ORDINE DEI MEDICI, INFORMAZIONE, ELEZIONI E CONTRADDIZIONI

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zinzi manzi ORDINE DEI MEDICI, INFORMAZIONE, ELEZIONI E CONTRADDIZIONI(f.n.) – Finché l’informazione non riuscirà ad affrancarsi dalle regole non scritte dell’ammasso di comodo, definizione sgrossata della volgarità dell’ensemble e tradotta in “tendenza”, fino al tentativo di nobilitare il tutto, attraverso il termine esotico “mainstream”, nulla di quanto viene ufficialmente trasmesso alla collettività, fisicamente in movimento, ma praticamente abulica rispetto alla necessità di comprendere a fondo quanto accade, favorirà una salutare quanto normale crescita culturale e sociale della stessa. Un preambolo amaramente indispensabile, al tentativo quasi disperato, di incidere sull’abulia di cui sopra, affinché non diventi ignoranza grassa, in cui scomparire definitivamente. Le campagne elettorali di qualsiasi genere, che decollano verso l’elettorato, cavalcano le tigri bolse dello scontato, affidandosi ai grandi elettori mossi da discreti interessi di vario genere, che riversano il consenso automatico su una serie di candidati, sul cui reale curriculum, pesa assai di più la predisposizione ad essere funzionale ad un certo sistema, che la passione per la sacra mission. Ce la va sans dire che la candidatura del presidente al di là del consenso personale, si regge sulla forza delle liste. Nel caso dell’Ordine dei Medici che rinnoverà il Consiglio tra qualche tempo, le liste sono due ed i candidati Antonella Guida e Carlo Manzi, presidente uscente. A prescindere dal fatto che, senza nulla togliere al presidente uscente, il fatto stesso che la sanità in provincia di Caserta lasci tanto a desiderare, da tutti i punti di vista, non ultimo e meno importante quello dell’immagine ahinoi, discretamente arrugginita, avrebbe richiesto per principio e per ragioni di opportunità, il cambio della guardia a prescindere…anche e soprattutto nell’interesse dello stesso presidente uscente, al quale non possiamo esimerci dal riconoscere o meglio imputare, una certa signorile rilassatezza, nei confronti del numero esagerato di problemi che affliggono medici e sanità in genere, come del resto dimostrano i numerosi esempi di nepotismo, cialtronerie varie che vanno dall’atteggiamento di finto tonto di quel certo dirigente, all’ignoranza voluta dei fatti di quell’altro responsabile, illegittimità di vario genere come concorsi sartoriali a tempo ed altre mille squallide piccinerie di cui continuiamo da anni, a dare quotidiana notizia, senza che ad uno solo dei prestigiosi presidenti dell’Ordine dei Medici che si sono succeduti, abbia mai punto vaghezza di profferire verbo…che non sia stato l’ouverture della solita autocelebrazione convegnistica. Ebbene, tornando all’informazione difettosa, sempre che l’obiettività sia sempre un’esigenza morale, nel bene e nel male, alla base di ogni giudizio, ricordiamo che qualche tempo fa, pubblicammo che all’interno dell’Ospedale di Caserta si registrava l’inizio di una campagna elettorale partigiana che oltre ad essere inopportuna in quel luogo, risultava fuorviante e volutamente fondata su un principio sbagliato. Il primario Rosario Cuomo, incidentalmente marito di una candidata della lista a sostegno del presidente uscente, nonché già presidente ella stessa, ritenendo di avere a suo vantaggio un argomento inossidabile, ostinatamente andava ripetendo all’interno dell’Ospedale oltre che in altri contesti, che non si doveva permettere alla politica di entrare nell’Ordine dei Medici, come se la politica, a prescindere dal casi di specie, riuscisse ad essere estranea da qualsivoglia occasione…Ebbene scrivemmo allora, stigmatizzandolo, su questo “assai tristo stratagemma”, che aveva la chiara intenzione di penalizzare la dottoressa Antonella Guida, soltanto perché suo marito era un consigliere regionale e continuiamo a ribadirlo oggi, anche e soprattutto perché il dottor Cuomo, continua a veleggiare instancabile per tutto l’Ospedale, come un lobbista puro, nonostante i fatti lo abbiano già fotograficamente smentito a proposito della sua guerra santa contro la politica…Infatti, come si può vedere dalla foto, la politica entra regolarmente nell’Ordine dei Medici altrimenti, per quale ragione l’Ordine avrebbe invitato l’onorevole Gianpiero Zinzi ad aprire e a discutere sui lavori del convegno “Incontri Formativi Monotematici in Chirurgia”?, e qualora non fosse stato l’Ordine a formulare l’invito, dal momento che la politica non deve entrare assolutamente in contatto con l’Ordine, per quale motivo il presidente ha partecipato e si è fatto immortalare?…I misteri dalla Sanità applicata al sistema sono davvero tanti e soprattutto impossibili da interpretare…Hasta la vista!