CERRETO (FDI): Quando la sicurezza stradale si trasforma in vessazione e serve solo a fare cassa

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“Le amiche e gli amici di Mondragone da tempo mi segnalavano anomalie relative alle violazioni del Codice della strada. Ho approfondito e ho scoperto che effettivamente c’è qualcosa che non quadra e che merita di essere approfondito. E per questo,  compulsato da tanti amici e dal circolo locale del partito, ho immediatamente presentato un’interrogazione ai Ministri Piantedosi e Salvini. Mondragone nel 2023 ha dichiarato proventi per violazioni al Codice della strada pari a

6.500.000 €. Un’enormità! Com’è possibile, ci si domanda, che la differenza tra i proventi incassati dal Comune di Napoli rispetto a quelli del comune di Mondragone sia di appena 980.000 € in favore del capoluogo campano? E come si giustifica che Firenze, città al top in Italia per incasso pro-capite per violazioni al Codice della Strada, si fermi ad € 187,77, mentre Mondragone arrivi addirittura a 225,83 € pro-capite? Ma Mondragone non arriva a 30mila abitanti, mentre Napoli conta oltre 900mila abitanti e Firenze più di 380mila. Per non parlare di quanti quotidianamente si riversano dai Comuni delle due Città metropolitane nei Capoluoghi per lavoro o studio. E’ difficile poter accettare che i cittadini di Mondragone e quelli che transitano lungo la Domiziana siano i più indisciplinati d’Italia. Vanno almeno fatti gli accertamenti del caso.

“A questi dati assolutamente abnormi si è poi aggiunta una nota della Prefettura di Caserta, con la quale sono stati richiesti al comune di Mondragone chiarimenti in ordine ai dispositivi per la regolamentazione della velocità e in merito all’applicazione di alcuni articoli del Codice della Strada, facendo riferimento, in particolare, ai verbali in cui il conducente pur preselezionatosi nella corsia di svolta a sinistra inibita dalla lanterna semaforica rossa, in realtà prosegua la marcia nella diversa direzione, consentita da lanterna semaforica verde, non incappando quindi nella violazione dell’obbligo di arresto indicato dalla luce rossa del semaforo, che va riferito – come chiarito dal Ministero dell’Interno –  solo a chi prosegue nella direzione con semaforo rosso. E anche in questo caso parliamo verosimilmente di migliaia e migliaia di verbali pagati ingiustamente dai cittadini o contestati con aggravio enorme di burocrazia.

“C’è stata, infine, la trasmissione televisiva di Rai Tre “Filorosso Revolution” del 20 agosto 2024, che ha evidenziato come il Comune di Mondragone non abbia dichiarato la destinazione dei proventi derivanti dalle violazioni del Codice della Strada accertate mediante autovelox e tutor.

“Il tutto senza trascurare il fatto che, come riportato ripetutamente da organi di stampa, gran parte di tali violazioni del Codice della Strada potrebbero essere state elevate mediante l’utilizzo di strumenti non omologati, come stabilito di recente dalla Cassazione con la decisione n. 10515 del 18/04/2024.

“Stiamo parlando, come appare evidente, di una situazione abbastanza grave, che merita l’attenzione dei Ministri che ho coinvolto e ai quali ho chiesto di accertare la legittimità delle violazioni del Codice della Strada elevate dal Comune di Mondragone (CE) nell’anno 2023 e negli anni precedenti, se i dispositivi utilizzati per accertare tali violazioni siano omologati o meno, se la destinazione dei proventi incassati per violazioni accertate attraverso autovelox e tutor siano stati tutti dichiarati nelle certificazioni inviate dal Comune di Mondragone e quali iniziative intendano eventualmente adottare, qualora ci si trovasse di fronte ad anomalie ed illegittimità nell’accertamento delle violazioni del Codice della Strada nel territorio del comune di Mondragone.

“Ma ciò che è accaduto e accade nel comune di Mondragone non è affatto isolato: sono tanti gli Enti locali del nostro territorio che ricorrono purtroppo alle multe per fare cassa. Le Amministrazioni locali devono riconsiderare radicalmente le politiche per la mobilità nei nostri Comuni e mettere al centro della loro azione non le infrazioni a strascico per fare cassa, con conseguenti vessazioni, ma i cittadini, la loro salute e la loro qualità delle vita. La sicurezza stradale è una priorità assoluta, ma va coniugata con l’educazione stradale, con l’aumento della mobilità sostenibile e condivisa e con un ripensamento complessivo delle nostre città.” Lo dichiara il deputato casertano di Fratelli d’Italia Marco Cerreto.

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