(f.n.) – Noi apparteniamo alla categoria dei brutti, sporchi, cattivi sì, ma… comprensivi!, e, prima di eccepire, ci preoccupiamo di comprendere a fondo, in quale misterioso anfratto siano allocate le motivazioni giuste o sbagliate, a monte di un disservizio, del danno conseguente o della cosiddetta solita “cofecchia” ospedaliera…E sia chiaro a tout le monde, che noi ci limitiamo a rilevare e non a giudicare, pertanto ciò che potrebbe apparire, come un altro spietato giudizio sulla gestione del nostro Ospedale, altro non è che il sano e sacrosanto timore del paziente potenziale, che giustamente si preoccupa nell’eventuale ipotesi di ricovero futuro e relativa incerta dimissione. La preoccupazione nasce questa volta dalla conferma di quanto più volte accennato: la fallimentare gestione della UOC Provveditorato. Siamo intimamente consapevoli che, alla direzione dell’Unità di cui sopra, vi sia una gentile signora, appartenente alla stirpe degli “I.I.” (Intoccabili Irpini) e pertanto, nonostante l’incredibile quantità di richieste inevase, provenienti dei diversi settori dell’Ospedale, ce la va sans dire che il solerte ed ossequioso Dg Gaetano Gubitosa, si guarda bene dall’intervenire, per raddrizzare le idee afflosciate, richiamare all’ordine la direttrice & la sua band e battere quindi sui tempi morti dell’Unità in questione, dalla cui efficienza, ahinoi, dipende il ritmo lavorativo stesso dei reparti ospedalieri. La fatale esitazione, nonché il timore del Dg a comportarsi, appunto, da Dg, mista alla sua indolente indifferenza di fondo, che sarebbe sufficiente di per sé a far saltare il “banco sanità”, hanno determinato una situazione che oggi, secondo Radio Ospedale, avrebbe ormai raggiunto livelli di guardia ed oltrepassata la soglia dell’intollerabile…La pupilla del gotha imprenditorial-sanitario avellinese, al secolo Teresa Capobianco, non si sa bene come trascorra il tempo della sua permanenza sul suolo casertano, visto che sembra avere una visione distorta e piuttosto rallentata e nebulosa della funzione primaria, ammesso che abbia una visione…cui è preposta la UOC Provveditorato a sua disposizione, che sarebbe quella relativa alla gestione dei processi di approvvigionamento dei beni, servizi e forniture occorrenti all’Aorn, e quella di garantire inoltre la programmazione annuale e biennale degli acquisti di beni e servizi sanitari e non, in raccordo con i vari settori. …Decisamente sono lontani i tempi in cui i magazzini della UOC Ortopedia rischiavano il crollo per il peso delle protesi ortopediche in eccedenza, peraltro scadute…Una super efficienza settoriale interessata, è vero, quella di allora, ma la devastante inefficienza di oggi, che rischia di mandare in tilt settori ospedalieri vitali, ad iniziare dalle sale operatorie, come vogliamo chiamarla?, inefficienza naturale?, vezzo caratteristico di una professionista avellinese in missione nelle colonie o presunte tali da qualcuno? Fatto è che il Dg Gubitosa impossibilitato nella continuazione della farsa: “non vedo, non parlo, non sento” pare sia stato improvvisamente travolto dalla gravità dei fatti e soprattutto, riteniamo sia rimasto impressionato dagli scaffali miseramente vuoti dei magazzini…E cosa ha fatto, secondo voi? Vi piace vincere facile non è vero? Esatto! Ha mandato in onda, ovviamente, la performance che gli viene meglio…quella dell’urlo…sperando di avere la possibilità di riversare la responsabilità della disastrosa inefficienza del Provveditorato su qualsiasi altro che non sia la cara Teresita Capobianco…Nel frattempo pare che l’auto aziendale di servizio esca quotidianamente per andare, costretta ovviamente da urgenze improcrastinabili, a rifornirsi di materiale di diverso genere, presso altre strutture sanitarie, si presume nel napoletano…Su quest’ultima novità, che supera ogni peggiore pronostico, non rilasciamo alcun commento, onde evitare di vergognarci profondamente, noi per voi, che a quanto pare siete decisamente impermeabili a tutto…Hasta la verguenza!
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