CASERTA – Le organizzazioni sindacali Cisl Fp, Uil Fp, Fials, Nursing Up e Nursind nelle persone dei rispettivi segretari provinciali, hanno inviato una nota avente per oggetto: “lettera pubblica elezioni Opi Caserta”, al Ministro della Salute professor Orazio Schillaci, al Direttore Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del SSN, dottoressa Mariella Mainolfi; al presidente della Federazione Nazionale Ordini Professionali Infermieristiche, dottoressa Barbara Mangiacavalli in cui si legge:
“Negli ultimi mesi gli scriventi stanno assistendo, inermi e interdetti, ad uno spettacolo a dir poco disdicevole a tratti apocalittici dove ogni evento dimostra che le azioni antidemocratiche possono essere compiute, senza alcun disagio, da coloro che credono di poter aggirare le Leggi, anche quelle costituzionali che rappresentano le basi su cui verte l’intera vita sociale.
Sono parole dure e nette che purtroppo rappresentano la gravità dei fatti che si susseguono da mesi nell’OPI di Caserta, più volte attenzionati alla stampa locale, ma su cui nessun intervento netto ancora è stato effettuato dagli Organi competenti.
Appare necessario un breve excursus per dimostrare quante scelte contra legem sono state concesse a coloro che dovrebbero essere democraticamente scelti in una competizione elettorale!
Tra Luglio ed Agosto 2024 alcuni rappresentanti dell’OPI hanno realizzato un vero e proprio golpe, al fine di evitare che ci fossero candidature diverse dalle loro alle prossime elezioni OPI, utilizzando diversi e svariati stratagemmi per tagliar fuori dalla competizione tutti quelli che non appartengono alla loro “cerchia”, in particolare non utilizzando le forme di pubblicità minime e necessarie per garantire una sana e proficua partecipazione.
Le elezioni rappresentano un momento di democrazia, termine che nell’OPI di Caserta sembra essere stato dimenticato da molto!
Le scriventi OO.SS., unitamente ad alcuni consiglieri del direttivo OPI, hanno subito proposto ricorso in sedi giudiziarie per evitare che questo scempio si potesse realizzare, ma il TAR ha dichiarato il difetto di giurisdizione in materia in favore della Commissione Centrale per le Professioni Sanitarie, lasciando impregiudicato il merito.
Nonostante non esista alcuna pronuncia in merito alla correttezza delle loro azioni sono state ripristinate le elezioni senza attendere alcuna pronuncia da parte degli organi competenti già aditi dalle scriventi sigle sindacali. Ancora una volta in dispregio di tutta la normativa le elezioni sono ripristinate con solo 36 ore di preavviso, mediante una semplice comunicazione sul sito web.
Ebbene adesso e più di prima, chiediamo a gran voce che la Commissione valuti quanto accaduto e si esprima senza mezzi termini in merito all’accaduto rendendo noto a tutti le motivazioni!
Solo così forse tutti noi potremmo ricrederci sull’effettiva supremazia della DEMOCRAZIA e dei diritti dell’elettorato passivo e attivo, rispetto ad atteggiamenti di abuso di potere.
È atteso da tutti un intervento anche dal Presidente Nazionale delle Professioni Sanitarie che possa portare rigore e ordine in una situazione nebulosa, poco chiara e confusa, termini che mai e poi mai dovrebbero caratterizzare delle elezioni, dove ognuno secondo le nostre leggi costituzionali deve essere libero di esprime la propria scelta, ma soprattutto libero di proporsi quale elettorato passivo!
Con la presente si reitera a gran voce la richiesta di immediato COMMISSARIAMENTO dell’OPI per il ripristino della legalità e della correttezza dello svolgimento delle elezioni, secondo i crismi normativi.