Ospedale, il Memoriale della Domenica 314

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(f.n.) – Se i capidipartimento, i primari, i dirigenti e tutti coloro che hanno, de iure o de facto, mansioni dirigenziali, non temessero di perdere i quarti di nobiltà, sollevando stancamente lo sguardo dal proprio ambito lavorativo e strettamente socio-ospedaliero,  interessandosi sia pure marginalmente, all’immagine e all’efficienza in generale, di quell’Ospedale che, comunque,  consente loro di navigare nell’immaginario collettivo come divinità avulse dal tangibile, (se non fosse per i mocassini Gucci, con nappina pendula, rigorosamente visibile)…ebbene..se non fossero così elegantemente distratti, la saga della cofecchia e della malagestio e dell’ammuina fisica e metafisica che, puntualmente ci preoccupiamo di aggiornare per ricordare urbi et orbi, ma soprattutto a noi stessi, che l’ensemble è suscettibile di peggioramento, ebbene…  forse, la suddetta saga, potrebbe essere disinquinata con qualche strepitosa eccezione, o no? Macché… sono sempre tutti “molto” estranei alla munnezza sparsa, alle cicche nelle fioriere, alle manfrine che evaporano e si solidificano sotto ai loro occhi socchiusi, come da tradizione…fino a che, la mollezza sibaritica in cui morbidamente si muovono e si dondolano, non corre il rischio di essere “scossa” da qualche evento che riguarda le cricche del “potere sanitario costituito” cui fanno riferimento…Ce la va sans dire che, non intendiamo assolutamente generalizzare, dal momento che, se qualche primario o dirigente medico, non è stato così scaltro, a suo tempo, da farsi infilare nella cricca protetta, e quindi, oggi è automaticamente destinatario delle bizze del Dg, che in mezzo a tanti protetti e raccomandati, caruccio,  va sempre in crisi, quando si deve sfogare o delle tremende indolenze della Ds, che potrebbe anche darsi che non si scozzichi dal terzo piano, soltanto perché, se qualcosa non va, teme di intoppare in uno degli intoccabili…e via col tango… ovviamente questi primari o dirigenti “liberi” che peraltro, come al solito sono sempre i migliori, sotto tutti i punti di vista, grazie a Dio ci sono e si muovono pur tra mille difficoltà, in piena autonomia. Il resto del mondo medico ospedaliero vip invece, come abbiamo detto, si “sceta” soltanto nelle occasioni giuste, utili a consolidare con il loro aiuto il potere di cui sopra…E adesso companeros, è uno di quei momenti…le elezioni all’Ordine dei Medici che pare siano state anticipate, non si comprende bene il motivo ma, siamo pur certi che, senza dubbi, un motivo ci sia…Agosto, come sapete è il mese delle sorprese ed anche in questo caso, non si è smentito affatto!…Avevamo infatti sempre pensato, almeno fino a ferragosto, che il rinnovo delle cariche all’Ordine dei Medici, fosse qualcosa di assolutamente tranquillo e soprattutto semplice…una procedura standard…I medici di un territorio, che praticamente si conoscono da sempre, eleggono il Presidente dell’Ordine di riferimento e gli altri organi direttivi…Le liste sono due,  “pro forma” perché tutti sanno esattamente che la carica di presidente, dovrebbe spettare  a X, perché è una figura di riferimento, leale, giusta, generosa e soprattutto preparata…Questo è ciò che nel nostro immaginario si profilava come modello tipo, fino appunto alla vigilia di ferragosto, quando, il primo segnale distorto è andato ad inquinare, ciò che per noi rappresentava l’ultima spiaggia della sanità…Una rapida riflessione ci ha riportato alla presenza della realtà che, amigos, dobbiamo ammettere… è sempre peggiore del giorno prima. Mentre le nostre ingenue speranze residue, navigavano ancora sulla favola delle dimissioni anticipate della ex presidente Bottiglieri, tanto caruccia ed ammirevole, la quale aveva fatto un passo indietro nel 2022, per favorire il suo giovane vice…Guarda, avevamo pensato, ricevendo la notizia, che spirito di sacrificio!, lei che ci teneva tanto ad essere presidente, rinuncia!, si ritira!, quale lealtà!, ed oggi, spinge la sua assoluta fedeltà e lealtà, fino a candidarsi, nella lista del suo ex vice presidente ed attuale presidente uscente, per sostenerlo!…encomiabile!, e fin qui, nulla quaestio…sembrava tutto così azzurro e trasparente, finché le acque non hanno incominciato a intorbidarsi nell’ambiente ospedaliero…Naturalmente… tutto zittu zittu…e chi è stato che, per primo ha gettato il sasso avvelenato nello stagno già sufficientemente inquinato ed assai ricettivo?, sembrerebbe che il lanciatore sia stato il consorte della signora Bottiglieri, santa e pia…Tutto sommato, perché meravigliasi? Il marito della Bottiglieri, dottor Rosario Cuomo primario di gastroenterologia, appartiene appunto alla schiera dei primari, capidipartimento etc, del cui atteggiamento abbiamo dissertato in ouverture…infatti il dottor Cuomo ha iniziato la sua brava campagna elettorale a favore del presidente uscente…liberissimo di farlo, fuori dall’Ospedale e soprattutto, evitando di influenzare con insinuazioni tendenziose i colleghi dell’Ospedale che, riteniamo abbiano altri limiti, ma non quello di non essere in grado di scegliere autonomamente. Una lista ha un candidato presidente e l’altra una lista ha una candidata presidente… Più dei nomi che conoscete assai bene a noi interessa il “modus in rebus” e poiché il marito della candidata alla presidenza è consigliere regionale, il dottor Cuomo non ha alcun diritto di lanciare messaggi in cui,  sbattendosi virtualmente il petto, apparentemente preoccupato, raccomanda agli interlocutori di non consentire che la politica entri nell’Ordine…Fuori i politici!…La campagna elettorale comincia assai male dottor Cuomo…ci consenta di dire che risulta assai strana questa avversione nei confronti della politica, che permea e pervade ogni azione ed ogni decisione del mondo della sanità, di cui siete parte integrante e rilevante.  Risulta che la candidata non si sia mai interessata di politica e non abbia dovuto chiedere una dispensa speciale, per candidarsi, nonostante un marito consigliere, n’est pas? Pertanto siamo seri! Questo per livellare il terreno ospedaliero, già sufficientemente ondulato e sdrucciolevole per molto…e non finisce qui…perché, se il dottor Cuomo ha messo inutilmente in guardia dalla politica, nell’Ospedale c’è chi, pur essendo rappresentante di un sindacato medico, invia messaggi whatsapp in nome e per conto del sindacato stesso invitando a sponsorizzare sia il candidato presidente che la sua lista…Ma davvero i medici del nostro Ospedale non sono in grado di decidere  e di scegliere in piena autonomia, neppure il presidente del loro Ordine? Ma davvero questa campagna elettorale deve ricalcare pari pari, le orme ed adottare gli stessi metodi di quelle campagne elettorali politiche che sono state e sono l’antitesi del libero pensiero? Ma davvero? Hasta el Domingo!