P.O. SAN ROCCO, CARENZA DI PERSONALE E LE GENIALI “PENZATE” DELLA DS

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SAN ROCCO BLASOTTI FOGLIA P.O. SAN ROCCO, CARENZA DI PERSONALE E LE GENIALI “PENZATE” DELLA DS(f.n.) – Quella del PO San Rocco è una lunga storia… una storia volutamente inquinata, senza scrupolo alcuno e le lunghe pause tra un capitolo ed il successivo sono dovute, non soltanto alla verifica di fatti e vicende che, purtroppo non bonificano un centimetro del discutibile progetto all’origine di tutto…ma anche e soprattutto alla presa d’atto che, mentre ci laceriamo il fegato e la coratella per tentare di offrire un senso compiuto al significato di servizi e sanità, nella via parallela, riservata ai soliti noti, sempre più furbi degli altri, si lavora alacremente per il dopo,  contribuendo, ovviamente con i dovuti lamenti a distruggere il primo…  In principio fu l’Ospedale e subito dopo, avendo sprecato tutta la buona fede possibile nella realizzazione del primo, si pensò in perfetta cattiva fede, ad un altro, più grande e più bello e perché no, assai più remunerativo…E detto questo… veniamo alla stagione attuale, vissuta dal punto di vista sanitario, come la copia conforme delle difficoltà e delle inefficienze, in aggiunta ad un discreto e sostanziale peggioramento, degli anni precedenti. Il PS del San Rocco, nonostante gli sforzi sovrumani dei pochi che si sobbarcano turni massacranti, è decisamente in ginocchio e considerando la stagione balneare, si devono fare i conti con un’utenza triplicata…L’organizzazione generale del Presidio aurunco, da sempre carente sotto tutti i punti di vista, perché inframezzata e condizionata pesantemente dalle incursioni partigiane del capataz Celentano e dalle manie di grandezza “avvacante” di qualcun altro, per non parlare del “capo” degli autisti, che prima di perdere il favore del sovrano, faceva il bello ed il cattivo tempo con regolari benefici & straordinari, l’organizzazione dicevamo, è quindi soltanto l’ensamble di disposizioni personalistiche, il cui unico collante era ed è, il politico per eccellenza e di riferimento degli aurunci, Gennaro Oliviero, il quale nel tempo ha fatto il suo, imponendo geni con la targa di primario preconfezionata con tutto ciò che ne consegue…Le guerre intestine, rigorosamente organizzate nelle retrovie e nel garage, hanno fatto il resto…un resto che si è espresso con le troppe fughe di medici dal Presidio aurunco e con la dichiarata volontà di molti medici esperti, di non avere alcuna intenzione di andare a prestare la loro opera al PO San Rocco di Sessa Aurunca…un resto che oggi si traduce in disposizioni “geniali”, come una delle ultime, emanata dalla DS Antonella Foglia…Infatti la cara Ds che, avrebbe dovuto capire da un pezzo che, per offrire un senso, che non fosse soltanto politico, al suo ruolo, avrebbe dovuto sbattere violentemente, i pugni sul tavolo con il DG che, al momento opportuno scaricherà, come sua abitudine, ogni responsabilità su di lei e decidere di far ballare la rumba a quelli di Via Unità d’Italia, pretendendo, che la mettessero nelle condizioni di dirigere il Presidio…Invece, forse consapevole dell’inutilità delle richieste e chissà, forse condividendole, per convenienza o per forza, ha deciso che, dopo avere chiesto inutilmente aiuto e soccorso, alla Direzione Strategica (caruccia), essendo scoperti i turni di PS del mese di luglio ed avendo attivato tutte le soluzioni possibili, di disporre un ordine di servizio, che prevede che i turni di luglio siano coperti dai dirigenti cardiologi…Ci sarebbero molti commenti da fare, compreso il più elementare…se succedesse malauguratamente una qualsiasi cosa, proprio a causa dell’assenza di uno specialista dell’emergenza, a parte il dramma dell’accaduto, chi passerebbe un guaio?, certamente non i veri