CASERTA – Il Gruppo Consiliare Riformisti per Caserta, che vede la presenza dei consiglieri Romolo Vignola e Dino Fusco, con una nota hanno così commentato quanto sta avvenendo nel Comune di Caserta e nell’Amministrazione dopo i fermi di dirigenti comunali e dell’assessore Marzo. “Il gruppo Riformisti per Caserta, alla luce delle recenti notizie di cronaca ed ai resoconti giornalistici, non può che esprimere la più profonda preoccupazione per quanto sta emergendo.
Al di là delle responsabilità personali – che verranno eventualmente accertate nelle dovute sedi, il nostro gruppo consiliare esprime notevoli perplessità sull’ accaduto ed in generale sull’ operato di questa amministrazione.
Allo stato la Giunta vede la sua compagine ridotta sia per un atto politico da noi apprezzato, quello dell’assessore MUCHERINO, sia per un atto giudiziario.
Il nostro auspicio è che il Sindaco – alla luce di quanto si sta verificando – compia atti che non siano di mera conservazione, ma di reale cambiamento.
Altrimenti il malessere che da tempo attraversa la Città verrà ulteriormente acuito da un comportamento inutilmente silente.
Ribadendo il nostro ruolo di opposizione alla gestione amministrativa, che è sempre stato di tipo costruttivo, nel solo interesse della città, auspichiamo, senza voler entrare nelle specifiche vicende contestate, che il Sindaco abbia finalmente il coraggio di mutare radicalmente la propria azione politico-amministrativa nel supremo interesse dei cittadini”.
…l’unico atto di realismo politico è la tutela della nostra collettività con le dimissioni imprescindibili ed improcrastinabili del Sindaco, La garanzia di nuove elezioni sotto l’egida della democrazia è un atto dovuto e doveroso, l’infiltrazione malavitosa non appartiene ad alcuno e promuovere ultra la permanenza di questa assise è deleteria per tutta la classe politica e di ogni parte! L’alleanza democratica è saltata ed il cittadino non può tollerare il garantismo professionale dell’ Avvocato Vignola, ex candidato a Sindaco, da cui ci si attenderebbero oltre alle previste e prevedibili garanzie per gli indagati, anche e più propriamente le più opportune tutele democratiche per ogni cittadino. Ora basta non fare più opposizione, il leccaculismo è patrimonio di altri!
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