PIÙ IDRAULICI E MENO AVVOCATI!

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peppe rock 150x150 PIÙ IDRAULICI E MENO AVVOCATI!  
–   di PepPe Røck SupPa  –                                                                               
Non so voi, ma io di manuale non so fare quasi niente, perfino per attaccare un quadro devo chiamare qualcuno, figuriamoci per riparare il water o la doccia o un rubinetto guasto.
A meno che non siate un idraulico, ma se siete un idraulico non sarete mai qui a leggere quello che sto scrivendo, di sicuro avrete troppo lavoro da fare, troppe chiamate a cui rispondere.
Insomma, ormai lo sappiamo tutti: trovare un idraulico è sempre più difficile. Tant’è che oramai di regola ci arrangiamo con un tuttofare, spesso rumeno o ucraino, che ci capisca qualcosa, è quando ce n’è uno bravo diventa immediatamente il nostro riparatore di fiducia: non capendoci nulla bisogna fidarsi anche quando c’è da cambiare un tubo del lavandino o della lavastoviglie o della lavatrice, soprattutto fidarsi che venga, bisogna stargli anche simpatici, perché la concorrenza è davvero spietata.
Non la concorrenza degli idraulici, ma quella di chi ne cerca uno, la concorrenza tra noi clienti. Lo conferma, d’altra parte, anche l’Ufficio Studi della Cgia: il numero degli artigiani in Italia continua a scendere, e gli avvocati superano gli idraulici (abbiamo 237.000 avvocati contro 180.000 idraulici).
Sarà che le scuole professionali sono un po’ lasciate a se stesse, sarà perché alla fine per diventare avvocato c’è un percorso universitario e di apprendistato, mentre per diventare un artigiano e essere pagato subito è più complicato.
Sarà anche che i lavori manuali non sono così attraenti per molti giovani, sebbene appunto siano richiestissimi, e lo saranno sempre di più, drammaticamente di più. Lo dice la Cgia appunto, che non è la Cia ma sulla questione è bene informata.
Infatti la previsione è che entro dieci anni sarà ancora più difficile trovare un idraulico, e non solo gli idraulici, ma anche elettricisti, fabbri, giardinieri, falegnami. Man mano che andiamo avanti ci saranno meno mani capaci di lavori manuali.
In un futuro prossimo in cui non faticheremo a avere una difesa legale, ma con rubinetti che perdono e prese elettriche che non funzionano.
Io, nel frattempo, mi tengo stretto il mio bravissimo idraulico, sperando che non me lo rubino altri (non chiedetemi il numero, proprio perché temo di perderlo non lo do mai a nessuno).
A pensarci bene non deve essere solo un fenomeno italiano se negli Stati Uniti, che sono sempre avanti sul resto del mondo, l’immenso Woody Allen mezzo secolo fa già scriveva: «Non solo Dio non esiste, ma provate a trovare un idraulico durante il weekend». La differenza è che, tra poco, non lo troveremo neppure durante i giorni lavorativi.

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