OSPEDALE, AUTONOMIA DIFFERENZIATA OSPEDALIERA…NEUROLOGIA CAPOFILA…

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(f.n.) – Il nostro povero, ma sempre amato, Ospedale, in virtù dell’arroganza e della strafottenza di qualcuno, ormai… ha ben poche sorprese da riservarci, ma quelle dell’ultim’ora… sono davvero stupefacenti…e decisamente degne di nota… Siamo infatti, venuti a conoscenza di una vicenda accaduta qualche tempo fa, nella UOC di Neurologia che, definire sconcertante, è un eufemismo. Dicunt… Una signora si è recata a trovare la sua mamma, ricoverata per problemi neurologici nel reparto di competenza ma, quando è entrata nella stanza in cui aveva visitato la congiunta l’ultima volta, ha scoperto che …non c’era!  Ovviamente allarmata, la signora si è rivolta immediatamente ad un/a, non ben precisato/a, infermiere/a, per chiedere spiegazioni… Non siamo, naturalmente, in grado di essere precisi al punto di descrivere o riportare con esattezza, chi fosse il/la sanitario/a interpellato/a ma…non v’è alcun dubbio che si sia trattato di un duca o di una duchessina (caruccia) in visita di rito ai malati… (sapete come si faceva una volta nelle migliori famiglie). Alla domanda più che legittima della signora, figlia della paziente apparentemente scomparsa, costui o costei, ha risposto come se niente fosse, che la signora era stata trasferita a Villa Ortensia, si presume per la riabilitazione. La signora, il cui stato d’animo è facilmente intuibile, visto che aveva appena subito una specie di choc, notando che sua madre non era nel letto in cui avrebbe dovuto essere, ha accennato ad una più che legittima, sacrosanta rimostranza, di tipo elementare: ma come? …trasferite mia madre e non dite nulla nessuno?, non informate i familiari? A quel punto presumiamo che, per il/la nobile di Casador , probabilmente con il sistema nervoso già “intasato”, si sia forse trattato della goccia che ha fatto traboccare il vaso…e come se avesse ricevuto una frustata in pieno volto, l’eccellenza in divisa, ha apostrofato villanamente la signora, comunicandole che non erano tenuti ad informare nessuno di ciò che ritenevano di fare.  Se dobbiamo essere sinceri, già da tempo avevamo avuto il sospetto che in quel reparto, qualcuno fosse affetto da delirio di onnipotenza ma, non sapevamo fosse contagioso…Stupisce non poco, il metodo adottato, dal momento che non risulta affatto che sia “normale” trasferire un paziente in una struttura convenzionata, in questo caso per la riabilitazione, senza informare i parenti, i quali, trattandosi appunto di riabilitazione, avrebbero potuto avere idee differenti in merito alla scelta effettuata.  Ma ciò che meraviglia oltremisura è il fatto che, alla guida di questo reparto vi sia una gentile signora e contrariamente a ciò che ci illudiamo accada ogni qualvolta sul ponte di comando, vi sia, appunto, una donna, possano andare in onda sgradevoli saggi di grassa maleducazione come quello di cui sopra. Immaginiamo per un attimo che una di noi, si fosse trovata nella situazione in cui si è trovata la signora in questione…arrivare preoccupate in Ospedale, a trovare la mamma, ricoverata in Neurologia e non trovarla nel letto, andare in angoscia, non sapere cosa pensare, ma sicuramente i pensieri che si affollano confusi alla mente sono i peggiori… cercare qualcuno, una infermiera… e al primo che passa chiedere affannosamente dove sia la mamma… e sentirsi rispondere che, senza informare nessuno l’hanno trasferita…provare ad eccepire ed essere aggredita da un fiotto di maleducazione…Ebbene…la domanda sorge spontanea…cosa farebbe in questa precisa situazione la Ds Annicchiarico?, o la stessa primaria della Uoc di Neurologia…secondo voi cosa farebbero?, chi lo sa,…sappiamo esattamente cosa faremmo noi ma…non chiediamolo a loro per carità!, saranno già troppo impegnate ad inventarsi una pezza a colori per stemperare i ricordi chiari limpidi e precisi di chi ha subito! Se volessimo essere in linea con quel paggetto di sangue reale che ha risposto male alla signora, dovremmo dire: mettiteve scuorn…ma non vogliamo esagerare nelle imitazioni…è sufficiente l’originale. Hasta la vista!

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