ASL, CARENZA DI PERSONALE? LE RAGIONI, LA STORIA E LA SPOCCHIA!

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blasotti oliviero ASL, CARENZA DI PERSONALE? LE RAGIONI, LA STORIA E LA SPOCCHIA!(f.n.) – Sarebbe interessante ogni tanto, non attendere le proteste dei sindacati per gli impegni “regolarmente” disattesi dell’Asl o mantenuti a metà, ma seguire con maggiore attenzione le varie fasi di alcune “mission” obbligatorie, che la direzione strategica nella persona del Dg ed in particolar modo del Direttore Sanitario, proprio per il loro incarico specifico, (che richiede, oltre alla capacità ed esperienza, particolari doti di equità, lungimiranza ed onestà intellettuale, mista ad una ferrea volontà di mettere le cose a posto), vengono chiamati ad intraprendere per la soluzione di problemi incalzanti o per dirimere faccende che, in genere  si ha la comoda abitudine di lasciar decantare fino a dissolversi nel grigio della storia, senza intervenire…Fatto è che, per mancanza di tempo, o per, ci sia consentito, mancanza di capacità di assorbire in toto le istanze ed abilmente organizzarne la soluzione, o per la chiara volontà di far finta di nulla, onde non correre il rischio di “sfrocoliare” il “politicopotentevendicativo” di turno, determinate micro o macro illegittimità (definite così per ragioni di spazio e tempo), vengono perpetrate con leggiadra naturalezza, confortata dall’assenza totale di controllo e quindi del rischio di (o mmiodddio) …veto…Quella specie di “nobile” regola virtuale, del “mutuosoccorso” che consente alla direzione strategica dell’Asl ed al suo cerchio magico (carucci) di fare e disfare, omettere e nicchiare, per poi sbattere i ciglioni stupiti nel caso che a qualcuno punga vaghezza di far venire i nodi al pettine, è esattamente ciò che ha consentito alla sanità de noautri, di essere e continuare ad essere, quello che è…un comparificio, salvando la pace di qualche cristiano…che all’occorrenza paga per tutti. Ebbene ciò che non emerge per volontaria e conveniente distrazione altrui, è proprio ciò che intriga di più e sollecita il nostro interesse a farlo emergere… perché vedete…abbiamo la netta impressione di non essere gli unici, ad avere le tasche piene dell’arroganza ignorante, con cui si continua a spadroneggiare, nei vari settori dell’Asl, sezionando e ricomponendo, laddove sia ancora possibile dopo avere tentato di distruggerlo, il destino di coloro che vi lavorano onestamente che, non saranno un numero allucinante, ma pur esistono. Ed è appena il caso di sottolineare che, allo stesso tempo, si fornisce all’esterno un pessimo servizio assistenziale, che ingrassa di conseguenza le varie nicchie private che qualcuno, da tempo, si preoccupa con successo, di favorire, con metodi diversi e diverse strategie. E parlando di fallimenti organizzativi accertati,  la carenza di personale che si registra, ad esempio, nelle strutture sensibili come la Rems di Calvi Risorta ed i penitenziari di Santa Maria C.V. e di Carinola, non avrebbe mai dovuto diventare un dato di fatto e quindi quel grave problema che è, proprio a causa delle funzioni stesse delle due strutture. I sindacati hanno segnalato che dalle succitate, tutti cercano di allontanarsi ed appena intravedono uno spiraglio di possibilità, il personale stressato e sovente impaurito si fa refertare per, eventualmente, chiedere l’esenzione da quel servizio. E paradossalmente la situazione genera l’assurdo…alla Rems di Calvi un detenuto è scappato, il personale ha allertato i carabinieri che, dopo avere trovato il fuggiasco, chiamano la Rems per ritrovamento avvenuto, ma il personale è carente e nessuno puo’ lasciare la Rems…il detenuto viene rilasciato e dopo parecchio tempo torna alla Rems in un pericoloso stato di aggressività. Da qui chiamano il 118 che dichiara che il detenuto non è di sua competenza…Al carcere di Santa Maria C.V. un detenuto nell’arco di tre ore, incontenibile, ha sfasciato tutto il PS del carcere, ha inseguito con l’asta della flebo un medico al primo pano, arrivando a rompere la porta blindata della stanza dove il medico si era rifugiato. Il tutto avveniva alla presenza della polizia penitenziaria che, riferiscono non abbia mosso un dito…Vogliamo parlare del Spdc del Dipartimento di Salute Mentale di Sessa Aurunca e del suicidio di un paziente? Vogliamo parlare del dramma odierno senza considerare come si è arrivati a considerarlo tale, uno status assurdo e quasi impossibile da sanare? Carenza di personale è il ritornello! La considerazione è una sola e piuttosto squallida: Le centinaia di inutili assunzioni che sono state effettuate per infiocchettare i settori amministrativi laddove sarebbero state sufficienti la centesima parte e sarebbe stato opportuno formare ed inviare altrove la forza lavoro?, ma era indispensabile favorire l’amico di vostra zia Titina o il cugino della cummarella di zio Pancrazio…scusate ma di cosa vogliamo parlare?, cominciamo piuttosto a parlare con nomi e cognomi così come una certa intemerata sinistra, si diletta a fare, quando va alla ricerca spasmodica di parenti semisconosciuti che nel secolo scorso hanno costruito una tettoia abusiva per riparare i polli e pur di dare addosso al rivale politico… inonda i quotidiani e le tv, o no?, e sulla stessa lunghezza d’onda riferiamo senza fare tanti complimenti che ad aggredire medico e infermiere al PO San Rocco di Sessa Aurunca è stato il nipote del potente politico, che ha riempito di “luminari” il San Rocco e poi ha deciso che il PO non serve più e quindi è il caso che ne costruiamo un altro…annessi e connessi. E allora?, sarebbe davvero un buon esempio se il gran feudatario aurunco desse un cenno di esistenza in vita in questo frangente, dichiarando con la stessa foga di quando punta il dito verso il resto del mondo, che, nonostante il rispetto e la considerazione che merita un lutto, egli i virtù dell’incarico che ricopre si sente personalmente mortificato! Hasta la verdad siempre!

1 commento

  1. Carenza di personale ??? Basta guardare amministrazione trasparente per non sfuggire numerosi concorsi, distacchi temporanei, infermieri ostetriche fisioterapisti personale sanitario e anche medici ec..ecc. uno stipendificio seriale voluto da chi da decenni non occupa la casella dell’assessorato alla sanità, gestito ad oggi dai soliti burocrati servi dalla forza politica di turno. Ma dove vanno a finire gli assunti sanitari se i reparti ospedalieri sono sempre in sofferenza??? Semplice parte vanno ad incrementare nonostante le ultime centinaia e centinaia di assunzioni di amministrativi il plotone numeroso dietro le scrivanie dei distretti o uffici perififerici.
    Un facile controllo di chi sa sia noterebbe l’alto numero di personale sanitario sottratto all’assistenza per pochezze di ragioni tipo 104 o limitazione ai compiti, che solo un miope non noterebbe (forse). Nell’ emergenza infermieristica la prima cosa giusta sarebbe prendere le persone dai posti sbagliati e utilizzarli per quello che sono pagati. Un vero esercito di personale, che ben potrebbe garantire il fabbisogno di un ospedale.
    Non parliamo delle stabilizzazioni infinite fatte per sopperire le emergenze e poi pian piano ogn’uno chi con una scusa chi con un’altra si è sistemato bene fino al godimento della pensione.
    Diciamola tutta la verità ……………… la sanità pubblica è fallita a vantaggio dei privatl

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