STADIO DEL NUOTO, CI RISIAMO?…

0

%name STADIO DEL NUOTO, CI RISIAMO?…(f.n.) – Dopo avere scritto fino all’esaurimento delle energie, sulla gestione inqualificabile dello Stadio del Nuoto ed aver conquistato, come unico risultato il silenzio assoluto di chi avrebbe dovuto, doverosamente, assumere posizioni precise, per la salvaguardia della struttura e soprattutto di coloro che la frequentano, ed aver inoltre ricevuto,  un’assurda querela a firma del genio, che aveva seriamente e con impegno certosino, contribuito a distruggere lo Stadio del Nuoto, ma non amava sentirselo dire, ebbene… avremmo giurato che nessun frammento di ingrato e dispettoso destino, avrebbe consentito che allo Stadio del Nuoto, si perpetuassero con le nuove gestioni, gli stessi problemi e le stesse inefficienze, che avevano caratterizzato la precedente. Ebbene… ci sbagliavamo su tutti i fronti, dal momento che, soltanto degli irriducibili ottimisti come noi, avrebbero potuto immaginare che il Presidente della Provincia, all’improvviso, si sarebbe “scetato” dal suonno, avrebbe avuto un rigurgito di coscienza tale da indurlo, a considerare la propria riprovevole indolenza, nonché, miope permissività, nei confronti dell’operato della Polpet & soci e quindi, avrebbe scelto di conseguenza, con particolare attenzione i successori. Infatti… a quanto si legge nel manifestino affisso nei giorni scorsi, allo Stadio del Nuoto, per certi versi il nuovo Cda dell’Agis riesce a superare addirittura, nella sostanza, il precedente. Questa volta, dopo avere forzatamente taciuto per anni, i genitori dei ragazzi che frequentano lo Stadio del Nuoto ed i fruitori in genere della struttura, non hanno perso tempo e fatti due conti, onde non correre il rischio di far precipitare ulteriormente le cose assieme alla baracca, hanno provveduto a dare il via ad una raccolta di firme, per arginare per quanto possibile, questo devastante buongiorno che il mattino ha lasciato intravedere. A differenza dall’era Polpet & Soci, in cui la figura del direttore non aveva alcun peso, perché si limitava a firmare ogni pezzo di carta che a Polpet pungesse vaghezza di sottoporgli, sottoponeva, in questa nuova tornata, chi decide e firma in piena autonomia, è il direttore dell’Agis, tale Luigi Perfetto, mentre il presidente Emiliano Casale, sembra essere destinato per sua precisa volontà, a recitare la parte del magnifico assente. Bah!  Il motivo del contendere consiste nell’argent che si è costretti a sborsare continuamente, ad ogni minimo utilizzo di attrezzatura propria dello Stadio del Nuoto e indispensabile agli atleti, prima e dopo l’allenamento. A colpi di pochi centesimi o pochi euro, alla fine di una giornata in piscina, l’unica pubblica della città, l’utente singolo avrà effettuato spese, che non sono previste in alcun altro Stadio del Nuoto del Paese Italia, a prescindere dalle piccole “cofecchie” quasi invisibili, del genere di quella che parla di cauzione per dare aria al palato, ma del fatto che la cauzione preveda la restituzione della somma versata, si perde nei fumi che non puoi evitare che riprendano a fuoriuscirti dal naso…Hasta la vista!

Di seguito il manifestino affisso allo Stadio del Nuoto

RACCOLTA FIRME CONTRO LA GESTIONE E LE ASSURDE SPESE IMPOSTE DALL’AGIS PER I CITTADINI CASERTANI

Parte ufficialmente la raccolta di firme promossa da noi cittadini casertani e fruitori dello Stadio del Nuoto di Caserta, contro le assurde spese imposte dall’Agis e la gestione del direttore Luigi Perfetto che, ancora una volta batte cassa sulle spalle delle famiglie e dei bambini già troppo vessati.

 Lo Stadio del Nuoto di Caserta è l’unica piscina pubblica italiana in cui è obbligatorio pagare “solo” per entrare negli spogliatoi, ovvero semplicemente per mettersi in costume e il costo, e parcheggio anche se non hai l’auto (anche i bambini pagano il parcheggio auto) e a questi costi bisogna aggiungere il costo dei phon poi ancora la doccia.

Oltre alle spese elencate bisogna pagare anche solo per avere il badge per far funzionare la doccia e l’asciugacapelli…a quando la tassa sull’aria che respiriamo???

Per ricapitolare è OBBLIGATORIO pagare 10 euro per il badge (a volte dicono che è una cauzione ma fanno giustamente fare il pagamento con carta sul conto dell’Agis…sarebbe bello sapere come fanno a restituire la quota); 1 euro ogni volta che si vuole solo entrare negli spogliatoi (attenti a non fare come Troisi e Benigni con “Un fiorino”…ma questo non è un film); euro 0,40 per ogni volta che usi le docce ed altri euro 0.40 per il phon.

 La cosa gravissima è che non solo non esiste alcun tariffario esposto (obbligatorio anche solo per vendere un lecca lecca nell’ultimo bar di periferia…figuriamoci per una struttura pubblica) ma non esiste nemmeno alcun verbale ufficiale dell’Agis pubblicato con queste tariffe.

Direttore Perfetto siamo stanchi di essere considerati un bancomat per le pessime gestioni dell’Agis, gestire vuol dire semplicemente aumentare ingiustificatamente i costi per noi utenti e questi aumenti avvengono anche indirettamente attraverso le associazioni a cui anche quest’anno, avete aumentato del 10% l’affitto, non cadranno comunque su di noi questi aumenti? Obbligate le famiglie con più figli e con i genitori ad avere ognuno il proprio badge spendendo decine di euro solo per entrare nello spogliatoio ma questo costume dove dovremmo indossarlo, nel parcheggio??? Se ci iscriviamo per fare nuoto non dovrebbe essere logico entrare negli spogliatoi e invece ci fate pagare per farlo, è uno scandalo…lo ripetiamo a gran voce…E’UNO SCANDALO.

Proprio ieri martedì 8 ottobre è stato interdetto l’utilizzo della vasca piccola per i nostri bambini, le persone diversamente abili, anziani con necessità di fare nuoto terapeutico per un problema tecnico e nessuno ci ha avvisato, né l’AGIS attraverso il suo personale e né tantomeno le società.

La raccolta firme verrà effettuata con banchetti nella piscina e sui social in modo che tutti possano firmare”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui