OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 322

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f.n.) – Ed anche le elezioni per il rinnovo del Cda dell’Ordine dei Medici, si sono concluse …Certo..rinnovo è una parola grossa, quasi come “rinnovamento” che è stato il leit motif di decine di corse elettorali tutte esattamente uguali a se stesse nello spirito e nelle intenzioni…Rinnovo è un termine praticamente obbligatorio, e finanche beneaugurante, quando si deve appunto rinnovare il consiglio di amministrazione di qualsiasi ente, società oppure come nel caso di specie, ordine professionale. Ce la va sans dire che quando un cda ha raggiunto la perfezione assoluta, in pensieri ed azioni, ci si chiede per quale motivo si debba rinnovare…Ma la correttezza degli illuminati vuole e pretende la riconferma ufficiale di questa dimensione così grigia e melmosa, c’è chi desidera distinguersi per autorevolezza e forza…la forza della persuasione che per alcuni che non sno abituati a ragionare potrebbe essere persino fraintesa…Ma qualcuno dei soloni ospedalieri, potrebbe eccepire: cosa ci “azzeccano” le elezioni dell’Ordine con il Memoriale sull’Ospedale…Oh sì che ci azzeccano!, ci azzeccano eccome, visto che una certa campagna elettorale partigiana che senza esclusioni di colpi per impedire che qualcuno prendesse sul serio il “rinnovo” del Cda e non facesse il proprio dovere, a detta di molti, “sfiocionava” veloce e silente lungo i chilometri di battiscopa, regolarmente zozzi del nostro Ospedale, valicava carrelli ammuinati di panni sporchi, risaliva lungo i muri impiastricciati di residui di sputo umano , (vedere foto di due settimane fa e tacere, please), si arrampicava fino alle orecchie dei vari medici interessati o meno alla faccenda e riversava veramente di tutto… Dalle prime battute infelici dell’eccellentissimo dottor Cuomo in merito alla politica, che non deve entrare nell’Ordine, come se lui ed i suoi colleghi arrivassero da Marte, l’elenco delle invenzioni ridicole e meno ridicole, alcune davvero inqualificabili, messe in opera per abbattere l’avversaria dell’uscente dottor Carlo Manzi, dottoressa Antonella Guida, è stato qualcosa di così patetico da non riuscire a far piangere né tantomeno ridere. Tutto questo grottesco strapparsi le vesti, rigorosamente a bassa voce, del dottor Cuomo e dei suoi attachés , non possiamo fare a meno di rilevare, avveniva a discapito di ben altre esigenze e di ben altre problematiche di cui soffriva e soffre il nostro Ospedale, per la cui soluzione non si investe neppure un decimillesimo del tempo che si spreca altrove…(ma les affaires sont le affaires, giustamente)… ed al centro del guado in primis, le liste d’attesa…un argomento che preferiamo non affrontare perché dovremmo tornare indietro di qualche anno, quando la vera tragedia avanzava in punta di piedi, nel silenzio assenso di coloro che anche in quella marea di cofecchie trovava il proprio tornaconto. Ci riferiamo all’era Ferrante, una delle peggiori che abbia mai subito il nostro Ospedale…L’uomo dal miele in bocca, Mario Vittorio Ferrante in una intervista ad Appia Polis dava per scontato e per, ovviamente già risolto, il grave problema delle liste d’attesa…davanti ad una platea di camici bianchi che, si temeva da un momento all’altro si lasciassero trasportare dall’entusiasmo e si lanciassero in un’ola …tipo stadio ai tempi di Maradona…Da quel momento non c’è stata mai fine al peggio…e le liste d’attesa per una gastroscopia, dove arrivano, a proposito di tempo perso?, qualcuno sostiene che i tempi si aggirino intorno all’anno o giù di lì…Non desideriamo produrre alcun commento…soprattutto perché non siamo sicuri al cento per cento dei tempi…Siamo sicuri però, a proposito di inefficienze di cui peraltro abbiamo già parlato la settimana scorsa che vi sono cose di cui, una attenta gestione, dovrebbe tener conto nell’ organizzazione generale, come ad esempio l’ambulatorio di Malattie infettive ubicato di fronte al Satte…pazienti in attesa di trapianto seduti fianco a fianco a chi potrebbe potenzialmente essere a rischio…Inutile anche in questo caso il commento…E i pazienti dell’Ortopedia?, che dopo l’intervento di protesi per la frattura del femore, restano allettati perché non esiste la possibilità di effettuare una precoce mobilizzazione per carenza di fisioterapisti? …E le consulenze logopediche? “che non sono di competenza della ORL?”, i logopedisti non sono disponibili…e così facendo si allungano i tempi e l’Ospedale va in tilt..Ma ovviamente la direzione strategica cosa se ne importa… mica queste cosucce sono considerate degne di attenzione dai finanziamenti del Pnrr? Hasta el Domingo companeros!        

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