responsabili che hanno, fin dall’origine, utilizzato il San Rocco e continuano ad utilizzarlo, quasi fosse il lato ovest dei loro possedimenti, lo “stipendificio” ad uso e consumo dei diversi infermieri giovani e gagliardi, rigorosamente protetti, che sono stati inviati al Distretto per tenere calde le sedie, dietro alle scrivanie o per trasferire elegantemente e con una certa grazia, le carte da un ufficio all’altro…diciamo impegnati nel tutto e nel molto, purché non sia di carattere infermieristico, o no?, e mentre gli infermieri “nuovi” provano a fare gli infermieri al Distretto,  all’interno del PO San Rocco, vi sono diversi infermieri, anche non più giovanissimi e con problemi fisici, ai quali sono stati negati dalla Ds Foglia, i nulla osta per il trasferimento al Distretto, perché “giustamente”, al San Rocco vi è una carenza cronica di personale…La domanda sorge spontanea:…siamo consapevoli che chi non è raccomandato dal Santo Sessano & suoi attaches, non può pretendere che qualcuno si ricordi dei diritti che, egli stesso, per primo sceglie di dimenticare, davanti alle urgenze, ma… questo stupro pianificato del ragionamento, appena appena umano, prima che logico, non è secondo voi, peggiore di qualsiasi altra schifezza? E per tornare allo scetticismo iniziale, quello che riempie le pause, apparentemente dedicate al riposo della mente, riteniamo che sia davvero spregevole, che le giuste proteste di chi ritiene ancora, che la medicina sia una mission nobile e come tale la vive in prima persona, debbano essere destinate a finire nel nulla più buio, devastante ed assoluto…Qualcuno a tal proposito, dovrebbe trovare una spiegazione logica, al fatto che il Direttore sanitario dell’Asl Saverio Misso assieme alla sua corte, si rechi di continuo al Comune di Sessa e non gli punga vaghezza di sostare al PO San Rocco, per  far finta almeno, di dire la sua sul dramma in atto…accussì…pe ffa vedeè…! I soliti maligni dicono che va a prendere ordini, scusate, indicazioni… E qualcuno, dovrebbe continuare a chiedere, interrogarsi e a meravigliarsi, apprendendo che, nonostante il flagello del caldo, le difficoltà del Presidio, la carenza del personale, gli infermieri dietro alla scrivanie…il presidente De Luca probabilmente sarà a Sessa Aurunca, martedì prossino, per parlare di Ospedale nuovo…e non sappiamo se getterà uno sguardo all’Ospedale vecchio…Quale interesse potrebbero dunque avere lor signori, per le gravi difficoltà che vive il San Rocco?, quale interesse potrebbero avere coloro che, come più volte abbiamo detto, peraltro dimostrandolo, nutrono la chiara e ferma intenzione di agevolare con nonchalance, disagi e degrado del San Rocco, perseguendo ben due obiettivi, entrambi assai interessanti da tutti i punti di vista, ma soprattutto dal punto di vista economico?…La sanità privata è soltanto dietro al primo angolo che si incontra, dopo aver malamente toppato in quella pubblica, n’est pas?,…E’ tutto così assolutamente naturale, non è vero?, ed inoltre, presto si getteranno le fondamenta di un grande ospedale che, detto in confidenza, non avrebbe avuto alcun motivo di essere, neppure immaginato, se nelle stanze dei bottoni del ducato aurunco, vi fossero state in permanenza, non pretendiamo geni…ma soltanto persone normali, con un senso di umanità normale ed una coscienza normale ed un senso di responsabilità…ovviamente appena normale…Ma sapete cosa indigna di più?…il falso silenzio, l’assenza di reazione e l’apparente indifferenza degli interessati, politici e non, che affidano alle querule congiunte, ammantate di vecchi e usuali pseudonimi, la morale “avvacante” da distribuire in giro…nobili menti che non riescono ad abbandonare l’angolo oscuro dietro al quale continuano a giocare con la fionda. Hasta la verdad, siempre!

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