociale, politico ed economico. La ragione per cui ci viene ufficialmente risparmiata la targhetta ignominiosa, ma sinteticamente perfetta di “ridicoli, a lettere cubitali, dipende esclusivamente dal fatto che, sostanzialmente del Paese e delle nostre Città non gliene frega nulla, quasi a nessuno e quei pochi che, controcorrente, ci credono davvero e si illudono ancora, che il politico sia al servizio di un’idea, prima o poi vengono rottamati. Per restare a galla, companeros, si deve essere opportunamente come “quelli di sopra”…prendi un soggetto campione, come l’onorevole Gianpiero Zinzi che, un giorno sì e l’altro pure sforna un comunicato…di diverse lunghezze…se l’argomento è interessante e “fresco fresco”, come ad esempio, l’anno scorso, la riesumazione dell’aeroporto di Grazzanise…argomento di cui non si sapeva ancora nulla, ma intrigante assai, ebbene …un annetto fa o giù di lì, pronto e desto il caro Zinzi Jr si produsse immediatamente un comunicato, che lo lanciò al centro di una novità di cui non sapeva ancora nulla, infatti era lungo tre righe e mezzo, altresì dicasi di tutto ciò che è importante, ma di cui non sa ancora un “axident”…Gli altri comunicati invece, si alternano tra il commento sulle novità del giorno riportate dai quotidiani e nell’attacco scompaginato agli atti del Comune che, incidentalmente ha deciso di affossare, ma ciò che affascina sono gli attacchi al governatore Vincenzo De Luca e tra questi le sciabolate che riguardano la sanità …ebbene…sono davvero irresistibili…E’ lì che il caro Gianpiero, coordinatore regionale della Lega di Salvini, dà il meglio di sé…La Sanità in provincia di Caserta cade a pezzi, umiliata nella qualità perché messa in ginocchio da politici che hanno sistemato amici e parenti e letteralmente avariato determinati settori e presidi della provincia di Terra di Lavoro, per non parlare di quello che si imbastisce sempre grazie ai politici, nelle sartorie politico-concorsuali dell’Aorn di Caserta…Nonostante siano grandinate segnalazioni documentate e provate in merito ad episodi gravissimi sia di malasanità che di malagestio, il brillante deputato della Lega, si è guardato bene dal rilasciare, anche soltanto una parola, un monito, un gesto di meraviglia…Già, troppo rischioso per un politico che deve, al momento opportuno chiedere i voti e favorire di conseguenza i suoi protetti… Non sono mancate inoltre, le occasioni in cui il giovane deputato, ha lasciato assai perplessa la piccola platea degli osservatori attenti, …ad esempio…ogni tanto fa sentire la sua voce sul Policlinico, incolpando De Luca e sempre e soltanto De Luca…strano però che lui, sempre così pronto a puntare il dito contro i demolitori della Sanità, sempre così attento, non abbia emesso un solo flebile fiato, quando è stato ricostruito tutto l’affaire dietro al futuro Ospedale di Sessa Aurunca, quando, carte alla mano è stato ricostruito, da un nostro bravissimo collaboratore, l’iter assai ingarbugliato, poi fallito per ovvie ragioni…quando a chiare lettere è stato detto, scritto e documentato che non avrebbe avuto senso costruire a suon di milioni un nuovo Ospedale quando sarebbe bastato considerare seriamente quello esistente…Ebbene, quello era il momento in cui, soltanto chi aveva ragioni precise per girarsi dall’altra parte, non avrebbe fiatato…e noi appunto, siamo rimasi perplessi, colpiti, meravigliati da un così strano silenzio! Strano davvero che il giovane Zinzi nel suo splendido furore contro le ingiustizie, non diriga i suoi strali infuocati contro i colleghi dell’opposizione, sovente magna pars di certe vicende…Davvero strano…Ma ce la va sans dire che, a prescindere da questa particolarità, per il resto, il modus agendi del politico Zinzi è più o meno quello dei deputati e senatori di maggioranza che ritengono di soggiornare a Roma per il riscatto del nostro territorio…Siamo seri…se riusciamo ovviamente! Hasta la vista!