ROMA – “La vicenda del terreno del signor Francesco Micillo occupato per anni dai rom è allucinante. Tutto questo avviene in Italia, avviene a Giugliano in Campania, dove c’è il Governatore De Luca. Ma nessuno per anni ha mosso un dito. Di cosa, chi hanno paura? Il signor Micillo ha fatto civilmente le sue rimostranze al Sindaco, al Prefetto, ai Carabinieri. Tante promesse, ma nessuno è riuscito a risolvere questo gravissimo problema. Non è accettabile, la gente non ne puo’ piu’, e’ stanca di questa arroganza senza limiti, e lo sara’ sempre di piu’, perché non è possibile che la nostra vita sia in mano ai rom. È vergognoso che un cittadino si costruisca, con i propri soldi e la propria fatica, dei capannoni nei quali lavorare, coltivi le viti, i pomodori, e poi si veda espropriare i propri campi dalle abitazioni e dalle montagne di immondizia dei rom. E veda distrutto tutto quello che aveva creato, sulle sue sole forze, da gente senza alcuna regola civile che fa diventare quella che e’ la sua proprietà una discarica a cielo aperto, accendendo fuochi, e facendo riversare nell’aria veleno che i cittadini respirano. E ripeto, nessuno per anni, ha mosso un dito. Adesso dicono che forse a settembre li spostano a 100 metri dal terreno del signor Micillo. Un modo per non risolvere, ancora una volta, niente”. Così l’On. Rita Dalla Chiesa (Forza Italia), vice presidente dei deputati azzurri, ospite a Quarta Repubblica su Rete 4.