Caserta, il consiglio comunale approva nuovo regolamento di P.U. e contributo di soggiorno

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Il Consiglio Comunale, durante la seduta tenutasi questa mattina, ha approvato una delibera che riguarda l’assestamento del Bilancio e la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Si tratta di un atto molto importante, che, secondo quanto prescritto dalla normativa, va fatto almeno una volta all’anno e consiste nella revisione di tutti i capitoli di entrata e di uscita del Bilancio, con la possibilità di effettuare delle variazioni laddove subentrino delle esigenze originariamente fuori dalla programmazione e che siano sorte in corso di esercizio nei vari settori. “Si tratta – ha spiegato il Sindaco di Caserta, Carlo Marino – di un provvedimento di primaria importanza: l’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio rappresenta una conferma del fatto che l’Amministrazione sta operando in maniera corretta, proseguendo nella costante attività di risanamento dei conti pubblici e lungo quel percorso che garantisce la solidità del Bilancio”.

“È un atto importante, – ha aggiunto l’Assessora alle Finanze, Gerardina Martino – che si fa a metà anno inoltrato rispetto alla scadenza naturale del Bilancio di previsione, che è fissata a dicembre. Questa Amministrazione sta continuando a operare in maniera rigorosa, nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa e in linea con quelle che erano le previsioni”.

Con l’assestamento si è aggiornato il Bilancio di previsione, apportando variazioni relative a: fondi per l’Ufficio di Piano finalizzato alla redazione del PUC; assunzione di personale (25 unità nel 2024 e 9 nel 2025); fondi per la redazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).

Un’altra importante delibera approvata (all’unanimità) è quella inerente il regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno. Con gli introiti derivanti dall’imposta, che oscillerà tra 1,50 € e 3 € a notte a persona, a seconda della categoria dell’albergo o del B&B, verrà creato un fondo dedicato, che sarà utilizzato esclusivamente per realizzare attività legate allo sviluppo turistico della città, con interventi condivisi con tutti gli attori del Tavolo del Turismo, guidato dal Comune di Caserta e che ha visto collaborare tutti gli operatori del settore, le associazioni di categoria e datoriali e la Reggia. Secondo una stima di Federalberghi, tra gli hotel e gli oltre 150 Bed & Breakfast presenti in città, attraverso il contributo di soggiorno si potrebbe arrivare a raccogliere una somma di circa 600mila euro in un anno.

“Abbiamo lavorato per tanto tempo con tutti i partecipanti al Tavolo del Turismo – ha dichiarato il Sindaco Carlo Marino – per giungere a questo risultato. L’imposta di soggiorno costituisce uno strumento importante per favorire lo sviluppo della nostra città, con risorse che saranno fondamentali per mettere a punto interventi che dovranno aumentare l’attrattività della città e il decoro urbano, con ricadute positive anche per le attività commerciali. È stato un lavoro lungo, ma alla fine abbiamo raggiunto un traguardo importante. Tutte le azioni saranno realizzate di concerto con tutti i soggetti presenti al Tavolo del Turismo, secondo una modalità operativa che ha guidato ogni azione intrapresa fino a questo momento”.

Infine, il Consiglio Comunale ha approvato, all’unanimità dei presenti, anche il nuovo Regolamento di Polizia Urbana. Le variazioni principali riguarderanno le sanzioni e le chiusure delle attività che violeranno le prescrizioni contenute nel regolamento.  Per quanto concerne le sanzioni, si potrà arrivare ad un massimo di  5164 euro, mentre una variazione molto restrittiva riguarda anche le chiusure: alla prima infrazione, infatti scatterà uno stop di 5 giorni alle attività. Per ogni reiterazione, ci sarà un’ulteriore chiusura di 15 giorni. In capo ai titolari di esercizi pubblici, poi vengono introdotti obblighi di controllo rispetto alle condotte poste in essere da parte dei clienti, sia che si trovino all’interno del locale, sia che gli schiamazzi e i rumori siano prodotti all’esterno del locale. I titolari dei locali devono attuare quanto necessario per contenere il disturbo, dando i dovuti avvisi alla clientela, impiegando il personale dedicato o somministrando le bevande soltanto in recipienti non da asporto e inoltre, ricorrendo eventualmente all’intervento delle forze dell’ordine. La diffusione della musica dovrà terminare perentoriamente entro le ore 02,00 il sabato, la domenica e nei giorni festivi, sia in inverno che in estate. Per quanto riguarda i giorni feriali, lo stop alla musica avverrà alle 00.30 in inverno e alle 1.30 in e state. Sarà ampliato il campo di applicazione del cosiddetto “Daspo urbano” quale ulteriore misura reattiva a tutela del decoro urbano e della quiete pubblcia.