CASERTA – Una prima interrogazione sul blocco di oltre 1.600 pratiche del Genio Civile di Caserta presentata l’8 gennaio e un sollecito urgente inviato il 28 marzo: tutti documenti firmati dal Consigliere regionale della Lega, Antonella Piccerillo, e inviati alla Giunta, dalla quale non è ancora pervenuta nessuna risposta. «Sto cercando di fare luce su una situazione poco chiara, soprattutto se paragoniamo il lavoro svolto dalle provincie di Salerno, Napoli, Benevento e Avellino. Caserta è l’unica ad avere pratiche ancora arretrate e procedure anomale attuate dagli uffici. Fino a 7-8 mesi per ricevere una richiesta di integrazioni documentali alle quali, però, bisogna rispondere tassativamente entro 15 giorni, pena l’archiviazione dell’istanza. È intollerabile, sono vicina a tutti i professionisti del nostro capoluogo di Provincia che restano in una situazione di stallo senza via d’uscita o soluzioni alternative» – afferma l’esponente di opposizione – «I termini previsti dall’art. 124, comma 4 del R.I. di questo Consiglio regionale sono ampiamente decorsi e di interventi decisivi non si vede neanche l’ombra. La risposta è un obbligo e questo atteggiamento denota un certo disprezzo per le norme esistenti, oltre a evidenziare menefreghismo nella tutela di professionisti che non vogliono altro che svolgere diligentemente il loro lavoro. Siamo stanchi di essere trattati con superficialità, le funzioni pubbliche vanno svolte con onore e disciplina».