CASERTAVECCHIA – Nel cuore del borgo di Casertavecchia nasce Chimera Fest: tre giorni dedicati alla musica e alla letteratura, al territorio e alle comunità che lo abitano.
Il progetto, alla sua prima edizione, ha il cuore e la mente radicati nel nostro territorio, Terra di Lavoro, ma lo sguardo rivolto alla contemporaneità e a quelle espressioni che consentono di aprirsi al nuovo, all’inaspettato, al magico. Un percorso di ars combinatoria che, proprio come la Chimera, diventa possibile attraverso la commistione e l’intersezione tra mondi solo apparentemente distanti.
Casertavecchia 25-27 ottobre 2024
Festival di linguaggi e saperi creativi, Chimera Fest ha in programma live performance, residenze artistiche, incontri, workshop, mostre e momenti per ritrovarsi semplicemente insieme. Un contesto dove incontrare artiste e artisti internazionali, ma anche realtà nazionali e del territorio. Lungo i tre giorni del festival, negli scenari del borgo di Casertavecchia, attività, incontri e concerti troveranno casa in spazi pubblici e privati.
Chimera Fest nasce all’interno del più ampio progetto di valorizzazione culturale, sociale e ambientale “La Finestra – Il Community Hub più piccolo d’Italia”, per provare a raccontare, in maniera responsabile e consapevole, quello che possiamo essere come comunità del futuro, attraverso l’incontro, il dialogo, i saperi popolari, le arti.
Il programma musicale di questa prima edizione nasce in collaborazione con Wakeupandream, all’insegna della sperimentazione, con due concerti nella Chiesa dell’Annunziata e un dj-set diffuso.
Venerdì 25 ottobre il festival ospiterà infatti Julia Kent, violoncellista e compositrice canadese, che ha unito all’attività solista quella con band come Rasputina e Anhony and the Johnsons; le sue musiche sono comparse nelle colonne sonore di diversi film (tra questi, This must be the place di Paolo Sorrentino) e hanno accompagnato performance teatrali e di danza (Royal Dramatic Theatre Stockholm, Ballet Manheim, Balletto Civile).
Sabato 26 ottobre sarà la volta di Eric Chenaux, eclettico sperimentatore canadese, di stanza in Francia, è stato a lungo attivo nella scena alternativa di Toronto, coi Phleg Camp e i Lifelikeweeds, tra gli anni ‘90 e 2000. Dal 2006 incide per Constellation Records: il suo è un songwriting personale e inconsueto, che spazia tra jazz e psichedelia, soul e folk.
I concerti di venerdì 25 e sabato 26 ottobre saranno seguiti dal vinyl set e dalla visual performance di Psychophono & Sbrama. Esploratori sonici, gli Psychophono ci condurranno alla ricerca delle pepite psichedeliche sparse nel mondo, dall’Europa ai Caraibi, dall’Africa al Sud America, dal Medio Oriente al Sud Est Asiatico, accompagnati dai disegni e dalle proiezioni dell’artista Ambra Sbrama.
Il potere mistico e taumaturgico della parola sarà al centro del corso residenziale di scrittura “Magica scrittura” con la scrittrice Nadia Terranova (finalista al Premio Strega 2019) e Angela Messina (chirologa e autrice di Quirología, el arte milenario de leer las manos): nei tre giorni del festival ci guideranno nel capire come ci si avvicina alla scrittura, quali sono gli strumenti necessari e quali le tecniche di supporto per iniziare*. Il corso si concluderà domenica 27 ottobre con un incontro pomeridiano aperto al pubblico.
*La residenza è a numero chiuso. Per info e prenotazioni scrivere a partecipa@la-finestra.it
Il programma di domenica 27 ottobre è arricchito da un laboratorio sui segreti e la magia della panificazione, a cura di Silvia Rota ed Elena Sandrone di Slow Food. Il laboratorio sarà l’occasione per ragionare insieme sui significati condivisi della panificazione, meravigliosa forma di autoproduzione i cui gesti ci restituiscono la possibilità di dare un altro valore al tempo. Ad accompagnarci nel percorso, con le sue farine da grani antichi, vi sarà Nadia Savino, coltivatrice e custode di cereali e piante officinali, dell’azienda agricola Biolu di Calvi (BN).
Nei tre giorni di Chimera Fest sarà inoltre possibile visitare il borgo di Casertavecchia, guidati dall’antropologo Augusto Ferraiuolo e dai suoi “Racconti Meravigliosi”, e degustare prodotti locali: le birre di Karma, i prodotti dei Presìdi Slow Food della Campania e di associazioni locali come il progetto M’arrancio per Villa Giaquinto ( Ce).
Non mancheranno i vini in degustazione, con una selezione a cura della Slow Wine Coalition, il network che unisce tutti i protagonisti della filiera del vino internazionale, da vignaiole e vignaioli appassionate e appassionati a sommelier e professionisti. Domenica 27 ottobre i produttori aderenti alla Coalition si riuniranno, inoltre, per un momento di confronto su temi relativi al mondo del vino e della biodiversità, e sulle dinamiche ambientali e sociali al centro anche dell’attenzione della “Finestra”.
Nel corso del festival laboratori coinvolgeranno, infine, classi delle scuole locali.
Il festival è completato da un percorso di progettazione partecipata, già in atto, guidato da Ferdinando Errichiello, che consentirà a dieci persone (selezionate tramite avviso pubblico) di proporre e costruire un contenuto a sorpresa che si andrà ad aggiungere al programma di Chimera Fest.
Seguici su www.chimerafest.it per scoprire tutte le novità e il programma completo della tre giorni.
Sono partner dell’iniziativa:
Bormioli Luigi Glassmaker, Birrificio Karma, Palm Design, Slow Wine Coalition, Wakeupandream Music e WAMI water with a mission; altri partner potranno ancora aggiungersi.
Chimera Fest e il progetto La Finestra sono curati e finanziati dall’impresa sociale Itinerari Paralleli, che nel 2018, con la Cooperativa Mutamenti, ha preso in gestione attraverso il bando “Cammini e Percorsi del Demanio” la torre dell’ex ufficio postale nel cuore del borgo di Casertavecchia, a pochi metri dalla Cattedrale di San Michele Arcangelo, dando vita al community hub più piccolo d’Italia. Valorizzazione culturale, attività artistiche e servizi di accoglienza e promozione territoriale sono le parole chiave che animano questa iniziativa e rendono La Finestra il primo esperimento di rigenerazione territoriale a base culturale nel borgo di Casertavecchia.