(f.n.) – Si deduce dai fatti e dalle strepitose novità che… sarebbe proprio un’autentica delega in bianco con licenza di strafare, quella che il Dg dell’Asl Amedeo Blasotti ha consegnato al “capodistretto per due”, Enzo Iodice…il cui operato non lascia alcuno spazio a dubbi di sorta, e… se così non fosse, dovremmo spostare i riflettori sul DG e lasciarli a fermentare su di lui, finché non emerga infine, la misteriosa ragione dei suoi perniciosi, dannosi, ingiustificati ed accondiscendenti silenzi, a fronte delle coreografiche performances, in cui il dottor Iodice, da qualche tempo si esibisce. Il mistero in verità, ha avuto inizio nel momento in cui, qualcuno decise di mandare in onda, la sceneggiata a più entrate, delle dimissioni di Iodice che, al di là di ogni ipotesi vera o presunta, gli avrebbe comunque procurato, con la perdita del titolo di Ds, il conferimento de facto, di un potere totalitario, impermeabile ad ogni eventuale tentativo di contenimento, laddove a qualcuno, avesse punto l’originale vaghezza di chiedergli di contenersi. Fatto è che, da quando il caro Enzino è ufficialmente capodistretto per due (17-19), pare abbia perduto sia il senso della misura, sia la cifra del malcontento incontenibile, che è riuscito a generare nei due distretti, che ha avuto la presunzione di far accorpare. Lo smantellamento in progress di servizi funzionanti e l’idea assai peregrina, di trasferire ambulatori specialistici, in quella specie di caseggiato sbullonato di Via Santa Lucia ad Aversa, dovevano necessariamente intersecarsi con le elezioni amministrative della Città normanna, elezioni di cui il caro Iodice ha tentato di essere il deus ex machina, con risultati che ci auguriamo di non definire a breve, patetico-confusionari, riconoscendogli alla fine, almeno il vezzo di sembrare un simpatico ripetente di V elementare, incorreggibile e dispettoso. La sanità però…anche in modalità “de noautri”, resta comunque una cosa seria e la gente purtroppo si ammala e muore, mentre i dirigenti giocano con i bussolotti o sorseggiano l’aperitivo all’angolo delle segreterie politiche che, per il bene di tutti dovrebbero stazionare a distanze siderali, almeno in campagna elettorale ed invece continuano ad essere, vergognosamente funzionali, al sistema sanità. Intanto il neo Ds Misso, pare essere in difficoltà ma la cosa non meraviglia affatto e mentre il suo staff tenta di darsi da fare, in un territorio pieno di buche e tranelli, alla fine della giostra, chi dice l’ultima parola, pare sia sempre l’ex Ds Iodice, che gode della assoluta fiducia di Blasotti…Al Palazzo di Via Unità d’Italia, intanto tira una brutta aria…ma Iodice prosegue imperterrito, lungo i sentieri luminosi della gloria, nutrendosi di onnipotenza condita con la spocchia e continuando ad affermare che il 3 giugno partiranno i nuovi ambulatori specialistici, Cure primarie, Medicazioni, Prestazioni infermieristiche…e via col tango…Piccolo particolare trascurabile…per allestire a dovere, i nuovi ambulatori di Aversa, Iodice l’Incomparabile, ha preparato una disposizione di servizio in cui, nel comunicare che il distretto 17-19 è stato individuato quale Distretto pilota come sede della sperimentazione di un modello assistenziale di transizione dell’attuale organizzazione distrettuale alla casa di Comunità, (continuano… carucci) vista la necessità di assicurare l’assistenza negli ambulatori di Cure primarie, dispone che una trentina di infermieri under 50, vengano trasferiti nei nuovi ambulatori temporaneamente, a partire dal prossimo 3 giugno. Nelle more dell’attivazione del suddetto ambulatorio gli infermieri precettati che, ovviamente lasceranno il servizio svolto fino a quel momento, potranno effettuare un periodo di formazione presso il Chronic center di Trentola…Iodice è decisamente un temerario, dal momento che finge di ignorare che sarà assai probabile che gli infermieri mugugneranno alquanto, al pensiero di farsi comandare ed eventualmente bacchettare, da quel ragazzo che Iodice stesso, ha messo a fare il galletto da combattimento, in sua vece… E non finisce qui, perché il caro Iodice avvolto e travolto dalla sua stessa grandeur, ha ordinato tre costosissimi analizzatori immunoenzimatici POCT, due da destinare all’ambulatorio Cure primarie ed uno alla Casa Circondariale di Santa Maria C.VV. Tali apparecchiature del costo di circa 21mila euro cadauno, pare siano previste nei laboratori di analisi presidiali e non negli ambulatori infermieristici distrettuali, in cui sembrerebbe non essere prevista la figura del tecnico di laboratorio, ma si sa che Iodice è un sibarita nell’anima e in ogni sua manifestazione ed a lui piacciono le cose in grande…Ce la va sans dire che non sono le sue richieste che meravigliano, bensì l’accondiscendenza muta di chi soddisfa ogni suo capriccio anche se, come in questo caso specifico, il tipo di capriccio non è compreso nella lista delle ditte fornitrici dell’Asl.Ma cosa importa…? a noi importa che Enzino Iodice non si adombri e continui senza alcun affanno verso il sol dell’avvenir, non è vero? Hasta la suerte!
Grazie a questi cialtroni, abbiamo una sanità malata. Affari, business, servizi ed i vari 10% di cui si vocifera nel palazzo, sono la priorità assoluta. Ma chi dovrebbe controllare è complice??? Se ci siete battete un colpo …..
La complicità dei poteri forti e deviati, li rende immuni.
Il percorso di qualcuno già è tracciato. La destinazione sarà con cella vista rione 167 di Secondigliano.
Enzuccio fai bene, vai avanti tanto il ds Misso è stato messo lì solo per apparare nu fantoccio . Continua enzuccio continua tra te o scem e Carminuccio non o Saccio chi è meglio .
Te stai a fa’ sicc e nun fai stim …
Amedeo Amedeo, arrap l’uocchj …. u’ guajo è gruoss …
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