NAPOLI – “L’asse mediano, importante arteria che collega Napoli alla sua provincia nord, ha bisogno urgentemente di manutenzione straordinaria ma anche ordinaria. Questa situazione di continuo disagio, di continuo pericolo, per le migliaia di automobili e mezzi che la percorrono ogni giorno, produce danni notevoli alla circolazione urbana ed extra urbana, frenando irrimediabilmente lo sviluppo delle città”.
Lo ha affermato Raffaele Marrone, presidente di Confapi Napoli, nel corso dell’incontro che la Confederazione ha organizzato con i rappresentati istituzionali dell’area Nord.
Al dibattito hanno partecipato il sindaco di Afragola Antonio Pannone con l’assessore alla viabilità di Afragola Perla Fontanella; la delegata del sindaco di Cardito, l’assessore Mariagrazia Cirillo; il vicesindaco di Villaricca, Giovanni Granata; il sindaco di Qualiano, Raffaele De Leonardis; il sindaco di Sant’Antimo, Massimo Buonanno; i delegati del Comune di Giugliano, il presidente del Consiglio Comunale Adriano Castaldo e l’assessore alla Viabilità Angelo Abbate.
Lo studio di Confapi Napoli
Tra le criticità maggiori emerse da uno studio condiviso da Confapi c’è sicuramente il traffico che si crea nelle ore di punta e nei periodi di esodo, a causa di un’eccessiva domanda. Le code generate da questo sovraccarico causano ritardi, disagi agli automobilisti e agli autotrasportatori, oltre ad aumentare il rischio di incidenti. Da non sottovalutare l’aspetto dell’illuminazione inadeguata in alcuni tratti dell’asse, soprattutto nelle ore notturne, che aumenta il rischio di incidenti e limita la visibilità.
L’Asse mediano, emerge ancora, è carente di aree di sosta, sia per le autovetture che per i mezzi pesanti, creando disagi agli automobilisti e agli autotrasportatori che si trovano in difficoltà nell’effettuare soste per riposo o per il carico e scarico delle merci. Questo, ed altri problemi segnalati da Confapi agli amministratori, limitano la competitività delle imprese e penalizza gli investimenti.
Le proposte di Confapi Napoli
La Confederazione ha individuato 5 punti da cui bisognerebbe partire per rilanciare l’importante asse viario e attirare nuovi investimenti: “Per risolvere le criticità bisognerebbe ampliare le carreggiate in alcuni tratti critici che consentirebbe di aumentare la capacità di deflusso del traffico e di ridurre le code; mettere in atto un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria regolare che permetterebbe di migliorare le condizioni del manto stradale e di garantire la sicurezza della circolazione; installare di un sistema di illuminazione adeguato in tutti i tratti dell’asse, anche in quelli extraurbani, che aumenterebbe la visibilità durante le ore notturne e ridurrebbe il rischio di incidenti; riprogettare alcune interconnessioni e svincoli; costruire aree di sosta adeguate” ha spiegato Marrone.
Infrastrutture di supporto, rotatorie e uscite sbagliate: le riflessioni degli amministratori
I problemi maggiormente riscontrati dai sindaci che hanno partecipato alla riunione sono legati al traffico, alla manutenzione e alla viabilità. “Noi non affacciamo direttamente sull’asse mediano, ma ne subiamo le conseguenze”, afferma il vicesindaco di Villaricca Giovanni Granata. Alcune bretelle sono chiuse da tempo per problemi progettuali risalenti all’inizio della costruzione della strada. “Ci sono – prosegue Granata – anche arterie aperte che diventano oggetto di tutte le uscite particolari negli orari di punta. Questo crea un effetto domino che si riverbera anche sul nostro comune. Poi ci sono punti critici storici come le uscite di Melito e di Aversa che inevitabilmente si ripercuotono su Giugliano e Villaricca, ma anche le uscite di Lago Patria, riconducibili a via Campana e Villaricca”. Secondo Granata ci sarebbe la necessità anche di creare infrastrutture di supporto. “C’è – conclude Granata – la bretella che porta su via Ripuaria, ma per chi vuole andare verso Marano l’unica soluzione è via Campana, Villaricca”.
Il sindaco di Sant’Antimo Massimo Buonanno e i delegati del sindaco di Giugliano segnalano l’esigenza di una rotatoria per l’uscita Aversa – Melito. “Essendoci stata una costruzione errata – afferma Buonanno -dell’uscita dell’asse mediano Aversa – Melito, il problema per chi prende lo svincolo, sia il dover attraversare l’intera Appia. Così si crea un ingorgo. Credo si debba intervenire con una rotatoria, un sistema che aiuti a decongestionarla”.
Gli fa eco Adriano Castaldo secondo il quale “Giugliano necessiterebbe di qualche altro svincolo per accedere in città perché attualmente ha solo un ingresso, via Casacelle, poi si arriva da Aversa-Melito, ma non proprio Giugliano”. Interviene poi l’assessore Abbate che segnala gli ingorghi sull’Appia che unisce Sant’Antimo, Giugliano e Aversa. Il traffico si crea in entrambi i lati della carreggiata, pertanto l’assessore chiede una rotatoria per incanalare il traffico.
Il sindaco di Qualiano Raffaele De Leonardis si è reso disponibile per dare massimo supporto a Confapi e al progetto che si vuole proporre. “Saremo al fianco di Confapi con tutte le nostre risorse”, ha affermato. “Mi associo agli altri colleghi sindaci e vicesindaci”, ha dichiarato l’assessore alla Viabilità di Afragola Perla Fontanella. “Le problematiche dell’asse mediano Acerra – Afragola sono relative alla manutenzione e al traffico negli orari di punta, quindi alle ore 9:00 e alle ore 19:00, ossia gli orari lavorativi. Mi associo al sindaco di Sant’Antimo, la nostra proposta è prevedere nella manutenzione ordinaria delle rotonde che rendano defluibile il traffico. Noi abbiamo uno svincolo dopo l’ingresso dell’asse mediano Acerra-Afragola, in cui è necessaria una segnaletica, di competenza Anas, più precisa o una rotonda, perché c’è poca visibilità ed è causa di sinistri”.
Secondo il sindaco di Afragola Antonio Pannone le criticità vanno affrontate necessariamente con logiche di sistema. Oggi l’asse mediano, con la sua storia, secondo il sindaco di Afragola necessita “di un ammodernamento, di un adattamento inevitabile e non più procrastinabile. Ci auguriamo che la voce non sia una voce di chi grida nel deserto, come sul tema della terra dei fuochi”.
Le criticità con la costruzione del nuovo ospedale
Il Comune di Giugliano è oggetto di finanziamento per un nuovo ospedale alle spalle dell’ex Auchan. “Lì – aggiungono i delegati del sindaco di Giugliano – bisognerebbe studiare un supporto della viabilità per facilitare l’accesso alla nuova struttura ospedaliera che dovrebbe vedere la prima pietra entro gennaio 2025”. Inoltre, i due delegati chiedono di prolungare le barriere sonore che si sono fermate poiché l’asse mediano attraversa Giugliano in punti dove sono costruzioni nelle immediate vicinanze. “L’agglomerato Asi – concludono – andrebbe fornito di uno svincolo migliore”.
Il presidente di Confapi ha concluso l’incontro online rimarcando il suo impegno nel trasferire le istanze dei sindaci e degli imprenditori in Città Metropolitana di Napoli per migliorare la condizione dell’asse mediano e favorire l’economia dell’area nord.