I GIOVANI DEL LICEO “PIETRO GIANNONE” ATTORI ITINERANTI A UN BORGO DI LIBRI

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%name I GIOVANI DEL LICEO “PIETRO GIANNONE” ATTORI ITINERANTI A UN BORGO DI LIBRICASERTA – Sabato 14 settembre 2024 gli alunni del Liceo Giannone saranno protagonisti della prestigiosa kermesse -Un Borgo di libri- Settembre al Borgo. Sarà riproposta in due momenti la pièce After Juliet, nata da penna della drammaturga scozzese Macdonald Sharman nel 1999.  Gli alunni inseriti nel progetto SCUOLA VIVA, nell’ambito del modulo Teatro moderno, coordinati dalla docente Grazia Fortunata Falco e dall’anima del teatro Civico 14, Ilaria Delli Paoli, hanno messo in scena il 24 maggio 2024 presso il teatro Don Bosco una rivisitazione originale del dramma. Considerato il successo riscosso, la Dirigente prof.ssa Marina Campanile ha accolto l’invito del direttore artistico Luigi Ferraiuolo e del regista Gianrolando Scaringi che ha convenuto con la responsabile dell’iniziativa prof.ssa Daniela Borrelli la partecipazione del Liceo.  La storia inizia dalla morte di Romeo e Giulietta, ma si svolge interamente sul dilemma di chi sopravvive ed ora giudica la loro scelta, vale a dire sua cugina Rosalina, coetanea di Giulietta, ma diversa da lei “come il giorno e la notte”.  Lettere a Giulietta e monologhi di Rosalina e Benvolio saranno interpretati di volta in volta dagli alunni del Liceo Giannone, in un primo momento presso Piazza Margherita, alle ore 18.00, e sussurreranno allo spettatore del nostro tempo l’inutilità del rancore, l’importanza del dialogo, l’urgenza della pace, l’irrinunciabilità dell’amore, in un continuo rispecchiarsi del dramma shakespeariano nell’ideale tragico di tutti i tempi.

Rosalina nelle sue molteplici identità sarà poi protagonista nella Cattedrale di Casertavecchia dalle ore 19.00 e alzerà la sua voce per perorare la causa dell’amore fuori dalle gabbie delle convenzioni e dell’ipocrisia.  In una sincronia di volti diversi, ma che hanno le stesse identità, tante le Rosalina ed altrettanti i Benvolio, lo spettatore ritroverà le eterne dinamiche adolescenziali del conflitto generazionale, dell’incapacità di esprimere i sentimenti, della rivalità fino all’odio ed alle mani macchiate del sangue degli innocenti, in un ideale controcanto con la nostra contemporaneità che vede troppo spesso dinamiche molto simili trasformarsi in tragedie enfatizzate dai media e poi immediatamente dimenticate.