CALDO TORRIDO A SANTA MARIA CAPUA VETERE, AVETA E CRISILEO: “SENZA ALBERI NON SI VIVE, SUBITO UN PIANO STRAORDINARIO”

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SANTA MARIA CAPUA VETERE 300x177 CALDO TORRIDO A SANTA MARIA CAPUA VETERE, AVETA E CRISILEO: SENZA ALBERI NON SI VIVE, SUBITO UN PIANO STRAORDINARIOSANTA MARIA CAPUA VETERE – «L’ondata di caldo di queste settimane ripropone in maniera pressante l’esigenza, per la nostra città, di un programma straordinario di piantumazione di alberi di alto fusto». Così Raffaele Aveta e Italo Crisileo, rispettivamente capogruppo e consigliere di “Alleanza per la città – Movimento 5 Stelle”, riaccendono i riflettori sul tema del verde in città.
«Si tratta – spiega il leader dell’opposizione Aveta – di un argomento strettamente correlato al caldo torrido di questi giorni. È più che dimostrato che la presenza di alberi di alto fusto nelle aree urbane contribuisce a una riduzione di circa 6 gradi delle temperature al suolo, con effetti benefici nelle ore diurne e con picchi di refrigerio nelle ore notturne. Purtroppo, la nostra città si presenta quasi totalmente priva di verde, se si esclude la villa comunale e qualche rara strada alberata».
Per queste ragioni – aggiunge Crisileo – «è necessario un piano straordinario, in grado di programmare per l’immediato futuro una piantumazione massiccia di essenze arboree aventi le caratteristiche di creare zone d’ombra e di produrre un benefico effetto refrigerante».
«Tutti gli studi scientifici – conclude Aveta – dimostrano che gli alberi costituiscono la “tecnologia” più efficace contro il surriscaldamento delle città, contribuendo a ridurre il consumo energetico per l’uso di condizionatori d’aria, favorendo il calo delle emissioni, riducendo il rischio di black-out e, non da ultimo, migliorando notevolmente la qualità dell’aria e l’aspetto estetico della città. È per tutte queste ragioni che gli amministratori locali più avveduti hanno intrapreso già da tempo questa strada. Ed è per le stesse ragioni che invitiamo il sindaco a impegnarsi concretamente per un piano straordinario di incremento del verde pubblico, da attuare al massimo nel corso dei prossimi due anni, visto che in otto anni di governo della città nulla è stato fatto a tal proposito. Basti pensare che questa amministrazione e la precedente, entrambe capeggiate da Mirra, non sono riuscite a piantare qualche albero neanche nelle principali arterie cittadine».