REGIONE CAMPANIA: “I VOLI PINDARICI DI ALCUNI MEDICI DI FAMIGLIA ALL’OMBRA DELLA “MANO NERA DEL VESUVIO”

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NAPOLI – Riceviamo e pubblichiamo una nota firmata Medici senza Carriere Settore Napoli3 Sud – Dr. Fabio Balzano, Dr. Giuseppe Cacace e Dr.ssa Paola Tammaro:

I Voli pindarici di alcuni medici di famiglia all’ombra della “Mano Nera del Vesuvio”. Potrebbe essere la trama di un film giallo e invece è la squallida realtà che ha permesso a degli pseudo colleghi furbetti di mettere in atto una vera e propria truffa ai danni di Medici di Famiglia onesti. Alcuni medici della Napoli tre sud scelgono un ambito territoriale dove svolgere la propria attività e si ritrovano ad aprire lo studio in un ambito diverso da quello scelto addirittura avendo caricati, a quanto è dato sapere, il grosso dei pazienti nello studio farlocco, il tutto legalizzato non si conosce da chi e ufficialmente indicato sulla applicazione SINFONIA della Regione Campania (abbiamo le foto di prima che facessero scomparire il tutto). Santa Anastasia -Pomigliano, Trecase-Torre Annunziata Boscoreale-Boscotrecase venivano serviti da medici che avrebbero dovuto lavorare in un solo ambito, quello scelto durante le attribuzioni degli ambiti carenti, il tutto a danno di ignari colleghi che faticano ad acquisire pazienti. Eppure L’ACN 24 aprile 2022 art 33 comma 1 parla chiaro “L’Azienda, in attuazione di quanto previsto all’articolo 32, comma 9, procede all’assegnazione di incarichi ad attività oraria e/o a ciclo di scelta. In caso di assegnazione di incarico a ciclo di scelta, il medico ha l’obbligo di apertura dello studio nel Comune, nella località o nella sede indicata.”, ed anche la libera scelta da parte del cittadino prevista dall’art 39 del medesimo ACN, a quanto è dato sapere, sembrerebbe essere stata “falsata” avendo l’azienda consentito tale violazione contrattuale. È arrivato il momento di snidare i responsabili di far uscire le connivenze interne che hanno portato a ciò con chiare prese di posizione e con certezza della pena in primo luogo attraverso gli istituti contrattuali e anche nelle sedi giudiziarie competenti.