È LA SEDIA DEI MIRACOLI, FAI ATTENZIONE, QUALCUNO CON LA BOCCA BEVE IL BEVERONE

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  peppe rock 150x150 È LA SEDIA DEI MIRACOLI, FAI ATTENZIONE, QUALCUNO CON LA BOCCA BEVE IL BEVERONE
   –   di Peppe Rock Suppa   –                                                                
Siamo in estate, periodo della prova costume del cazzo, ossia di mettersi a dieta per perdere qualche chilo da non ostentare al mare. Spesso molti chili, e in breve tempo possibile. Una roba inquietante. Tutto l’anno a mangiare e ad abbuffarsi, e basta accendere la tv su ogni canale, su ogni piattaforma, si cucina e si mangia, si mangia e si cucina: e La prova del cuoco, e Masterchef, e È sempre mezzogiorno, e Uno chef in fattoria, mentre gli chef sono diventati dei guru (incredibile ma vero). Insomma, è tutto un magna magna, finché non arriva l’estate? Immediatamente tutti si accorgono che, cucina di qua, cucina di là, si è mangiato troppo.
Se aprite Instagram è pieno di pubblicità di diete da fare, digiuni intermittenti, non intermittenti, tutti a vendere cibi bruciagrassi e beveroni. Prodotti che in realtà non esistono, un po’ come gli scioglipancia che vendeva Wanna Marchi negli anni Ottanta, ma soprattutto spopolano App, di società diverse ma tutte uguali, su come evitare di fare attività fisica e dimagrire solo con dieci minuti al giorno di esercizi, su una sedia. A tutti capita una pubblicità su come dimagrire per dieci minuti su una sedia. Ti dicono non fare così tipo cento flessioni, fai così, ti alzi e abbassi dalla sedia con le braccia, tre volte e come per miracolo in un mese avrai addominali scolpiti. Però ti devi scaricare l’App e pagare perché ti devono dire cosa fare sulla sedia, un programma personalizzato per te. Il bello è che c’è sempre un tizio, over 50 , che ti dice «facendo questi esercizi sulla sedia dieci minuti al giorno sono diventato come un ventenne», e il tizio è uno con la pancia che fa gli esercizi su questa cazzo di sedia, ma non ti fanno mai vedere come è diventato dopo.
Comunque la dura verità è la seconda legge della termodinamica (nel caso stia leggendo qualche politico, è una legge che non si può abolire), la stessa legge che ci fa invecchiare e morire e rende la vita uno continuo sforzo per rimanere in vita, perché tutto tende verso il caos, l’universo è basato sull’entropia, la vita costa cara: se le calorie che entrano sono superiori a quelle che escono ingrassi, ma non solo. Se le calorie che entrano sono uguali a quelle che consumi non dimagrisci, resti come sei. C’è anche da dire che il nostro cervello si è evoluto in milioni di anni per introiettare più calorie possibili, quindi mettersi a dieta è difficile perché bisogna andare contro il nostro istinto. In generale non siamo abituati neppure a correre senza che un predatore ci insegua o per inseguire una preda, anzi se fosse per me che non amo uscire non andrei neppure al supermercato, ordinerei tutto a domicilio.
Come disse Woody Allen in un suo film: «Sport? No, no, io sono per l’atrofia». Il mio modello è piuttosto Winston Churchill, quando gli chiesero come avesse fatto a restare così in salute fino a novant’anni, grasso e bevendo e fumando sigari, rispose lapidario «No sport». Non è scientifico, aveva un buon Dna, però mi piace pensare che magari per culo ce l’abbia anche io.