(f.n.) – L’autonomia differenziata e relative nascenti scuole di pensiero che, mentre “affilano” i giudizi uguali o contrari ed architettano nella maniera più raffinata le ricette a doppia entrata, si preparano a debilitare senza possibilità di ripresa, quel che resta dell’attenzione collettiva, ebbene…troverebbero spazio ed immediata comprensione soprattutto nell’immaginario di chi, ponendosi virtualmente a gambe incrociate al centro del nostro Ospedale, iniziasse una meditazione yoga a ritroso, che gli consentisse di rivedere, minuto per minuto, i diversi avvenimenti che hanno esaltato, magnificato, valorizzato, tradito, sfruttato e distrutto, il nostro Ospedale…Certo, si tratterebbe, per quanto indubbiamente provvidenziali, di meditazioni che lascerebbero il tempo che trovano, in virtù della nostra abitudine al degrado, dell’accettazione passiva ed ineluttabile dei saggi quotidiani di sciatteria gestionale che, sovente, altro non sono, se non il misero ed ahinoi, unico risultato dell’ incapacità di fondo che, soltanto in virtù del potere che l’ignoranza abissale raggiunta dalla specie, l’uomo conferisce a chiunque riesca a convincerlo di più e meglio di altri. Considerare ciò che è stato gettato al vento, nella gestione della sanità in genere, ed allegramente bypassato nelle strutture sanitarie pubbliche e ci riferiamo innanzitutto ai principi etici inalienabili, che dovrebbero presiedere ad ogni azione ed intenzione e sono stati per contro e per convenienza spicciola, letteralmente polverizzati, è appena il caso di esprimere, senza scendere nei particolari, tutta la nostra incondizionata solidarietà a chi. oltre la cortina virtuale del Volturno a salire, ravvisando, a torto o a ragione, nell’autonomia differenziata, una maniera per rendere quella barriera che divide il Nord dal Sud già esistente, addirittura insormontabile e refrattaria ad ogni tentativo di abbattimento, mostra di non aver alcun desiderio di continuare a condividere le responsabilità, per i tanti devastanti errori di molti politici del Sud. La solidarietà con chi si è stufato dell’andazzo, non esclude, anzi potenzia al massimo la nostra mission, che è quella di continuare a sventrare, laddove sia possibile ed oltre, le misere cofecchie che, aggiungendo all’incapacità di chi gestisce secondo le sue specialissime regole, la malafede, si continuano a perpetrare in danno dell’efficienza prima e dell’immagine poi, del nostro Ospedale. Potremmo ad esempio partire da un dato di fatto che, mentre umilia fortemente, noi che teniamo al nostro Ospedale, sembra lasciare completamente indifferenti chi lo gestisce nel corso di una trasferta profumatamente pagata, n’est pas? Ebbene, per farsi un’idea piccola piccola ma assai indicativa, è sufficiente leggere la delibera 739 del 20 giugno u.s. L’Azienda qualche mese fa, a causa della carenza di medici nella UOC Medicina e Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso ha stipulato una convenzione con l’Asl di Salerno per l’utilizzo della graduatoria del Concorso Unico Regionale indetto dall’Asl succitata in data 2 febbraio u.s. Nessuno dei candidati utilmente collocati in graduatoria, ha accettato l’invito a venire a Caserta… Ma guarda!, pensavamo che questo atteggiamento, in modalità “pacchero in faccia”, fosse stato riservato soltanto a qualche PO dell’Asl che, per le note vicende, più volte raccontate, in verità se lo sarebbe più che meritato, senza considerare il danno che certi sistemi gestionali, fondati sulla corruttela e la raccomandazione, provocano in danno dei pazienti che, giustamente, a proposito di principi etici, continuano ad essere l’ultimo pensierodella Direzione generale. Poiché nessuno dei medici in graduatoria ( ommmiodddio!, non si comprende il perché!) ha fatto il diavolo a quattro per venire all’Aorn di Caserta, l’Azienda ha utilizzato la graduatoria relativa al concorso bandito in precedenza, per l’assunzione di due dirigenti di geriatria e ha contattato la numero 10 che ha accettato di prestare servizio sia al Pronto Soccorso ch in Geriatria, fifty fifty. La domanda sorge spontanea: ma il Dg e la DS, per caso, così senza impegno , magari in un momento di rilassatezza emozionale, avranno, ciascuno per la propria parte, avvertito un pizzico di umiliazione, solo al pensiero che, se nessuno ha il minimo desiderio di venire a lavorare al San’Anna e San Sebastiano, il fatto equivale ad un sonoro e definitivo fallimento? No eh?, figuriamoci se a qualcuno punge vaghezza di considerare seriamente, la responsabilità che si deve nei confronti di chi consente loro di percepire un più che lauto, stipendio! Eppure il nostro Ospedale ha ospitato fior di professionisti, che hanno lasciato un bellissimo ricordo, oltre che sapienza e professionalità….Come abbiamo fatto ad arrivare ad un livello basso da tollerare che si verifichi questo smacco odioso?, anzi questo insopportabile scuorno?, vuoi vedere che si è sparsa la voce che nel nostro Ospedale la gestione è per così dire, piuttosto approssimativa?, fondata principalmente sui bisbigli, dispetti e chiacchiericci, una ‘ntecchia vendicativa in modalità nevrotica, imperniata sulle presunte strategie periferiche, che vedono il Dg nelle vesti del Gran Furbo che prima “si appara” con un paio di sindacati e poi “si appara” con gli altri due e poi crede di essere in grado di fregare gli uni e gli altri?…perché si sa… “iss è gruoss” e secondo lui si “arravoglia” sia Cristiani che Stabile attorno al dito mignolo… e poi, sicuramente soddisfatto di sé, fa pure i capricci, non si comprende perché, con il Sitrologo e continua a non firmargli il nulla osta ….E intanto, al di là delle mura, nutrono talmente tanta considerazione nei confronti del nostro Ospedale che, appena lo nominano come presunta destinazione, i vincitori di concorso scappano come lepri. Vuoi vedere che qualcuno, oltre il confine autostradale, avrà saputo della stizza che prende al DG, quando qualche dirigente chirurgo, che non gli è simpatico perché, magari, si è permesso di vincere un concorso, contro il suo parere, si permette di fare le cose perbene e riceve congratulazioni e stima?…E adesso?, adesso che si avvicina l’estate e nessuno dà lo sparuto cenno di un minimo di organizzazione, in previsione sia della carenza cronica di personale che delle ferie che il personale in servizio, ha il diritto sacrosanto di godere?,. pare che la grande Ngiulina Annicchiarico, che si dice in giro, sia riuscita senza grandi sforzi, a far rimpiangere la sora Ntunetta, stia architettando un programma in cui darà il meglio di sé…nel ssnso che finalmente, svelerà al volgo le sue doti magiche e divinatorie…Infatti sembrerebbe che non abbia alcuna intenzione di accorpare i reparti, tanto per dirne una a caso, né di seguire qualche strategia che, magari negli anni scorsi, si era rivelata utile…ma l’argomento è succulento e vale la pena di dedicarsi alle sue particolari sfaccettature, con una certa calma…n’est pas? Hasta el Domingo!