di Alessandro Aita
CASERTA – Gli spettri del passato recente tornano a palesarsi. Quarta sconfitta in fila per la Paperdi Caserta di Damiano Cagnazzo, che rimane ferma a due soli punti in classifica nel girone B di Serie B Nazionale; la Luiss Roma passa al PalaPiccolo per 73-81, con una Juve penalizzata dalle contemporanee assenze di Mimmo D’Argenzio e Matteo Laganà, che non devono essere utilizzate come alibi per una squadra ferma ancora a due punti in classifica dopo cinque giornate.
APPROCCIO – Una tendenza sinistra per Ricci e compagni: il modo in cui si iniziano le partite. Cinque sfide e si è vista costantemente una Juve troppo molle nei primi minuti, che subisce un paio di schiaffoni prima di rimettersi in carreggiata. Si ha la forza di poter ritornare a contatto, ma iniziare immediatamente a rincorrere non aiuta una squadra che ha necessario bisogno di punti per poter risalire la china. Ieri si è aggiunto anche un inizio scellerato di terzo quarto, con una squadra sfiduciata e senza idee in quel frangente, spingendo la Luiss anche sul +18. Molti, troppi vuoti che incidono negativamente sulla prestazione della squadra, ancora senza continuità.
ARROGANZA GIOVANILE – E alla fine la partita l’ha rimessa in piedi la panchina, quella considerata troppo acerba per poter calcare i campi della Serie B. Un’altra prestazione convincente di Benjamin Marchiaro, accompagnata dall’energia infinita di Adamu Adam Abba, ai primi nove punti della sua esperienza in bianconero, oltre ai minuti di qualità di Stefano Pisapia che non ha esagerato con le responsabilità calandosi immediatamente nel ruolo, dando respiro a un Davide Mastroianni in difficoltà soprattutto nel terzo parziale. Non si è pensato al risultato in quel frangente, soltanto a macinare gioco. Con sfrontatezza, anche arroganza, quella che ci vuole a questa squadra.
CALMIAMOCI TUTTI – Ora i malumori ed i forcaioli si fanno sentire, memori anche della scorsa stagione. Sui vari social si chiedono le teste di giocatori (che cambiano settimana dopo settimana, a seconda della prestazione) e di Damiano Cagnazzo, di cui probabilmente non si ricorda un passato illustre e due anni in cui ha messo su uno degli attacchi più brillanti di tutta la Serie B a Piombino. Ma si cade nel fenomeno del cherry picking, dell’estrapolare solo informazioni utili alla causa che si supporta ignorando le altre che andrebbero a contrastare le tesi. L’assenza dei due playmaker non è un alibi, ma ieri si è fatta sentire di sicuro. Così come bisogna tener conto che Antonello Ricci ha saltato praticamente a pié pari la preparazione, che sta svolgendo con le partite di campionato. Senza due esterni e mezzo dei quattro che dovrebbero portarti punti diventa difficile far girare l’attacco, e il giocare con un’alta frequenza (cinque partite in diciotto giorni) non aiuta di certo. Questa è una squadra che già aveva bisogno di tempo per carburare e costruire le proprie certezze offensive e per problematiche esterne sta facendo fatica a farlo. Ma ha bisogno di fiducia nell’ambiente, per tornare a volare. Quello che è certo è che a Chiusi i due punti diventano ossigeno puro.
Paperdi Juvecaserta – Luiss Roma 73-81
(18-23, 45-54, 61-69)
Paperdi Juvecaserta: Heinonen 18 (3/3, 3/7), Mastroianni 11 (2/3, 2/6), Ricci 9 (0/0, 2/5), Romano 9 (2/4, 1/6), Marchiaro 9 (2/3, 1/3), Adamu 9 (4/6, 0/0), Azzaro 6 (3/4, 0/2), Diouf 2 (0/1, 0/0), Pisapia 0 (0/1, 0/0), Laganà ne, Kumer ne, D’argenzio ne. Allenatore: Cagnazzo
Luiss Roma: Fallucca 24 (1/3, 6/11), Cucci 17 (1/8, 3/6), Salvioni 13 (4/5, 1/1), Villa 10 (3/3, 0/5), Pugliatti 8 (2/4, 1/3), Rocchi 3 (1/1, 0/2), Pasqualin 3 (0/0, 0/1), Jovovic 2 (1/3, 0/0), Bottelli 1 (0/0, 0/0), Ferrara 0 (0/0, 0/0), Errica 0 (0/1, 0/0), Graziano ne. Allenatore: Paccariè
Arbitri: Roberti di Napoli e Manganiello di S. Giorgio del Sannio (BN)
Paperdi: tiri liberi: 14/19 – Rimbalzi: 39 8 + 31 (Diouf 8) – Assist: 16 (Mastroianni, Ricci 4)
Luiss: tiri liberi: 22/29 – Rimbalzi: 26 3 + 23 (Fallucca 7) – Assist: 17 (Villa 6)
