(f.n.) – Aprire e quindi “sbarrare” lo sguardo sulla Sanità, su coloro che traducono le brillanti teorie in pratiche discutibili o peggio, sul personale silente e su quello ossequiente e sulle vittime che un andazzo decennale, chiamato “gestione”, autorizza a definire “predestinate”, significa possedere un sistema nervoso inossidabile ed un controllo assoluto delle proprie emozioni. Ma… ciò che stupisce e addirittura affascina è la discrezione, caratteristica primaria dell’atteggiamento di molti Direttori generali, nei confronti dell’operato del personale dipendente, sanitario e non…Stupefacente infatti la libertà che i Dg consentono ad alcuni che, immaginiamo particolarmente dotati, da ogni punto di vista…autentici geni della gestione, della medicina e dell’amministrazione, tali da frenare in automatico, ogni forma sia pure blanda di controllo, da parte della Direzione Strategica! Ce la va sans dire che, come avviene sovente, le invidie e le gelosie provocano le solite dicerie che rimbalzano tra corridoi e reparti, fino a spiaccicarsi sulla soglia degli ambulatori medici o dei reparti ospedalieri che, per l’occasione magari o per conferire credito all’ultimo prodotto dello sciocchezzaio organizzato, sono momentaneamente privi di quel certo specialista… Chissà dove è andato…Ecchiossap! Che domande!, facciamo pure finta di non saperlo?, ma ovviamente sarà andato in qualche nota Clinica privata dei dintorni, o no? Vuoi vedere che i dipendenti pubblici fanno gli straordinari nelle Cliniche private?, e se la pratica, per quanto originale appaia, fosse addirittura ritenuta un saggio sui generis della famosa integrazione Ospedale-Territorio, di cui ogni tanto si vocifera?, poiché nella liberale Asl, a proposito della discrezione dei DG, di cui sopra, ognuno interpreta la norma a proprio utile e piacimento ed esprime, come meglio crede, il proprio genio, si dà il caso che alcuni medici, anzi, facciamo un esempio specifico: uno di essi, il dottor G.T. in servizio al PO Moscati di Aversa, si rechi ad intervalli regolari in una nota Clinica privata, appunto del Territorio. Nessuna meraviglia, non è vero?, ricordate?, qualche tempo fa segnalammo un’altra mission ad opera di un altro noto ginecologo, in servizio al PO di Marcianise, che si recava ad intervalli regolari alla Clinica Internazionale di Napoli…in verità, non si conosce bene la reale motivazione del genio in transito: se ad imparare o a donare brani preziosi del suo genio…Direzione muta come al solito, rispettosa delle altrui fantasie e desiderata…e mentre la prestigiosa Fondazione Muto chiama a raccolta i luminari della Scienza e della Medicina del nostro Paese, per dar vita ad un prestigioso convegno sulla necessità di una corretta informazione scientifica, a margine dell’esperienza maturata durante la pandemia da Covid 19… noi ci interroghiamo sull’assenza di comunicazione elementare tra Direzione e Dipendenti e tentiamo di individuare tra due ipotesi, la risposta: 1) la Direzione ignora e se ignora riteniamo debba firmare le dimissioni oggi stesso, prima che la cosiddetta discrezione diventi anarchia e quindi giunga il caos; 2) se invece la Direzione non ignora, ma conosce perfettamente fatti e misfatti di certi signori e ciò nonostante tace, significa che è complice, in tal caso non deve firmare le dimissioni ma è sufficiente che se ne vada e non si scomodi, nel suo interesse, a lasciare l’indirizzo. Hasta la suerte companeros de merienda! E non finisce qui…