– di Christian Mancini –
La Casertana ha ufficializzato la nomina di Manuel Iori come nuovo allenatore della prima squadra. Queste le prime parole di Iori da tecnico rossoblù.
RINGRAZIAMENTI – “Ringrazio il presidente, la sua famiglia ed il direttore per avermi dato questa possibilità. Quando mi è squillato il telefono e mi è stata prospettata questa occasione non potevo certo dire di no. Sono contento.”
PRIMA ESPERIENZA DA ALLENATORE – “Io e il direttore siamo alla prima esperienza. Ci accomuna la voglia di lavorare tanto, l’ambizione e la fame. Capisco che ci possano essere delle perplessità. Saranno il campo ed il tempo a dire se il presidente e noi abbiamo avuto ragione.”
CARRIERA DA GIOCATORE – “Da calciatore sono partito dal basso per arrivare in alto e spero di fare lo stesso da allenatore.”
ENTUSIASMO E IMPEGNO – “Questa è una piazza importante e passionale. Lo scorso anno è stato fatto qualcosa di straordinario e vorrei che si cavalcasse l’entusiasmo che si è venuto a creare. Lavorerò duro per questi colori. Con le persone giuste potremmo toglierci delle soddisfazioni.”
DECISIONE DI ACCETTARE IL RUOLO – “Ci sono scelte di pancia e scelte di testa. Qui ci sono entrambe le componenti. C’ho pensato giusto un minuto e la stretta di mano è bastata. Il sentimento principale è il senso di responsabilità.”
SINTONIA CON IL DIRETTORE SPORTIVO – “Con il direttore siamo in perfetta sintonia. Abbiamo un modulo in testa. Stiamo costruendo qualcosa.”
PIANI PER LA ROSA – “C’è un blocco di calciatori che mi piacerebbe trattenere ed inserire quelle pedine per completare squadra e rosa.”
TATTICA E MODULO – “Stiamo lavorando sul 4-2-3-1 in questo momento viste anche le caratteristiche degli uomini ad oggi a disposizione. Credo che la mia capacità dovrà essere quella di far rendere al meglio i calciatori. Ma il calcio ormai è molto dinamico. Questo è il sistema base, ma non è detto che non ci sia anche qualcosa di diverso.”
FILOSOFIA DI GIOCO – “Mi piacerebbe avere una squadra molto aggressiva, con fame e gambe. Andando oltre all’essere giovane o meno.”