– di Christian Mancini –
La Casertana FC ha ufficializzato la nomina di Trevor Trevisan come nuovo direttore sportivo del club. Queste le sue prime parole da dirigente rossoblù.
ONORE E IMPEGNO – “È un onore essere qui per me. È la mia prima esperienza da direttore e l’affronto con il massimo dell’impegno e il rispetto per questa piazza. Sono giovane, è vero, ed ho tanta voglia. Sono cresciuto nel calcio, negli ultimi anni sono stato il capo scouting del Padova, ruolo che mi ha dato la possibilità di conoscere e viaggiare molto.”
RAPPRESENTARE LA CASERTANA – “Sono orgoglioso di poter rappresentare la Casertana. Ho le idee chiare. La programmazione è fondamentale. Mister Iori è stata una mia scelta condivisa con il presidente. Siamo stati compagni di squadra e l’ho seguito in questi primi anni da allenatore. Sono estremamente contento di poter iniziare questo percorso insieme.”
SFIDA E AMBIZIONE – “Questa è una sfida meravigliosa. Perché in una piazza calda, passionale. Sono stato difensore ed è come se affrontassi l’attaccante più forte della categoria. Ho riscontato subito che le idee mie si sposano con quelle della proprietà. Messe insieme tutte queste componenti non puoi che dire di sì. Sappiamo le difficoltà che possiamo trovare lungo il cammino. Questo è un girone estremamente competitivo. Con la programmazione, la consapevolezza, le persone, si può creare qualcosa di bello di cui rendere orgogliosa la città.”
SCELTA DEGLI UOMINI – “Il presidente ha chiesto uomini. Gente su cui poter contare. Quando uno deve comporre un organico ci può essere anche un po’ di qualità in meno, ma se scegli gli uomini giusti, che sudano la maglia, hai fatto centro. Chiaro che la qualità deve esserci. Con il presidente abbiamo fatto diverse riunioni. Dobbiamo fare il possibile per rendere la piazza orgogliosa di noi. Che siano giovani o meno giovani, l’importante è che siano le persone giuste per la Casertana.”
VALUTAZIONI E RISPETTO DEI RUOLI – “Attualmente abbiamo dieci giocatori sotto contratto. Ho le mie idee. Ho giocato a calcio e so che cosa vuol dire il rispetto dei ruoli. Bisogna fare delle valutazioni tattiche, tecniche ed economiche. Ma proprio perché ho giocato a calcio, voglio avere il piacere di parlare con ognuno di loro. So cosa vuol dire avere la fiducia della società. Non vedo l’ora di poter iniziare a parlare con loro.”