OSPEDALE, SINDACATI, SITROLOGI, DIRETTORI E PUNTI DI VISTA…

(f.n.) – Visto e considerato che la fiducia riposta nella facoltà del Dg dell’Aorn Gaetano Gubitosa, di mantenere gli impegni, tardava a tradursi in dato di fatto, le Organizzazioni sindacali che avevano proposto una serie di questioni di notevole importanza, avevano chiesto un incontro, ciascuno per la propria parte secondo le alleanze, offrendo ancora una volta, dopo una brillante e solidale partenza in sintonia, di preferire trattative separate e quindi una miope dispersione di energie e relative  fughe di ingegno. Ciò a nostro parere, ha un solo ed unico significato: sul piatto della bilancia pesa, come al solito, molto di più, la posizione di parte dei sindacati, che la soluzione dei problemi della collettività dei dipendenti. In questo caso specifico e considerate le problematiche, l’unitarietà sarebbe stata auspicabile se non obbligatoria, laddove non avesse rappresentato addirittura, l’occasione giusta per costringere finalmente il caro Dg Gubitosa ad uscire allo scoperto, visto che il danno che la sua gestione sta arrecando al nostro Ospedale, è incalcolabile. Ma noi… forse… ragioniamo da “brutti, sporchi e cattivi”, critici ma particolarmente legati alle sorti dell’Ospedale e non possiamo pretendere, che la pensino tutti allo stesso modo…n’est pas? E così nella giornata di ieri, si è tenuta l’assemblea dei dipendenti indetta da Nursing Up, Fials e Nursind, mentre quella di Cgil, Cisl e Uil, per mantenere i quarti di nobiltà, si terrà il 3 luglio prossimo, lo stesso giorno in cui il DG, svegliatosi dal lungo sonno, evidentemente “scotoliato” dall’assemblea di ieri, ha convocato Nursing Up, Fials e Nursind per discutere ed offrire eventualmente risposte, laddove non abbia intenzione di assumere altri impegni…o procrastinarne altri. Tutto ciò, per non parlare della famosa questione dei coordinamenti, al palo ormai da tempo, nonostante le elezioni siano ormai tramontate e…cosa dire dell’altra questione, peraltro assai scottante, che riguarda il dottor Aniello Lanzuise, il Sitrologo? In qualsiasi altra struttura sanitaria, appena decente, la direzione generale o se vogliamo ridere, chiamiamola pure strategica, avrebbe sentito l’obbligo di essere particolarmente chiara su una vicenda così importante ed una posizione così nevralgica… anche e soprattutto per il rispetto che si deve nei confronti di qualsiasi interlocutore che, in questo caso sarebbe l’intera comunità ospedaliera, con la graziosa eccezione di chi ci sguazza…Ebbene da noi invece, in questo splendido atollo di onestà intellettuale, virtù, chiarezza, organizzazione e lealtà di rapporti, prima si assume un sitrologo vincitore di concorso, si fa finta di riceverlo con tutti gli onori poi, pressati da vicino dai capriccetti del ff della Uoc Opsos, che si fa venire i cosiddetti “storzilli” soltanto al pensiero che il Sitra possa diventare un organismo praticamente indipendente dalla sua augusta e geniale giurisdizione, un pò alla volta, con la geniale supervisione di Ngiulina,  invece di aggiungere si toglie autonomia di movimento e potere decisionale al Sitrologo creando attorno a lui una sorta di dimensione falsata che non potrà che creargli nel tempo, fastidi, dissapori ed equivoci…Il Sitrologo un bel giorno, decide che ne ha abbastanza e che non gli risulta che le sacre scritture, prevedano che egli si presti ad un giochetto da quattro soldi e va a vincere un altro concorso altrove…E fin qui sembrerebbe che la nostra lettura dei fatti, si avvicini alquanto alla realtà delle cose, o no? E allora il nostro Dg,, campione di incassi per “gorgheggi lungo le scale e pugni sulle scrivanie”, invece di rilasciare il nulla osta e liberarsi di uno in gamba che, come tutti quelli in gamba, potrebbe dare un sacco di fastidio…cosa fa?, comincia un altro giochetto… quello del nulla osta negato…Ci fermiamo qui perché anche noi abbiamo un fegato ed una coratella, che si salmistrano da soli davanti a certe rappresentazioni…Ci sarebbe davvero da girare un film…di quelli che si trasmettevano con successo, nelle sale di periferia che una volta si chiamavano “il pidocchietto” …iss, essa e o malamente….Hasta la suerte!