CRISI AL COMUNE…CAMPAGNE DENIGRATORIE & PASSI FALSI…CADE LA PRIMA FANDONIA

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   –   di Francesca Nardi   –                                                                            

Un pellegrino disincantato delle cose del mondo, dinanzi al palio campestre dell’onestà millantata, che qualcuno sta correndo per delega, animato dal sacro fuoco della rivalsa, non potrebbe che sogghignare, allontanandosi in fretta…senza rilasciare commenti…Quel pellegrino avrebbe capito che le ipoteche sul futuro di questa Città, erano già state firmate, all’insaputa di tutti…un giorno qualunque, in un momento qualunque e nessuno s’era accorto di quel rivolo sottile di fiele, che iniziava a serpeggiare impercettibilmente, nelle parole del predicatore di turno, rigorosamente avvolte nel miele…e non si sarebbe fermato fino a che il pensiero collettivo, non ne fosse stato imbevuto, inquinato…Ecco…la crisi che questa Città sta vivendo, questa dimensione ambigua che sembra legittimare la perdita dei freni inibitori, potenziando le farse recitate all’angolo della strada, fino a renderle ordigni a orologeria, questa comunità indolente che oggi si sveglia e si dispone a platea, in attesa del verdetto, infiltrata da messaggi devianti, così precisi nella loro criminale gestazione, da far apparire quel pomeriggio in cui, sfinito dal caldo sei risultato anche positivo al Covid, il giorno della rivelazione…questa comunità che non riesce ad interrogarsi e non riesce a formulare l’unico interrogativo degno di questo nome: se vuole davvero che questa Città, venga definita in maniera maldestra e feroce… questa comunità che assorbe la gravità di certe affermazioni e forse non cerca neppure, di scoprire se siano autentiche o non siano soltanto l’esito di un elaborato strategico, che basterebbe una sola  mezz’ora di ricerca, per mandare in frantumi…Dopo le note vicende e la nomina della Commissione d’inchiesta, il senso di appartenenza a un luogo che vive e percorre con noi il quotidiano, che permea le nostre vite con i suoi disagi, i suoi vizi e le sue virtù, avrebbe dovuto condurre il pensiero collettivo nella costruzione di una difesa ragionata, che considerasse i vari aspetti di una questione certamente incresciosa e assolutamente inammissibile, forse maggiormente, da un certo punto di vista, per la maniera falsa e cialtrona con cui è stata strumentalizzata, che non per la gravità dei fatti stessi. Quello stesso senso di appartenenza avrebbe dovuto condurci avanti, oltre il presente volutamente confusionario,  per considerare dopo le cause gli effetti che avrebbero condizionato il futuro della Città. Nulla di questo è stato possibile, anche soltanto immaginare…Nulla che offrisse il senso della logica asettica,  spogliata di ogni superflua decorazione partigiana, ha interrotto il grigio denso e greve dell’immobilismo, nulla che non fossero i singulti tipici, intinti nel nulla, di chi nonostante il tempo avanzi inesorabilmente, non riesce ad essere nulla di diverso da un surrogato al maschile della maestrina dalla penna rossa. Ce la va sans dire che se vuoi far parlare qualcuno devi dargli soltanto l’imbeccata maligna e il gioco è fatto e…di imbeccate maligne, in questa strana storia, ce ne sono state… eccome…Peccato che la maggior parte delle, appunto, imbeccate, fossero dei tonfi esagerati nel falso storico ma …vedete…non dobbiamo meravigliarci, né essere giudici troppo severi…capita infatti che, quando gli ispiratori sono “personaggetti” come dice De Luca, che hanno goduto di immunità ereditaria  e scontata indulgenza, va a finire che non calcolino la portata assai nefasta e negativa, di una fandonia scoperchiata, ma soltanto l’effetto dirompente della fandonia stessa, sulla vittima predestinata… Ecco…vedete companeros…questo e soltanto questo, è il punto nevralgico della questione….Nessuno di noi vorrà potersi accorgere un giorno, di essere stato condizionato nelle scelte, nei giudizi e soprattutto nel proprio sentimento, verso la sua Città, n’est pas?, quindi si renderà necessario sfrondare le fandonie del falso che le rende tali… E noi che siamo brutti, sporchi e cattivi ma… provvisti di un discreto senso di appartenenza, ci siamo assunti l’onere e l’onore, di scavare un pò tra le carte…per una unica e sola ragione, già enunciata su queste pagine…ma che ci sembra giusto ribadire: se vi sono ragioni gravi, provate ed autentiche, a carico di sindaco e amministratori di questo Comune, è giusto che i signori di cui sopra, se ne vadano a  casa e la Città si prepari a meditare e a votare, ma…se questa amministrazione con il suo sindaco, deve andare a casa, perché alla base dell’ordito vi è la tigna di qualcuno, al quale sono andate le scarpe strette, in un determinato momento storico e, grazie alla sua attuale posizione ritiene, con i dovuti “aiutini” a latere, di determinare il destino di questa città, secondo i suoi desiderata, magari piazzando con le dovute moine un candidato sindaco di sua gestazione…ebbene… per quel che ci riguarda. questa amministrazione potrà governare per altri trent’anni e, qualche cartuscella interessante, noi sporchi brutti e cattivi, l’abbiamo già letta, studiata, meditata e ricopiata…e poiché il tempo non manca e le ore impiegate per fare chiarezza e restituire alla verità, la giusta collocazione, non sono mai troppe, possiamo iniziare a sgombrare il campo dalla prima fandonia, che abbiamo notato circolare piuttosto spesso, negli ultimi tempi che, a quanto pare sono stati dedicati soprattutto a riesumare le memorie del sindaco. Prima fandonia: l’ accoltellamento tra i Rondinone e i Capone risalente al 2021,viene sovente riesumato per lasciare intendere che tra le motivazioni dell’aggressione vi fossero anche delle divergenze elettorali…nulla di più falso e di più infame…perché chiunque oggi è in grado di verificare ciò che hanno deciso i giudici e continuare su questa solfa è addirittura immorale.  Leggere le carte è una gran fatica, ma il gioco vale la candela e non abbiamo alcuna intenzione di accettare passivamente l’ipotesi che Caserta possa un domani prossimo, essere definita  “Città della camorra”. Alla prossima con i particolari in cronaca… e molto altro…Hasta la suerte Caserta!

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