ROMA – Nonostante nessuna legge stabilisca specifici vincoli, la maggior parte delle Asl del territorio nazionale, in particolare quelle della Campania, della Puglia, della Toscana e dell’Umbria, tende a bandire i concorsi per l’assunzione dei medici alla dipendenza esclusivamente per l’attività dei Pronto Soccorso.
Lo rileva il Saues, sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria.
“In questo modo – spiega il presidente nazionale del sindacato Paolo Ficco – alcuni medici convenzionati di emergenza territoriale, pur di transitare alla dipendenza, accettano questa tipologia di incarico, ma finiscono, giocoforza, in aggiunta agli altri medici che non accettano tale tipologia di incarico e transitano in altri servizi, per aggravare ulteriormente la già pesante carenza di personale medico del servizio 118, con tutte le conseguenze negative che ne possono derivare sull’ assistenza sanitaria in emergenza sul territorio ed anche sugli stessi Pronto Soccorso”.
“Lo segnaliamo e ci appelliamo al ministro della Salute, Orazio Schillaci, affinché intervenga e consenta che nei bandi di concorso per l’inquadramento nel ruolo sanitario ci sia libera scelta del medico in quale servizio dell’emergenza intenda essere assegnato”, conclude Ficco.