RASTRELLI (FDI): NORMA BAVAGLIO? PROVVEDIMENTO NECESSARIO CONTRO LE DISTORSIONI DEI PROCESSI

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Rasstrelli 01 300x200 RASTRELLI (FDI): NORMA BAVAGLIO? PROVVEDIMENTO NECESSARIO CONTRO LE DISTORSIONI DEI PROCESSIROMA – “La Commissione Giustizia del Senato ha espresso oggi il proprio parere favorevole al provvedimento AG 196, relativo al divieto di pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare, non solo in quanto funzionale al necessario adeguamento della normativa nazionale alla direttiva europea, ma soprattutto perché teso al deciso rafforzamento del principio costituzionale della presunzione d’innocenza”.

Lo afferma Il senatore di Fratelli D’Italia Sergio Rastrelli, segretario della Commissione Giustizia, e relatore del provvedimento nell’aula dell’organismo parlamentare.

“Con il divieto della pubblicazione integrale, o per estratto, del testo delle ordinanze di custodia cautelare finché non siano concluse le indagini preliminari, da un lato si tutela, responsabilizzandola, la libera informazione – sottolinea Rastrelli -, e dall’altro si pongono le condizioni per evitare distorsioni delle regole dibattimentali del processo, e garantire maggiormente la tutela di una decisione effettivamente “terza” da parte dell’organo giudicante”.

“In questo spirito, con proprie osservazioni, la Commissione ha quindi ritenuto di invitare il Governo a valutare la possibile estensione del divieto di pubblicazione a tutti quei provvedimenti che, nella loro funzione, comportino una analoga valutazione circa la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze di cautela, e la cui pubblicazione, dunque, produca analoghi effetti sovrapponibili a quelli della sola ordinanza di custodia cautelare”, spiega il senatore di Fratelli d’Italia.

“Negli stessi termini, e per garantire la necessaria effettività al divieto, pur mantenendo ferma l’esclusione di sanzioni detentive a carico dei giornalisti, la Commissione ha ritenuto di invitare il Governo a valutare ulteriori interventi correttivi in punto di ridefinizione, ed inasprimento, del presidio sanzionatorio nel caso di inosservanza del divieto di pubblicazione”, conclude Rastrelli.