“COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E INNOVAZIONE EDUCATIVA: IL SUCCESSO DEL PROGETTO ERASMUS+ KA220 AL LICEO MANZONI DI CASERTA”

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   –   di Christian Mancini   –                                                                           

549e4d7b 512b 47b8 8307 115409e663c7 COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E INNOVAZIONE EDUCATIVA: IL SUCCESSO DEL PROGETTO ERASMUS+ KA220 AL LICEO MANZONI DI CASERTAEuropean Citizens through a Web Radio”, organizzato dal Liceo Statale “A. Manzoni” di Caserta. L’iniziativa, che ha coinvolto studenti del liceo e delle scuole partner di Malta, Spagna e Ungheria, ha posto l’accento sull’importanza di formare giovani cittadini europei attraverso la collaborazione transnazionale, l’uso della tecnologia e la valorizzazione della diversità culturale.

L’evento, organizzato a conclusione del progetto Erasmus+ KA220, ha celebrato un percorso di mobilità che ha coinvolto 30 studenti per ciascun paese partecipante, i quali hanno avuto l’opportunità di trascorrere periodi di studio presso le scuole partner. Quattro, dunque, gli istituti che hanno contribuito al successo di questo progetto: il Liceo Manzoni di Caserta, lo SZLI di Budapest, il Colegio Salesianos di Úbeda (Spagna) e lo St Jeanne Antide College di Tarxien (Malta).

Il filo conduttore del progetto è stata la web radio, uno strumento educativo gestito dagli studenti stessi, con il supporto di docenti esperti. La conferenza di disseminazione, tenutasi sabato 19 ottobre 2024 presso la splendida cornice della Sala Principini del Belvedere di San Leucio, è stata presentata dal giornalista di Radio Prima Rete Antonio Luisè.

L’evento si è aperto con l’intervento della dirigente scolastica del Liceo Manzoni, la dott.ssa Adele Vairo, che ha sottolineato come l’internazionalizzazione e l’apertura a culture diverse siano pilastri fondamentali dell’Istituto. Durante la serata, è stato inoltre presentato il “Manuale di istruzione per la realizzazione e l’utilizzo della web radio”, curato dal prof. Giuseppe Landolfi, che rappresenta una risorsa concreta per trasferire le competenze acquisite durante il progetto ad altre scuole e realtà educative.

erasmus COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E INNOVAZIONE EDUCATIVA: IL SUCCESSO DEL PROGETTO ERASMUS+ KA220 AL LICEO MANZONI DI CASERTAGrande spazio è stato dedicato alle testimonianze degli studenti, veri protagonisti delle mobilità internazionali presso le scuole partner del progetto. Durante i loro interventi, i ragazzi hanno sottolineato quanto questa esperienza sia stata fondamentale per la loro crescita personale ed educativa. Hanno evidenziato come il progetto abbia permesso loro di migliorare le competenze linguistiche in inglese, ma soprattutto di ampliare le loro vedute e orizzonti, favorendo un confronto diretto con altre culture europee. Un’occasione preziosa, che ha arricchito il loro percorso formativo e li ha avvicinati all’idea di una cittadinanza europea condivisa.

A margine dell’evento, ai microfoni di Appia Polis è intervenuta la prof.ssa Giovanna Virgili, docente del Liceo Manzoni e responsabile del progetto Erasmus+.

Quali obiettivi sono stati raggiunti attraverso questo progetto?

“A livello scolastico possiamo dire di aver raggiunto quello della migliore relazione con studenti di nazionalità diverse, competenze linguistiche migliorate e una maggiore coscienze civica europea”.

Ha notato delle differenze tra i diversi sistemi scolastici degli istituti coinvolti?

“A Budapest abbiamo avuto a che fare con una scuola bilingue, quindi i ragazzi avevano delle competenze linguistiche molto elevate. In Spagna, invece, essendo un istituto non bilingue, le competenze linguistiche erano piuttosto normali come la nostra scuola, quindi il confronto è stato meno ‘imbarazzante’. I nostri ragazzi se la sono cavata egregiamente, perché erano tutti alunni del triennio con un inglese già abbastanza esperto”.

Come ha influenzato la sua esperienza, dal punto di vista dell’approccio all’insegnamento, il contatto con le realtà educative di Ungheria e Spagna?

“Ha allargato moltissimo la mia visione dell’insegnamento: il contatto con altre realtà è sempre molto stimolante. Ho cercato di carpire anche le strategie dei docenti esteri, che hanno un approccio più pragmatico, basato sui lavori di gruppo, sulle competenze pratiche e sulla digitalizzazione”.

È previsto un seguito o un ampliamento del progetto in futuro?

“Sì, sicuramente la nostra intenzione è quella di presentare altri progetti di questo genere. Stiamo lavorando molto, perché l’europrogettazione non è semplice: coinvolge molti studenti, richiede viaggi all’estero e la necessità di relazionarsi con scuole di Paesi con abitudini e calendari scolastici differenti. È un grande impegno, ma lo affronteremo molto volentieri, perché coinvolge tanti ragazzi ed è molto utile per la loro crescita.”

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