– di Francesca Nardi –
E non vi è alcuna esitazione nella voce della senatrice Sandra Mastella quando, forse per l’ennesima volta, le si chiede il motivo della scelta politica, quella che in vista dell’ultim’ora, l’ha portata ad accettare la candidatura offertale da Matteo Renzi…Chi, mai pago di fango & merletti, avesse sperato nella rivelazione liberatoria dell’ultimo giorno di campagna elettorale, o forse avesse presagito pause significative e sicuramente indicative del garbato imbarazzo che, in casi come questi, l’eleganza innata del personaggio in questione, non avrebbe potuto fare a meno di riservare ai vecchi compagni di viaggio di ieri e di oggi…ebbene… sarebbe rimasto penosamente deluso. E la valanga di supposizioni, sconcertanti menzogne e cattiverie che nel tempo, con la pazienza di un branco di sicari prezzolati, hanno accerchiato la coppia Mastella, pronte ad avvinghiare le loro vite al primo segnale intrigante e succulento, questa volta sarebbero rimaste immobili, sospese a mezz’aria, impotenti. Non può esservi infatti, alcuna reazione che non sia il silenzio, dinanzi alla risposta fredda, consapevole, appena vibrante per l’impulso inestinguibile che viene da dentro e accende quella fiammella nello sguardo di Sandra Lonardo mentre, alzando i toni, articola: “la mia battaglia contro la malagiustizia!” Sia Renzi che i Mastella conoscono intimamente il significato della giustizia ingiusta e come possa essere ingrato il tempo che scorre lentamente, alimentato nella sua crudele lentezza, dalla sordità e dalla cecità ostinata e volontaria del mondo…Oggi Sandra Mastella afferra il testimone dei diritti della verità, lesi e calpestati, e porta la sua passione politica, attraverso sentieri impervi ma che renderanno la sua vittoria ancora più luminosa- Hasta la vista!
