LUSCIANO, DIETRO I LICENZIAMENTI NELL’AMBITO C07… LE SOLITE MANFRINE?

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Giuseppe Mariniello sindaco LUSCIANO LUSCIANO, DIETRO I LICENZIAMENTI NELLAMBITO C07... LE SOLITE MANFRINE?(f.n.) – Ogni vicenda che riguardi la comunità e diventa notizia, merita attenzione e soprattutto, laddove coinvolga le fasce deboli, deve obbligatoriamente essere seguita, fino a completa soluzione. E a questo proposito, avevamo assicurato che avremmo continuato a monitorare con estrema cura, gli sviluppi relativi all’increscioso episodio che aveva coinvolto l’Ambito C07, i cui tecnici esperti, psicologi, sociologi, avvocati che da oltre 15 anni operavano nei servizi socio-sanitari dei vari comuni che afferivano, appunto, all’Ambito, erano stati licenziati dal sindaco di Lusciano, comune capofila, Giuseppe Mariniello. In effetti, gli eventi che si sono succeduti proprio al Comune di Lusciano, si presentano piuttosto interessanti e ci inducono a particolari riflessioni ed interrogativi. Merita, ad esempio, un capitolo a parte la vicenda della Coordinatrice di piano, la quale insediatasi dapprima come Segretaria comunale, ha deciso in un secondo momento, di intraprendere una nuova carriera professionale. Risulta infatti che, per ben due volte, avrebbe fatto richiesta presso i quartieri generali di ammissione all’Albo regionale dei coordinatori di ambito, così come previsto dalla normativa, fino a riuscirci, a quanto pare, al terzo tentativo. E fin qui nulla quaestio, se non si considerano le prime due volte in cui è stata dichiarata non idonea. A tal proposito, qualcuno avrebbe addirittura lodato tanta testardaggine, auspicando in virtù di tale dote caratteriale, un cambiamento di rotta nella gestione dei servizi sociali e sociosanitari. Peccato che le cose non siano andate esattamente come qualcuno aveva sperato. Di lì a poco, infatti, è iniziato un lento ma inesorabile decadimento dell’intero ambito sociale, che doveva portare inevitabilmente, dapprima all’azzeramento di tutto l’impianto assistenziale, cosa di per sé gravissima ed in seconda istanza all’esonero di tutti gli esperti che, per anni avevano svolto questa delicata funzione ed alla fine per concludere il fallimento nella maniera più logica ma squallida, in data 27 maggio u.s. la neo coordinatrice che aveva fato tanto, per arrivare a ricoprire tale ruolo, presentava le sue dimissioni. Cosa era dunque successo?, eccessiva mole di lavoro?, problemi di natura sconosciuta ma tali da rendere impossibile proseguire nell’incarico? E’ assai probabile che nessuno verrà a riferirci la verità dei fatti, ma noi, in virtù della scuola di pensiero dei “brutti, sporchi e cattivi” alla quale apparteniamo, con profondo convincimento, siamo abituati a a leggere ciò che accade, da una prospettiva allargata e quindi non possiamo ignorare il fatto assai intrigante, che le dimissioni siano state presentate proprio alla scadenza di un avviso pubblico, predisposto per la copertura della figura di n 1 coordinatore d’ambito. E non finisce qui perché,  a quanto pare, ambirebbe fortemente all’incarico,  un esponente del famoso tavolo istituzionale, che aveva decretato l’azzardato licenziamento collettivo degli esperti…e tale esponente, che secondo i bene informati, sarebbe molto vicino all’amministrazione Mariniello, non avrebbe mai fatto mistero di ambire a ricoprire il ruolo, appunto, di coordinatore d’ambito… Il quadro si fa sempre più interessante nonché intrigante,  n’est pas? Del resto, voci di corridoio asseriscono con una certa insistenza, che sarebbe stato proprio questo amministratore, a suggerire ai colleghi dell’ambito di “mandare a casa” i componenti dell’Ufficio di Piano. Noi non vorremmo apparire maligni ma riteniamo che a questo punto della storia chiunque si sentirebbe in dovere di esserlo e allora amigos, la doamnda sorge spontanea: vuoi vedere che la commissione esaminatrice, composta dagli stessi Sindaci dei Comuni afferenti all’ambito C07, valuterà positivamente i requisiti dichiarati da quello/a che in realtà era un collega o una collega? E come giustificheranno tale scelta?, ma certo!, che domande!, non la giustificheranno affatto! e quando mai le “cofecchie” sono state giustificate da qualcuno?, che “cofecchie” sarebbero? È pur vero che certe cose accadono di frequente e forse nell’ambio sociale, sono già accadute, ma non possiamo fare a meno di restare interdetti ogni volta che ce le troviamo di fronte, perché vedete…nonostante cofecchie, trastule e strategie straccione come queste, siano all’ordine del giorno, proprio non possiamo e non vogliamo perdere la speranza, che possa infine intervenire la Procura e la si faccia finita una volta e per sempre…non se ne può più! Hasta la vista!