FRODI ASSICURATIVE IN ITALIA: UN FENOMENO IN CRESCITA E LE STRATEGIE PER COMBATTERLO

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   –   di Christian Mancini   –                                                                       

Le frodi assicurative in Italia sono in continua crescita, come evidenziato dai dati dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), con un incremento particolarmente significativo nel ramo della Responsabilità Civile Auto (RCA). Tuttavia, questo fenomeno non si limita solo a questo settore; anche altre garanzie, come quelle relative a vita, incendio, furto, infortuni e molti altri, sono coinvolte, richiedendo alle compagnie assicurative di sviluppare risposte sempre più sofisticate.

In questo contesto, Riccardo Vizzino, Avvocato e Responsabile nazionale di Civicrazia contro le truffe assicurative, offre un’analisi approfondita sull’aumento delle frodi nel settore e suggerisce strategie per affrontare e contrastare efficacemente questo fenomeno in espansione.

Il fenomeno delle frodi assicurative ha subito una progressiva sofisticazione, con la partecipazione di organizzazioni criminali sempre più specializzate. Questi gruppi criminali coinvolgono numerose figure professionali con ruoli precisi che coprono l’intero ciclo della frode, dalla stipula del contratto fino alla gestione delle richieste di indennizzo.

L’ultima frontiera: i furti simulati di veicoli

Un esempio emergente riguarda i furti parziali simulati di veicoli di alto valore commerciale. Secondo i dati esaminati, ben il 30% delle denunce di furto di veicoli nasconderebbe, in realtà, un falso atto criminale. In questi casi, la stessa vittima del furto risulta essere il beneficiario della frode. Il veicolo viene denunciato come rubato, ma poi ritrovato rapidamente, spesso con danni minimi e pezzi sottratti senza evidenti segni di effrazione. Successivamente, l’assicurato richiede l’indennizzo, talvolta attivando anche un’azione giudiziale per ottenere il pagamento, e nel frattempo rivende il veicolo a un prezzo ridotto, senza ripararlo.

Questi casi integrano gli estremi dei reati di truffa, simulazione di reato e, in alcuni casi, di ricettazione. Le conseguenze non incidono solo sul patrimonio delle compagnie assicurative, ma sulla collettività, costretta a sopportare l’aumento dei premi assicurativi.

Le strategie per contrastare il fenomeno

Per arginare e reprimere queste frodi, le compagnie assicurative devono adottare misure preventive. Una delle più efficaci è rappresentata da ispezioni tecniche accurate per verificare la coerenza dei danni denunciati. Questo è particolarmente importante nei casi di furti parziali, dove il veicolo spesso non mostra segni di effrazione o presenta danni incoerenti con la dinamica del furto.

In ambito giudiziale, è fondamentale disporre di consulenze tecniche d’ufficio (CTU) di tipo ricostruttivo e cinematografico, oltre a valutazioni estimative, per verificare la compatibilità dei danni con l’evento denunciato. Inoltre, le compagnie assicurative hanno il diritto di rifiutare il pagamento dell’indennizzo se l’assicurato non fornisce prove documentali delle riparazioni effettuate.

Un altro strumento efficace è il controllo del codice di attività della società che emette la fattura di riparazione. Non è raro, infatti, che assicurati truffaldini trasmettano fatture emesse da aziende che operano in settori completamente estranei, un indizio di frode che potrebbe portare a segnalazioni all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza.

Infine, sia in fase stragiudiziale che giudiziale, è essenziale accertare l’esistenza della res assicurata e la reale verificazione del furto. La giurisprudenza richiede che l’assicurato fornisca prove concrete del furto, che non si possono limitare alla semplice denuncia presentata alle autorità.

Le frodi assicurative, e in particolare i furti simulati di veicoli, rappresentano una piaga per il settore assicurativo e per la società nel suo complesso. Le compagnie devono adottare strategie preventive e difensive efficaci per ridurre i costi legati alle richieste fraudolente e garantire un sistema assicurativo più equo e sostenibile.

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