ASL, CAPIDISTRETTO…UN ALTRO RICORSO PER L’ANNULLAMENTO DEL BANDO…

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(f.n.) – È addirittura naturale che, se decidi di proteggere qualcuno oltre ogni misura, al di là di qualsiasi logica e del buon gusto, nel momento in cui la sfolgorante posizione del privilegiato dovesse rischiare di oscurarsi, sarai costretto a fare i salti mortali con passaggio nel cerchio di fuoco, rischiando a tua volta di comprometterti, per difendere nella persona del tuo protetto, persino l’indifendibile. Ed anche se queste misteriose ma solide alleanze, dovessero, come fatalmente accade, risvegliare nel piccolo mondo circostante, la predisposizione dell’uomo medio alla curiosità e quindi favorire una serie di ipotesi che non sarebbero ad esempio, soprattutto nel caso in cui, si trattasse del Direttore generale di un’Azienda sanitaria, il massimo della limpidezza, ebbene anche in tal caso… il protector sarebbe costretto a rischiare il tutto per tutto per il suo pupillo…Ora…se il protector in questione, dovesse essere, per una fatalità, il Dg dell’Asl di Caserta Amedeo Blasotti e colui che inizia ad intravedere una certa foschia intenzionata ad avvolgere il suo operato e la sua posizione, fosse il capodistretto “doppio” del 17-19, Vincenzo Iodice, qualcuno dovrebbe avvisare il duo, che la gatta che si dovrà obbligatoriamente pelare per uscirne indenni è… assai avanti con gli anni, piuttosto isterica e notoriamente aggressiva, pertanto, continuando con le metafore estive…saranno cavoli acidi…anzi di più! Infatti, neanche a farlo apposta, ci sono noie in arrivo…Corre con insistenza la voce che il dottor Vincenzo Gazzillo, dipendente dell’Asl di Caserta, abbia presentato un ricorso avverso alcune decisioni del Dg e per l’annullamento del bando per la nomina dei Direttori di Distretto, perché lo stesso bando, a quanto pare, presentava enormi difformità, dicunt… soprattutto in ordine alla legittimità della nomina di Iodice. Inoltre, lo stesso ricorrente dottor Gazzillo, sarebbe stato penalizzato ingiustamente, nel conferimento da parte del Dg Blasotti, degli incarichi dirigenziali di UOSD e UOS, oggetto della delibera 401 dello scorso 11 marzo 2024. Ce la va sans dire che i suddetti incarichi, secondo il Regolamento aziendale, vengono conferiti dal Dg, “su proposta del direttore di Dipartimento di afferenza per le UOSD e direttore delle UOC per quelle semplici, a seguito della verifica dei requisiti, mediante valutazione comparata delle domande pervenute, dei curricula allegati, della professionalità acquisita, dell’attività formativa e della esperienza nell’ambito specifico, oggetto dell’incarico”. Ovviamente, se il Dg non dovesse nominare il primo in ordine di merito, dovrebbe motivare la sua scelta. Dopo la pubblicazione della delibera 401, e quindi degli incarichi assegnati, il legale del dottor Gazzillo presentava istanza di accesso agli atti e istanza di riesame per la procedura di cui alla 401 dell’11 marzo u.s. Il direttore sanitario provvedeva a nominare e a convocare la commissione esaminatrice, per l’espletamento di istanza del riesame in autotutela come da richiesta del legale del dottore Gazzillo, avvocato Pasquale Marotta. Colpo di scena…In data 1 luglio veniva trasmesso al Dg, il verbale dei lavori della commissione e le schede di valutazione dei CV dei candidati, dalle quali, audite audite, il dottore Vincenzo Gazzillo risultava primo in ordine di merito…Ma guarda!, dilungarsi adesso sul perché e sul percome, la precedente commissione esaminatrice si fosse distratta o avesse utilizzato criteri di valutazione “fuori moda” o chissà che…ebbene significherebbe pretendere a tutti i costi, di convincere il mondo circostante, che siamo assolutamente ignari dei vari fantasiosi procedimenti in uso nella sanità de noautri, dalla parte dei concorsi, quindi…lassamm sta! “che nun’ è proprio o’ cas!” Il Dg Blasotti che è tutto, tranne che sprovveduto, (riteniamo non abbia avuto alcuna voglia irrefrenabile, questa volta, di farsi una risatina di circostanza), ha pensato bene di mettere un punto fermo alla faccenda che si presentava complicata e di spingere a fondo, sull’acceleratore… in men che non si dica, pertanto, ha revocato in autotutela la deliberazione 401 per la sola parte riguardante il conferimento dell’incarico di responsabile della Uos Cure Primarie e Governo delle Cronicità del Distretto 12, che era stato assegnato alla dottoressa Angela Sciorio, in luogo appunto,  del dottor Vincenzo Gazzillo. Rimesso questo tassello al suo posto senza approfondire troppo, ciò che sarà un vero piacere approfondire in seguito, la dottoressa Sciorio è stata nominata capo del distretto 18 al posto del mitico Lauriello che ha presentato le dimissioni dal distretto, per tornare al natio borgo selvaggio dei suoi sogni, la UOC coordinamento ADI, n’est pas? Ed intanto, a breve si dovrebbe sapere qualche particolare interessante sul ricorso presentato da Gazzillo…ma sarà nella parte che riguarda Iodice che il duo dovrà impegnare “giuventù e salute” o no? Ricordiamo che il caro Iodice era direttore sanitario ai tempi del bando e che, come da prassi consolidata, presiedeva la commissione esaminatrice del concorso, n’est pas?,  e soltanto in un secondo momento si dimise ( ed anche su questo infelice passaggio piuttosto ambiguo, stendiamo un velo pietoso) e partecipò al concorso per capo distretto presentando domanda in tutti i distretti, ma sostenendo il colloquio soltanto al 17/19 e…lo credereste?, risultò vincitore!…Non siamo in grado di riferire esattamente i termini esatti del ricorso di Gazzillo, ma un dato è certo: il Dg avrebbe chiesto tre pareri sui fatti contestati e sembrerebbe che siano stati tutti e tre sfavorevoli e quindi, ha nominato un professore partenopeo per la difesa del “golden man”, avvocato Raffaele De Luca Tamajo…E’ appena il caso di chiedersi sommessamente…come faranno adesso?, ed attendere in religioso silenzio, o no? Ma non potremmo chiudere questo capitolo, senza raccontarvi l’ultima chicca figlia della spocchia…e sarebbe da aggiungere il qualificativo “avvacante”…Ebbene, il caro Iodice, o meglio lo “stupor mundi” de noautri, che  si è reso ideatore di quel magnifico poliambulatorio pieno zeppo di personale, oggi quasi ignaro dei risultati molto meno che mediocri, avrebbe preteso che anche altri direttori di distretto, si cimentassero nella stessa “audace sbrasata”, (noi ci auguriamo con risultati migliori)  ma, a quanto pare i colleghi gli avrebbero risposto picche…aggiungendo in maniera secca e razionale che nessuno di essi aveva a disposizione 7 infermieri per turno, come lui ricco Epulone figurato della sanità imperiale, ricordandogli che nelle carceri persino, sono in serie difficoltà e con le ferie estive, il personale a disposizione riuscirà a malapena a coprire i turni. I direttori di distretto gli hanno quindi dato un suggerimento aggratis: fate scorrere le graduatorie, assumete il personale, mandatelo nei distretti e ne riparleremo volentieri…Hasta la vista!, ma che grande figura di……niente!

3 Commenti

  1. In un commento che ho letto, Blasotti viene definito un don Giovanni. Lo è stato persino sua eminenza Michele Tari, nonostante sembri “nu’ Monaco surd” ed è “n’antipaticon”.
    Alla fine però, diciamocela tutta, Blasotti con il suo fisico a Barilotto e con il sumpatico sorriso a 32 denti, si gioca le sue carte. Tanto ogni lasciato è perso ed ogni buco è pertuso.

  2. Dottoressa, pian piano la verità sta uscendo a galla, tutti i nodi stanno venendo al pettine…
    Iodice è uscito dalla porta ed è entrato dal portone…ha alzato il polverone mostrandosi parte lesa…ma in effetti è lui che ha leso gli altri…..o meglio voleva ledere…
    è fnut l’epoca e pappacon!!! si carta cunusciut!

    • Ma non solo, nei confronti della procura della repubblica sa quello che deve dire e quello che non deve dire. È lui che mantiene a galla don Amedeo.

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